Oggi sicurezza informatica non è più sinonimo di protezione di hardware e software: l’informatizzazione della società, infatti, ha esteso il concetto anche verso persone e cose. Per questo la sicurezza IT richiede un approccio differente rispetto al passato.
Gli utenti sono tutti connessi e garantire la business continuity non è più soltanto un servizio assegnato al team IT. La sofisticazione delle minacce, il diffondersi di tecnologia mobile, cloud computing e virtualizzazione, oltre agli obblighi normativi volti a tutelare la sicurezza dei dati personali, impongono alle aziende elevati livelli di specializzazione.
Questo white paper, fornito da RSA, illustra i risultati di un sondaggio condotto da NetworkDigital4 su 500 grandi aziende italiane con l’intento di mappare analogie e differenze relative al tema della sicurezza rispetto a due figure chiave del processo decisionale aziendale: i CIO e i CFO. I dati offrono un quadro interessante che aiuta a capire:
- le priorità delle aziende sul fronte della sicurezza IT
- il ruolo delle risorse esterne a supporto di diverse tematiche tecniche e legali
- analogie e differenze di approccio tra large enterprise e Pa centrali
- il livello di rischio percepito e le gerarchie rispetto a una serie di servizi chiave
- le scelte e le strategie adottate in merito al capitolo Governance, Risk&Compliance
- i criteri di utilizzo dei Big Data a supporto della sicurezza