Il Digital Services Act è ormai pienamente operativo: piattaforme online e motori di ricerca di dimensioni molto grandi devono adeguarsi alle disposizioni del Regolamento UE 2022/2065 relativo a un mercato unico dei servizi digitali. Una caratteristica del Digital Services Act, infatti, sono gli obblighi differenziati per i prestatori di servizi intermediari, proporzionati in base all’impatto che uno specifico intermediario ha sul mercato e in virtù del numero di utenti che usufruiscono dei suoi servizi.
In pratica, le piattaforme e i motori di ricerca di dimensioni molto grandi sono assoggettati a maggiori oneri rispetto a quelli di dimensioni medio-piccole. Si tratta dunque di un passaggio importante che obbliga Google, Meta e le altre big tech a conformarsi alle nuove regole che portano i valori europei nel mondo digitale.
Questo white paper, redatto da Network Digital 360, riassume tutti gli aspetti e gli obblighi della normativa. Leggendolo, approfondirete questi punti:
- gli obiettivi della normativa e a chi si applica il decreto
- le società definite Very Large Online Platform dalla Commissione Europea
- l’impatto delle nuove regole sui prestatori di servizi intermediari
- gli obblighi di conformità per VLOPs e VLOSEs