privacy a rischio

Google fa dietrofront sui cookie di terze parti: cosa non ha funzionato e cosa accadrà



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Nonostante gli sforzi profusi nel rendere migliore la user experience degli utenti online, Google fa sapere di intraprendere “un nuovo percorso per il Privacy Sandbox sul web”, retrocedendo rispetto alla scelta, ambiziosa, di eliminare i famosi cookie di terze parti. Capiamo come e perché

Pubblicato il 24 lug 2024

Chiara Ponti

Avvocato, Privacy Specialist & Legal Compliance e nuove tecnologie – Giornalista



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Dopo un primo slittamento annunciato all’inizio della scorsa primavera, Google ha annunciato per voce di Anthony Chavez, vicepresidente di Privacy Sandbox, la retromarcia rispetto al tema della eliminazione dei cookie di terze parti presenti in Chrome, abbandonando definitivamente il progetto inizialmente intrapreso che voleva eliminare, in via graduale, i cookie di tracciamento dal browser web Chrome.

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