IL DECRETO ATTUATIVO

Direttiva CER: nuove regole operative per la resilienza delle infrastrutture critiche



Indirizzo copiato

La pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto attuativo della Direttiva CER consolida l’impegno dell’Italia nel rafforzare la resilienza e la protezione dei servizi essenziali. Ecco le misure che dovranno essere messe in atto nel contesto italiano per migliorare la resilienza dei soggetti critici

Pubblicato il 27 set 2024

Luisa Franchina

Presidente Associazione Italiana esperti in Infrastrutture Critiche

Maria Beatrice Versaci

Analyst, Hermes Bay



Direttiva CER decreto attuativo

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto legislativo n. 134 sull’attuazione della CER (Critial Entities Resilience), la direttiva (UE) 2022/2557 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 dicembre 2022, relativa alla resilienza dei soggetti critici e che abroga la direttiva 2008/114/CE del Consiglio.

Il decreto consolida l’impegno dell’Italia nel rafforzare la resilienza e la protezione dei servizi essenziali, promuovendo un approccio integrato e coordinato tra le istituzioni nazionali ed europee.

Definisce, pertanto, le misure che dovranno essere messe in atto nel contesto italiano per migliorare la resilienza dei soggetti critici, nonché il quadro istituzionale e le modalità di cooperazione tra le autorità competenti.

Strategia nazionale per la resilienza dei soggetti critici

Punto focale di tale decreto è l’impostazione e l’adozione di una Strategia nazionale per la resilienza dei soggetti critici, come richiesto dalla Direttiva stessa.

Il Comitato interministeriale per la resilienza (CIR)

Al fine di supervisionare l’attuazione di tale Strategia, il decreto istituisce il CIR: Comitato interministeriale per la resilienza, il quale si configura come un pilastro essenziale della governance delle infrastrutture critiche in Italia, avendo il compito di definire gli indirizzi generali per le politiche di resilienza che dovranno essere adottate.

A tale scopo, la sua composizione include infatti i ministri responsabili delle aree strategiche coinvolte, quali Affari Esteri, Interno, Giustizia, Difesa, Economia, Imprese e Made in Italy, Agricoltura e Sovranità Alimentare, Ambiente, Infrastrutture e Trasporti, Salute, e Protezione Civile.

Inoltre, è rilevante sottolineare che al Comitato partecipano anche rappresentanti delle autorità competenti per la sicurezza nazionale e per le politiche spaziali e aerospaziali, dominio di crescente interesse.

Maggiore vigilanza sui soggetti critici

Per ciascun settore e sottosettore individuato come critico, il decreto prevede inoltre la designazione di Autorità Settoriali Competenti (ASC), responsabili della vigilanza sui soggetti critici operanti nei rispettivi ambiti di competenza.

Le ASC agiscono con un approccio proporzionato e trasparente, garantendo il rispetto dei diritti dei soggetti critici e mantenendo un costante dialogo con le istituzioni coinvolte.

Nel dettaglio, tali Autorità hanno il potere di condurre ispezioni, richiedere documenti e disporre controlli, nonché emettere diffide e imporre sanzioni amministrative pecuniarie.

Elemento di raccordo tra le autorità nazionali ed europee è invece il Punto di Contatto Unico (PCU) il quale, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, coordina le attività nazionali.

La collaborazione tra queste tre autorità dimostra una visione moderna e integrata della protezione delle infrastrutture critiche, abbandonando l’approccio settoriale a favore di una prospettiva interconnessa e multilivello.

Viene istituito un solido quadro di riferimento

Prospettiva che emerge nella definizione della strategia nazionale per la resilienza dei soggetti critici. Questa strategia non dovrà limitarsi a definire gli obiettivi e le priorità per il potenziamento della resilienza delle infrastrutture critiche, ma istituire un solido quadro di riferimento che coinvolge attivamente le principali autorità e gli stakeholder a livello nazionale.

La sua formulazione si basa infatti su un processo ampio e inclusivo di consultazione pubblica che coinvolge tutti i portatori di interesse.

Un elemento distintivo di questa strategia è l’integrazione tra le misure di protezione fisica e digitale, garantito dall’allineamento con la Strategia Nazionale per la Cybersicurezza.

Inoltre, è previsto che la strategia sia soggetta a un processo di aggiornamento periodico, con una revisione obbligatoria almeno ogni quattro anni, al fine di mantenerla al passo con le evoluzioni normative, tecnologiche e delle minacce emergenti.

L’importanza di una valutazione del rischio a livello statale

Il Decreto pone particolare enfasi sulla valutazione del rischio a livello statale, un processo coordinato dal Punto di Contatto Unico (PCU), che entro il 17 luglio 2025 e poi con cadenza quadriennale, redige una valutazione del rischio dello Stato, la quale integra le valutazioni effettuate dalle ASC e considera i servizi essenziali individuati dal regolamento delegato (UE) 2023/2450 e da eventuali servizi aggiuntivi individuati tramite decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.

I servizi essenziali aggiuntivi sono selezionati in base a criteri specifici, tra cui le interdipendenze con altri servizi essenziali e l’assenza di sovrapposizioni con quelli già elencati nel regolamento europeo (Art. 7, commi 1-2).

La valutazione del rischio statale – fondata su un’analisi dettagliata dei rischi rilevanti, compresi quelli di natura intersettoriale o transfrontaliera, emergenze sanitarie e minacce ibride – richiede una cooperazione costante con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, oltre che con autorità competenti di altri Stati membri e Paesi terzi (Art. 7, comma 4).

Questa sinergia internazionale rafforza la capacità di risposta dell’Italia alle minacce che potrebbero colpire i servizi essenziali su scala europea.

Premessa imprescindibile di ogni analisi dei rischi è l’individuazione degli asset da proteggere, che in questo contesto sono rappresentati dai soggetti critici, definiti nell’allegato A del decreto.

Le ASC, seguendo una procedura ben definita, identificano questi soggetti entro il 17 gennaio 2026 e ne comunicano al PCU l’elenco che, successivamente, viene adottato mediante decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.

Per motivi di sicurezza, l’elenco rimane riservato e non è soggetto a pubblicazione (Art. 8, commi 3-4).

Criteri chiari per la valutazione degli effetti di un incidente

Per determinare, nel contesto dell’analisi dei rischi, la rilevanza degli effetti negativi di un incidente, il decreto stabilisce criteri chiari come il numero di utenti coinvolti, l’impatto economico e sociale, e l’area geografica interessata (Art. 9, comma 1).

Anche i soggetti critici sono tenuti ad effettuare una valutazione del rischio, entro nove mesi dalla notifica della loro designazione come tali, e successivamente almeno ogni quattro anni.

Sono inoltre tenuti a adottare misure di resilienza che includono la protezione fisica delle infrastrutture, la gestione della sicurezza del personale, e l’elaborazione di piani di continuità operativa per garantire la fornitura dei servizi essenziali anche in caso di incidenti (Art. 13-14).

Le notifiche di incidenti rilevanti devono essere trasmesse senza ritardi alle autorità competenti, per permettere una risposta tempestiva (Art. 16).

Una nuova categoria speciale di soggetti critici

Il decreto introduce, inoltre, una categoria speciale di soggetti critici, definiti di particolare rilevanza per l’Unione (SCRE) e individuati dalla Commissione Europea.

Questi soggetti sono responsabili della fornitura di servizi essenziali a sei o più Stati membri e sono sottoposti a procedure di valutazione e consulenza specifiche.

A seguito dell’identificazione di tali infrastrutture a livello nazionale, il PCU ha il compito di garantire che esse rispettino gli obblighi previsti e adottino misure adeguate a migliorare la loro resilienza (Art. 17-18).

Le sanzioni per la mancata conformità alla CER

Per quanto concerne, infine, le misure volte a tutelare la corretta applicazione del decreto, sono state previste delle sanzioni amministrative pecuniarie, che le ASC possono imporre qualora un soggetto critico non rispetti le disposizioni, nel dettaglio: se non esegue la valutazione del rischio, non adotta le misure previste, non notifica gli incidenti o non fornisce le informazioni richieste entro i termini stabiliti.

In tali situazioni, le sanzioni possono variare da 25.000 a 125.000 euro. Se il soggetto non adempie ai propri obblighi entro 30 giorni dalla scadenza del termine, la sanzione varia da 10.000 a 50.000 euro mentre, in caso di reiterazione delle violazioni, può essere aumentata fino al triplo dell’importo previsto (Art. 20-21).

Conclusioni

Le disposizioni sopra descritte mettono in luce come il Decreto Attuativo della CER in Italia rappresenti un esempio concreto del lavoro proattivo condotto dalle istituzioni italiane, in collaborazione con le autorità UE, per garantire la sicurezza e la resilienza dei servizi essenziali, contribuendo al raggiungimento di un livello sempre più alto di sicurezza collettiva dell’intero continente europeo.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 5