Secondo la ricerca dell’Osservatorio Connected Car & Mobility della School of Management del Politecnico di Milano, in termini di diffusione, i veicoli connessi a fine 2020 sono stati 17,3 milioni, quasi il 45?l parco circolante in Italia: la crescita è trainata principalmente dalle auto nativamente connesse tramite SIM o con sistemi bluetooth a bordo veicolo. L’affermazione del business delle auto connesse è giustificata, oltre che dai numeri di mercato, anche dai numerosi benefici che queste nuove auto sono in grado di abilitare per i consumatori, le imprese e gli enti pubblici.
Allo stesso tempo, assistiamo al crescere del numero di aziende in grado di raccogliere grandi quantità di dati dalle auto connesse, grazie ai quali possono integrare la propria offerta con nuovi servizi di valore. Con la crescente diffusione delle auto connesse, infatti, le aziende iniziano a intravedere il potenziale legato ai dati resi disponibili dalle stesse, alimentando di fatto un mercato che – a livello globale – ha raggiunto quasi quota 4 miliardi di dollari nel 2020. Le modalità con cui è possibile valorizzare questa enorme mole di dati sono numerose e sempre più innovative.
Questa eGuide, redatta da Network Digital 360, partendo dall’analisi dello scenario di mercato italiano condotta dall’Osservatorio del Polimi, approfondisce diversti aspetti relativi alle auto connesse:
- la crescita trainata da auto connesse con SIM o bluetooth
- l’effetto pandemia sul mercato dell’auto
- il valore dei dati prodotti dalle auto connesse
- connected car e assicurazioni: la questione sicurezza
- i vantaggi delle auto connesse per privati e aziende