La sicurezza OT deve essere al centro dei piani strategici di ogni nazione e non può più essere rimandata. Il motivo è chiaro: oggi l’OT è particolarmente vulnerabile, poiché le minacce che in passato richiedevano una presenza fisica attraverso il trasferimento di file via connettori locali USB (o simili) ora sfruttano la potenza dell’interconnessione con le reti IT. In Italia, però, sul fronte della sicurezza OT siamo in ritardo.
Se quindi, da un lato, la convergenza tra IT e OT frutto della trasformazione digitale garantisce standard più elevati di produttività, flessibilità e competitività nel settore industriale, dall’altro, presta il fianco a nuovi rischi per la sicurezza delle infrastrutture OT. A fronte dell’impossibilità di rinnovare i macchinari, dati i costi molto spesso insostenibili che questa operazione comporterebbe, l’unica soluzione è quella di implementare infrastrutture di sicurezza OT all’avanguardia.
Questo white paper, redatto da Network Digital 360, spiega quali sono gli strumenti e le strategie da adottare per garantire una sicurezza OT più solida. Leggendolo, approfondirete questi temi:
- in cosa consiste la sicurezza OT, in pratica
- come ridurre il rischio informatico negli ambienti OT
- IEC 62443, lo standard di riferimento per l’OT security
- cos’è il purdue model (e perché non basta più)
- come funzionano le soluzioni Next Generation Firewall
- cosa sono XDR, SIEM E SOAR e che ruolo giocano nella sicurezza OT