L'ANALISI TECNICA

Algoritmi crittografici, dal NIST i primi quattro resistenti ai computer quantistici: i dettagli

Il NIST ha comunicato di aver selezionato i primi quattro algoritmi crittografici in grado di resistere alla computazione quantistica e che faranno parte dello standard crittografico post-quantistico. Ecco tutti i dettagli e perché è una buona notizia per la sicurezza delle informazioni

Pubblicato il 11 Lug 2022

Giorgio Sbaraglia

Consulente aziendale Cyber Security, membro del Comitato Direttivo CLUSIT

Algoritmi crittografici post-quantistici

Algoritmi crittografici progettati per resistere all’attacco di un computer quantistico che potrebbe essere in grado di “romperli”: un progetto per superare le criticità di sicurezza che gli attuali sistemi di protezione basati sull’uso della crittografia hanno nei confronti delle tecnologie quantistiche che garantiscono elevate potenze di calcolo in grado di decifrare in breve tempo le chiavi di codifica.

In questo contesto riveste un importante significato l’annuncio del NIST, il National Institute of Standards and Technology degli Stati Uniti che lo scorso 5 luglio 2022 ha comunicato di aver selezionato i primi quattro algoritmi crittografici in grado di resistere alla computazione quantistica.

L’annuncio è stato dato dal Segretario al Commercio Gina M. Raimondo, in quanto il NIST dipende dal Department of Commerce (DoC) USA, mentre il direttore del NIST, Laurie E. Locascio, ha dichiarato: “Il nostro programma di crittografia post-quantistica ha sfruttato le migliori menti della crittografia per produrre questo primo gruppo di algoritmi resistenti ai quanti che porteranno a uno standard e aumenteranno significativamente la sicurezza delle nostre informazioni digitali”.

I quattro algoritmi di crittografia selezionati entreranno a far parte dello standard crittografico post-quantistico del NIST, che dovrebbe essere finalizzato tra circa due anni.

Altri quattro algoritmi, progettati per la crittografia generale, sono in fase di valutazione per l’inclusione nello standard e il NIST prevede di annunciare i finalisti di questa seconda tornata in una data futura non ancora definita.

Il quantum computing diventerà un problema di sicurezza? Le sfide che ci attendono

I dettagli dei quattro algoritmi crittografici

I primi quattro algoritmi crittografici resistenti ai computer quantistici sono stati scelti per due differenti tipologie di utilizzo:

  1. Public-key Encryption and Key-establishment Algorithms: crittografia generale, utilizzata per proteggere le informazioni scambiate attraverso una rete pubblica;
  2. Digital Signature Algorithms: firme digitali, utilizzate per l’autenticazione dell’identità.

Per la crittografia generale a chiave pubblica il NIST ha scelto l’algoritmo CRYSTALS-Kyber.

Kyber è un meccanismo di incapsulamento delle chiavi (key encapsulation mechanism: KEM) la cui sicurezza si basa sulla difficoltà di risoluzione del problema definito “learning-with-errors” (LWE).

Kyber presenta tre set di parametri con tre diversi livelli di sicurezza. In particolare:

  1. Kyber-512 mira a una sicurezza approssimativamente equivalente all’attuale AES-128;
  2. Kyber-768 mira a una sicurezza approssimativamente equivalente a AES-192;
  3. Kyber-1024 mira a una sicurezza approssimativamente equivalente a AES-256 (quello che oggi è lo standard utilizzato dal governo USA per i documenti classificati top secret).

Per le firme digitali, utilizzate per verificare l’identità durante una transazione digitale o per firmare un documento in remoto, il NIST ha selezionato i tre algoritmi:

  1. CRYSTALS-Dilithium;
  2. FALCON;
  3. SPHINCS+ (“Sphincs plus”).

I primi due algoritmi (e anche CRYSTALS-Kyber) si basano su una famiglia di problemi matematici chiamati reticoli strutturati.

Il NIST raccomanda CRYSTALS-Dilithium come algoritmo principale: esso si basa sulla tecnica “Fiat-Shamir with Aborts” di Lyubashevsky su reticolo.

FALCON si basa sulla struttura teorica di Gentry, Peikert e Vaikuntanathan per gli schemi di firma basati su reticoli NTRU ed è consigliato dal NIST per le applicazioni che richiedono firme più piccole di quelle che Dilithium può fornire, perché le firme sono sostanzialmente più corte rispetto a qualsiasi altro schema di firma basato su reticoli, pur mantenendole stesse garanzie di sicurezza.

FALCON risulta anche molto rapido, nell’ordine delle migliaia di firme al secondo su un comune computer, con un utilizzo ridotto della RAM (meno di 30 kilobyte). Per questo Falcon è dichiarato compatibile con i dispositivi embedded di piccole dimensioni e con memoria limitata, nell’ambito della Light-Weight Cryptography (LWC).

L’ultimo algoritmo, SPHINCS+, è un po’ più grande e più lento degli altri due e si basa su un diverso approccio matematico rispetto agli altri tre selezionati, in quanto utilizza funzioni hash.

Il progetto è un’evoluzione dello schema di firma SPHINCS, presentato a EUROCRYPT 2015, aggiornato con diversi miglioramenti, mirati in particolare a ridurre le dimensioni della firma.

Per una panoramica delle modifiche apportate da SPHINCS a SPHINCS+ si può consultare l’articolo di Andreas Hülsing. Il documento propone tre diversi schemi di firma:

  • SPHINCS+-SHAKE256
  • SPHINCS+-SHA-256
  • SPHINCS+-Haraka

In questa pagina del NIST sono elencati e descritti i quattro algoritmi selezionati.

Il progetto NIST per una Post-Quantum Cryptography

L’annuncio di questi giorni fa seguito a uno sforzo di sei anni gestito dal NIST, che nel 2016 ha invitato i crittografi di tutto il mondo a ideare e poi verificare metodi di crittografia in grado di resistere a un attacco da parte di un computer quantistico molto più potente delle macchine disponibili oggi. La selezione costituisce l’inizio delle fasi finali del progetto di standardizzazione della crittografia post-quantistica del NIST.

Da sempre il NIST è il principale istituto al mondo che promuove la ricerca e la standardizzazione nel campo della crittografia.

Ricordiamo, per esempio, che l’algoritmo di crittografia asimmetrica che oggi rappresenta lo standard mondiale di fatto, l’Advanced Encryption Standard (AES) è nato nel 2000 grazie al concorso promosso nel 1997, quando il NIST decise di cercare un successore per gli oramai superati standard di crittografia DES e 3DES.

L’algoritmo che vinse la selezione fu chiamato Rijndael ed era stato sviluppato da due crittografi belgi, Joan Daemen e Vincent Rijmen: il 2 ottobre 2000 è diventato l’Advanced Encryption Standard (AES), definito nella norma FIPS Pub 197 del 26 novembre 2001.

Anche i principali algoritmi di hash sono stati sviluppati dal NIST: il più recente è lo SHA-3 Standard, definito nella FIPS 202.

Come abbiamo premesso, il progetto di Post-Quantum Cryptography fu annunciato dal NIST il 20 dicembre 2016, nella consapevolezza che “i computer quantistici avrebbero potuto potenzialmente rompere i codici di crittografia utilizzati per proteggere la privacy nei sistemi digitali”.

Sebbene i computer quantistici fossero allora in una fase ancora prototipale, la loro realizzazione – che si basa su concetti scientifici molto diversi da quelli dei computer convenzionali – avrebbe consentito di violare alcuni degli algoritmi crittografici comunemente utilizzati.

Il NIST si proponeva di testare e infine realizzare nuovi algoritmi meno suscettibili all’attacco di un computer quantistico.

La prima fase di raccolta si doveva concludere entro il 30 novembre 2017.

Una volta raccolti gli algoritmi post-quantistici, questi sarebbero stati sottoposti a controlli di crittoanalisi.

Secondo il matematico del NIST Dustin Moody, la preoccupazione principale dovrebbe riguardare i nuovi algoritmi per la crittografia a chiave pubblica, un metodo usato per proteggere le informazioni elettroniche sensibili, compresi i siti web sicuri su cui navighiamo, le e-mail che inviamo, le firme digitali e molto altro.

La crittografia a chiave pubblica (lo standard più diffuso è RSA) utilizza la fattorizzazione di coppie di numeri primi molto grandi come chiavi per decifrare il messaggio (algoritmo Diffie-Hellman).

Questa crittografia risulta attualmente inattaccabile per un computer convenzionale.

Tuttavia, un computer quantistico sufficientemente potente e dotato di un elevato numero di Qubit, basato su una tecnologia diversa da quella dei computer convenzionali di cui disponiamo oggi, potrebbe risolvere rapidamente questi problemi matematici, rompendo i sistemi di crittografia asimmetrica e di firma digitale basati sulla teoria dei numeri (RSA, DSA, Diffie-Hellman, ElGamal e le loro varianti a curva ellittica).

Per contrastare questa minaccia, i quattro algoritmi resistenti alla computazione quantistica si basano su problemi matematici che sia i computer convenzionali che quelli quantistici dovrebbero avere difficoltà a risolvere, sia oggi che in futuro.

Moody dichiarò allora: “Stiamo cercando di sostituire tre standard crittografici e linee guida del NIST che sarebbero i più vulnerabili ai computer quantistici (riferendosi a FIPS 186-4, NIST SP 800-56A e NIST SP 800-56B, ndr). Si tratta di crittografia, creazione di chiavi e firme digitali, che utilizzano tutte forme di crittografia a chiave pubblica“.

Oggi, dopo quasi sei anni, assistiamo alla pubblicazione dei primi risultati.

Quantum Key Distribution: cos’è e perché è utile a rendere inattaccabili i sistemi di cifratura

Chi è e cosa fa il NIST

Ricordiamo che il National Institute of Standards and Technology è un’agenzia del governo degli Stati Uniti d’America che si occupa della gestione delle tecnologie e fa parte del DoC, Department of Commerce (Ministero del Commercio).

Il NIST è nato nel 1901 con il nome di National Bureau of Standards (NBS). Nel 1988 ha assunto l’attuale denominazione di NIST. È uno dei più antichi laboratori di scienze fisiche degli Stati Uniti ed ha come compito istituzionale quello di di sviluppare standard tecnologici.

Ovviamente gli standard definiti dal NIST non sono cogenti in Europa, tuttavia per la loro autorevolezza sono considerati un punto di riferimento a livello mondiale e per questo largamente adottati e/o utilizzati.

L’Italia, per esempio, ha creato il suo Framework Nazionale per la Cyber Security e la Data Protection, che è la trasposizione quasi identica (in italiano) del NIST CSF.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 4