DATA PROTECTION

Il rapporto della task force EDPB su ChatGPT: ecco le sfide privacy dell’AI generativa



Indirizzo copiato

Il report pubblicato dalla task force dell’EDPB sull’uso di ChatGPT fa un’utile chiarezza normativa sul tema, sottolineando l’importanza di implementare meccanismi efficaci per consentire agli utenti di esercitare i propri diritti privacy in modo semplice e diretto. Ecco i punti salienti

Pubblicato il 11 giu 2024

Francesca Niola

Ph.D Researcher, Sapienza Università di Roma – Fellow ISLC, Università di Milano



ChatGPT e GDPR

Il recente rapporto della task force ChatGPT del Comitato Europeo per la Protezione dei Dati (EDPB) tocca direttamente le questioni giuridiche fondamentali legate all’uso di ChatGPT, un modello di linguaggio sviluppato da OpenAI, e le sue implicazioni per la protezione dei dati personali e i diritti fondamentali degli utenti.

Il rapporto evidenzia i profili di conformità delle operazioni di trattamento dei dati personali da parte di ChatGPT alle normative del GDPR, in particolare quanto al rispetto dei principi di trasparenza, liceità e minimizzazione dei dati.

Questo è di particolare importanza in un contesto dove la raccolta e l’elaborazione dei dati avvengono su vasta scala attraverso tecniche come il web scraping, che pongono significative sfide alla protezione dei diritti degli interessati.

Rapporto della task force EDPB su ChatGPT: punti salienti

Dal punto di vista soggettivo, il report delinea l’importanza di un approccio coordinato tra le autorità di vigilanza europee, evidenziando la necessità di armonizzare le pratiche di enforcement in assenza del meccanismo One-Stop-Shop (OSS) fino al febbraio 2024.

Questo scenario ha portato alla creazione della task force ChatGPT, incaricata di promuovere la cooperazione e lo scambio di informazioni tra le autorità nazionali per affrontare in modo efficace le problematiche emergenti.

Liceità del trattamento dei dati

Un punto di particolare rilievo è rappresentato dalla questione della liceità del trattamento dei dati. Il report sottolinea che ogni fase del trattamento, dalla raccolta dei dati al loro utilizzo per l’addestramento del modello, deve rispettare specifiche basi giuridiche previste dal GDPR.

La giustificazione del trattamento tramite l’Articolo 6(1)(f) del GDPR, che si basa sul legittimo interesse del controllore, richiede un attento bilanciamento con i diritti fondamentali degli interessati, considerando le loro ragionevoli aspettative. Talché il principio di trasparenza assume un ruolo centrale: gli utenti devono essere chiaramente informati che i loro dati potrebbero essere utilizzati per l’addestramento del modello.

Questo obbligo di trasparenza non solo rafforza la protezione dei dati personali, ma contribuisce anche a costruire un rapporto di fiducia tra i fornitori di servizi di IA e gli utenti, essenziale in un contesto dove le tecnologie di IA stanno diventando sempre più pervasive.

Accuratezza e protezione dei dati

Il rapporto sottolinea l’importanza del principio di accuratezza e della protezione dei dati. I dati utilizzati e generati dai modelli di IA devono essere accurati e pertinenti, e devono essere adottate misure per correggere eventuali inesattezze.

Questo è rilevante non solo per rispettare le normative vigenti, ma anche per garantire che le risposte fornite dai modelli di IA siano affidabili e non fuorvianti per gli utenti.

Impatti dell’assenza del meccanismo One-Stop-Shop

L’assenza del meccanismo One-Stop-Shop (OSS) fino al febbraio 2024 ha avuto implicazioni significative per la regolamentazione e la supervisione delle attività di trattamento dei dati personali da parte di OpenAI in Europa.

Il GDPR prevede il meccanismo OSS per semplificare la supervisione delle aziende che operano in più Stati membri dell’UE, permettendo loro di interagire con una sola autorità di controllo, generalmente quella del paese in cui hanno il loro stabilimento principale. Tuttavia, fino a quando OpenAI non ha stabilito una presenza formale nell’UE, questo meccanismo non poteva essere applicato.

Tale circostanza ha comportato che ogni autorità nazionale di protezione dei dati avesse la competenza di avviare indagini e applicare sanzioni indipendentemente.

Questo ha portato a una frammentazione nella gestione delle indagini e ha richiesto un coordinamento significativo tra le diverse autorità per evitare approcci disomogenei.

La task force ChatGPT, istituita dal Comitato Europeo per la Protezione dei Dati (EDPB), ha svolto un ruolo cruciale in questo contesto, facilitando la cooperazione e lo scambio di informazioni tra le autorità nazionali.

Con l’istituzione di una sede nell’UE da parte di OpenAI nel febbraio 2024, il meccanismo OSS è finalmente diventato applicabile. Questo ha permesso di designare un’autorità di controllo principale, incaricata di esercitare i poteri correttivi necessari e di coordinare le indagini a livello transfrontaliero.

Tuttavia, le indagini avviate prima di questa data continuano a richiedere una gestione collaborativa tra le autorità nazionali per garantire la conformità alle normative GDPR.

Massima attenzione sul web scraping

Il report della task force evidenzia infatti l’importanza di garantire la trasparenza e la liceità del trattamento dei dati da parte di OpenAI. Uno dei principali punti di attenzione è stato il web scraping utilizzato per raccogliere dati personali da fonti pubblicamente accessibili.

Il GDPR richiede che tale trattamento sia giustificato da una base legale chiara e che siano adottate adeguate misure di salvaguardia per proteggere i diritti degli interessati.

La task force ha sottolineato che l’interesse legittimo, citato da OpenAI come base legale, deve essere bilanciato con i diritti fondamentali degli individui, garantendo che non vi sia un impatto sproporzionato sugli interessati.

L’EDPB ha evidenziato la necessità di migliorare i meccanismi di trasparenza e informazione per gli utenti. OpenAI deve fornire informazioni chiare sulle pratiche di raccolta dei dati, in conformità con gli Articoli 13 e 14 del GDPR, e garantire che gli utenti siano informati su come i loro dati verranno utilizzati.

Implicazioni dell’uso di ChatGPT per i diritti degli interessati

Sotto il profilo dei diritti degli interessati il report è foriero di molteplici implicazioni.

La liceità del trattamento dei dati personali nell’ambito dell’uso di ChatGPT di OpenAI deve necessariamente rispettare le disposizioni del GDPR, che richiede una base giuridica solida per ogni fase del trattamento dei dati.

Consenso dell’interessato e legittimo interesse

Il consenso dell’interessato rappresenta una delle basi giuridiche più dirette e chiare, tuttavia, non è sempre praticabile o sufficiente nel contesto di sistemi di intelligenza artificiale così complessi e pervasivi.

In molte circostanze, OpenAI ha optato per giustificare il trattamento dei dati personali sulla base del legittimo interesse, come previsto dall’Articolo 6(1)(f) del GDPR. Questa scelta implica una valutazione rigorosa degli interessi legittimi del titolare del trattamento rispetto ai diritti e alle libertà fondamentali degli interessati.

Il bilanciamento tra questi interessi richiede che il trattamento dei dati sia proporzionato e che non abbia un impatto sproporzionato sugli interessati. Ad esempio, la raccolta di dati tramite web scraping, utilizzata da OpenAI per addestrare ChatGPT, deve essere attentamente valutata per assicurare che non violi la privacy degli individui o li esponga a rischi indebiti.

Trasparenza su raccolta e trattamento dati

La trasparenza è un principio fondamentale sancito dal GDPR, che richiede che gli interessati siano pienamente informati sulle modalità di raccolta e trattamento dei loro dati.

OpenAI deve garantire che gli utenti siano consapevoli del fatto che i loro input potrebbero essere utilizzati per migliorare il modello, fornendo informazioni chiare e accessibili su come i loro dati vengono utilizzati.

Il principio di trasparenza impone ai titolari del trattamento l’obbligo di fornire agli interessati informazioni chiare e accessibili riguardo al trattamento dei loro dati personali.

Pertanto, OpenAI, nello specifico contesto di ChatGPT, deve garantire che gli utenti siano consapevoli del fatto che i loro dati, inclusi gli input forniti al sistema, possano essere utilizzati per l’addestramento del modello e per migliorare le sue prestazioni.

Questo implica la necessità di implementare informative dettagliate e comprensibili, conformi agli articoli 13 e 14 del GDPR, che specificano i diritti degli interessati e le modalità di esercizio di tali diritti.

Principio di minimizzazione dei dati

Un elemento ritenuto imprescindibile è la capacità di OpenAI di rispettare il principio di minimizzazione dei dati, che richiede la raccolta e l’elaborazione solo dei dati strettamente necessari per il raggiungimento degli scopi dichiarati.

Tuttavia, data la natura estensiva dell’addestramento dei modelli di IA, questa minimizzazione può essere difficile da attuare in pratica.

Pertanto, è essenziale che OpenAI fornisca strumenti e meccanismi efficaci per consentire agli utenti di esercitare i loro diritti di accesso, rettifica e cancellazione dei dati, così come stabilito dagli articoli 15-21 del GDPR.

Questo comprende la necessità di un’interfaccia utente che permetta agli individui di visualizzare quali dati sono stati raccolti e di richiederne la modifica o la rimozione, se necessario.

La sicurezza dei dati

La sicurezza dei dati rappresenta un altro aspetto critico. OpenAI deve adottare misure tecniche e organizzative adeguate a proteggere i dati personali trattati, prevenendo accessi non autorizzati, perdite accidentali o attacchi malevoli.

Questo è particolarmente importante per le tecnologie di IA, che possono essere bersagliate da cyberattacchi sofisticati.

Il GDPR enfatizza, inoltre, la responsabilizzazione dei titolari del trattamento attraverso il principio di accountability, che implica che OpenAI debba dimostrare la conformità alle normative attraverso pratiche come le valutazioni d’impatto sulla protezione dei dati (DPIA).

Accuratezza dei dati contro le allucinazioni dell’AI

Per un sistema come ChatGPT, che si basa su enormi volumi di dati per l’addestramento, garantire l’accuratezza dei dati diventa una sfida complessa.

Le cosiddette “allucinazioni” del modello, dove ChatGPT può generare informazioni imprecise o fuorvianti, sollevano importanti questioni di conformità con il principio di accuratezza.

La probabilità che ChatGPT produca risposte non accurate può influenzare negativamente la fiducia degli utenti e violare i loro diritti fondamentali, in particolare se tali informazioni errate portano a decisioni significative o hanno un impatto rilevante sugli interessati.

Il principio di equità

Inoltre, il principio di equità impone che il trattamento dei dati non sia ingiustificatamente dannoso, discriminatorio o ingannevole per gli interessati.

Questo principio richiede che OpenAI adotti misure per prevenire l’uso dei dati in modi che possano arrecare pregiudizio agli utenti. Ad esempio, tale è garantire che il trattamento dei dati non porti a bias algoritmici che possano perpetuare discriminazioni o trattamenti iniqui.

Un’utile chiarezza normativa fornita dal report EDPB

OpenAI deve anche assicurare che le sue pratiche di trattamento dei dati non trasferiscano indebitamente la responsabilità della conformità agli utenti.

Questo significa che gli utenti non devono essere lasciati con il compito di proteggere loro dati, ma devono poter fare affidamento su meccanismi robusti implementati da OpenAI per proteggere i loro diritti.

La trasparenza e la responsabilità sono elementi essenziali per costruire e mantenere la fiducia degli utenti, assicurando che le operazioni di trattamento dei dati siano condotte in modo equo e conforme ai principi del GDPR.

Per tali ragioni, il report del Comitato Europeo per la Protezione dei Dati (EDPB) del 23 maggio rappresenta un documento di estrema importanza per gli utilizzatori di ChatGPT: la chiarezza normativa fornita dal report è fondamentale.

Il GDPR impone obblighi precisi per il trattamento dei dati personali, e il report delinea come queste normative si applicano specificamente a ChatGPT. Questo aiuta gli utilizzatori a comprendere meglio i loro diritti e le responsabilità di OpenAI.

Gli utenti vengono informati sulla raccolta, l’uso e la protezione dei loro dati personali, riducendo così il rischio di malintesi e promuovendo una maggiore trasparenza e fiducia.

Questo è essenziale in un contesto in cui l’intelligenza artificiale e il trattamento massivo dei dati possono facilmente sfuggire al controllo senza adeguate misure di conformità.

Serve un’evoluzione continua delle normative

Il report sottolinea l’importanza di implementare meccanismi efficaci per consentire agli utenti di esercitare questi diritti in modo semplice e diretto.

Inoltre, il report insiste sulla necessità di misure per prevenire trattamenti ingiustamente dannosi, discriminatori o ingannevoli, assicurando che le operazioni di OpenAI siano conformi ai principi di equità e trasparenza.

Questo non solo tutela i diritti degli utenti, ma anche stabilisce standard elevati per il trattamento dei dati, promuovendo un uso responsabile delle tecnologie di intelligenza artificiale.

Infine, il report evidenzia la necessità di un’evoluzione continua delle normative per affrontare le nuove sfide poste dall’intelligenza artificiale.

L’innovazione tecnologica avanza rapidamente, e le normative devono adattarsi per garantire che la tutela dei diritti fondamentali non venga compromessa.

Il report suggerisce un equilibrio tra l’innovazione tecnologica e la protezione dei dati, promuovendo l’adozione di regolamenti che non solo siano rigorosi, ma anche flessibili per affrontare le future evoluzioni tecnologiche.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 4