L’imposta sul valore aggiunto è un’imposta erariale indiretta che colpisce i consumi attraverso l’assoggettamento a imposizione del valore aggiunto nelle varie fasi del processo produttivo-commerciale. Affinché un atto economico – ad eccezione delle importazioni e degli acquisti intracomunitari – sia rilevante ai fini IVA, è necessaria la presenza congiunta di un presupposto soggettivo, un presupposto oggettivo e un presupposto territoriale.
Le operazioni economiche in possesso dei tre presupposti per l’assoggettamento all’imposta rientrano nel campo di applicazione dell’IVA e di conseguenza sono soggette a tutti gli adempimenti previsti dalla normativa, come fatturazione, registrazione e dichiarazione. In uno scenario normativo sempre più stringente, conoscere gli obblighi a cui adempiere e sapersi orientare tra gli atti richiesti dalla legge è necessario per operare in maniera trasparente e in linea con tutti i requisiti richiesti.
Questo white paper, fornito da Wolters Kluwer, offre una panoramica relativa all’imposta sul valore aggiunto, definendone principi, presupposti e contribuenti coinvolti. Leggendolo potrete trovare:
- le due classi in cui si possono distinguere le operazioni economiche
- le operazioni rientranti nel regime IVA
- le operazioni considerate (e quelle non considerate) cessioni di beni
- le operazioni considerate (e quelle non considerate) prestazioni di servizi
- le funzioni assolte dalla caparra confirmatoria e dalla caparra penitenziale
- il criterio distintivo tra contributo e corrispettivo