Il lavoro da remoto, negli ultimi anni, è diventata una pratica via via più diffusa nelle aziende di tutto il mondo. Per mantenere in esecuzione i processi principali anche in caso di smart working, le aziende dovevano fornire ai lavoratori l’accesso alle applicazioni e ai repository di dati chiave. E, fino a quest’anno, sono state in grado di garantire questo accesso alla loro forza lavoro mobile (relativamente piccola) tramite VPN. Poi è arrivata la pandemia da Covid-19 e il ricorso allo smart working, da opzione, è diventata repentinamente una necessità: le soluzioni adottate fino ad allora si sono così dimostrate inadeguate a fronte della crescita rapida ed esponenziale di lavoratori da remoto.
Oggi è chiaro a tutti che il lavoro a distanza è destinato a diventare uno standard nel modo in cui opera il business. In questo scenario, le aziende devono gestire l’impatto di questo cambiamento sulla cultura, sui processi aziendali e sui sistemi IT. Per gestire i cambiamenti futuri e far fronte con successo a nuove crisi impreviste è quindi fondamentale investire in tecnologie che abilitino infrastrutture flessibili, un accesso sicuro basato su cloud e soluzioni agili di gestione degli endpoint.
Questo white paper, fornito da Citrix, spiega quali strumenti e pratiche implementare in azienda per supportare il lavoro a distanza nella nuova normalità. Continuando a leggere, potrete sapere quali sono:
- i 3 aspetti essenziali da considerare per valutare la tua organizzazione
- i diversi tipi di soluzioni tecnologiche a supporto dello smart working
- gli strumenti e le strategie per delineare un piano di continuità aziendale efficace e sicuro
- le soluzioni per garantire sicurezza, conformità e scalabilità all’interno del perimetro digitale
- gli strumenti da implementare per fornire visibilità e controllo all’IT