Una nuova tecnologia wireless di quinta generazione è attualmente al centro dell’attenzione del settore mobile ed è un momento di elevata visibilità per gli operatori di rete di tutto il mondo. Ma come verrà affrontato quello che viene definito il futuro del networking? Come verrà protetto dalle nuove minacce informatiche?
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Il futuro prende forma
Il 5G garantirà velocità dati, qualità delle comunicazioni più elevata e latenza ridotta a tutte le reti mobili nel mondo. Questa potente combinazione favorirà lo sviluppo di una miriade di nuove applicazioni e servizi, quando infiniti dispositivi saranno connessi a numerosi cloud di dati tramite reti ancora più intelligenti e dinamiche. Ci si aspetta che la tecnologia wireless sarà così performante da competere con la connettività wired in molti settori, con l’implicito vantaggio di essere mobile.
Sono molte le attività in gioco. Veicoli autonomi, chirurgia in remoto, immersive computing, Internet of Things (IoT): molte delle innovazioni digitali dipendono dalla possibilità di ridisegnare la rete mobile in chiave 5G, con un’evoluzione che coprirà i prossimi anni. Semplicemente, molte di queste applicazioni non funzioneranno in modo adeguato, con velocità e qualità più basse e latenza maggiore.
Per gli operatori di rete mobile, tutto questo rappresenta un momento cruciale che definirà il loro futuro, perché con il 5G potranno fornire ai clienti porzioni virtuali delle proprie reti sulle quali andare a configurare applicazioni avanzate. Un’occasione unica per entrare in un mercato più redditizio, ma nel quale dovranno competere con i cloud service provider.
La superficie di attacco di prossima generazione
Ogni nuova generazione di tecnologia mobile ha creato anche una nuova serie di problemi di sicurezza. Negli Anni 80, la primissima generazione analogica ha portato a quella che il New York Times ha definito “l’epoca d’oro della clonazione dei telefoni cellulari”, nella quale ladri con scanner radio rubavano numeri di cellulari, portando le bollette a cifre astronomiche.
Potrebbe sembrare bizzarro rispetto agli attacchi moderni e suscitare nostalgia di un periodo in cui le superpotenze mondiali non si accusavano di spionaggio cyber, incluso anche il 5G.
Alcuni sostengono che questa tecnologia rappresenti la più grande sfida di sicurezza e la tensione per prevenire eventi pericolosi cresce di pari passo a causa della natura sempre più critica delle applicazioni che saranno gestite. Non solo connessione Internet. Una smart city non può permettersi che i semafori non funzionino e un’azienda automatizzata non può rischiare un blocco della produzione. La sicurezza sta semplicemente diventando ancor più importante.
I vecchi metodi di difesa della rete non sono più efficaci
Gli operatori di rete mobile hanno affrontato a lungo attacchi alle reti principali, ma gli hacker oggi si rivolgono generalmente a dispositivi e applicazioni specifici, in esecuzione sulla rete. Poiché gli operatori fornivano principalmente connettività, non sono stati responsabili della sicurezza di dispositivi o applicazioni, evitando danni operativi, alla reputazione e finanziari che hanno caratterizzato le mega-violazioni.
Finora, quindi, la maggior parte degli operatori di rete mobile si è limitata a controllare il proprio business, gestendo il volume di attacchi alla rete core con un insieme di sistemi e procedure di sicurezza dedicati.
E hanno difeso sé stessi in modo manuale e retroattivo, spesso rallentando il traffico o mitigando gli attacchi solo dopo essersi verificati.
Stabilire una nuova linea di difese della rete
In un mondo 5G, invece, gli operatori di rete mobile devono pensare alla sicurezza in modo diverso. Con questa tecnologia, gli attacchi alla rete core potrebbero diventare più numerosi e potenti, con la compromissione dei dispositivi IoT.
Questa sorta di attacchi DDoS avviene su più livelli: gli aggressori trovano le vulnerabilità, iniettano il malware, iniziano a comunicare con i dispositivi compromessi e, una volta raggiunta una massa critica, fanno partire l’attacco.
Gli operatori di rete mobile dovranno monitorare questa tipologia di minaccia, utilizzando un approccio multi-livello simile e mantenere i dispositivi connessi liberi da malware.
A causa della velocità superiore del 5G, diventa ancora più complesso rilevare le minacce prima che provochino danni. Gli operatori saranno ancora più impegnati nella gestione delle applicazioni, perciò saranno esposti a un nuovo livello di rischio.
Tutto questo richiederà visibilità end-to-end su dati, controllo e segnalazione del traffico, protezione efficace di tutta la rete e integrazione con partner e clienti. Non basta solo ridimensionare l’approccio attuale. Il tempo è una variabile fondamentale. La sicurezza deve essere progettata insieme alle reti 5G, non dopo.
Un elemento per differenziarsi: Security-as-a-Service
Chi opera in questo settore potrà utilizzare la sicurezza per differenziarsi dai concorrenti, in particolare nella proposizione di nuovi servizi business attivi su porzioni virtuali delle loro reti, configurate su misura per operare come reti enterprise 5G virtuali per specifici settori verticali o applicazioni aziendali.
Focalizzandosi sulla sicurezza, gli operatori di rete potranno posizionarsi come “abilitatori di business sicuro”, in ambito automotive, robotica e via dicendo. La sicurezza sarà un elemento di differenziazione.