SICUREZZA INFORMATICA

Cyber risk governance, il settore finanziario s’è desto (ma bisogna ancora convincere i C-Level)



Indirizzo copiato

Gli attacchi informatici non sono mai stati così numerosi per l’Italia, soprattutto nei confronti di comparti strategici come quello del Finance. Che, però, ha sviluppato una nuova consapevolezza sull’importanza della gestione integrata dei rischi. Ora occorre trasmetterla ai decisori di business per ottenere le risorse necessarie a vincere la sfida

Pubblicato il 1 lug 2024



Trattato globale onu sulla criminalità informatica

Mai come oggi le aziende – e in particolare quelle attive in settori strategici come il Finance – devono assicurarsi che la propria cyber risk governance soddisfi i requisiti imposti da uno scenario che definire critico è poco.

Sanità, pubblica amministrazione e per l’appunto comparto finanziario e assicurativo sono infatti nel mirino dei cyber criminali, che guardano alle realtà italiane con sempre maggiore interesse. 

L’Italia al centro delle attenzioni del cyber-crimine

Lo dice innanzitutto il rapporto Clusit: nel corso del 2023, in Italia, è andato a segno l’11% degli attacchi gravi (era il 7,6% nel 2022), per un totale di 310 iniziative (+65% rispetto all’anno precedente).

Per comprendere la portata dell’accelerazione del fenomeno, è sufficiente ricordare che oltre il 47% degli attacchi totali censiti in Italia nell’ultimo quinquennio si è verificato nel solo 2023. In questo contesto, le iniziative rivolte contro il settore finanziario pesano per l’11% del totale, crescendo percentualmente del 62% rispetto all’anno precedente e producendo un impatto critico nel 50% dei casi (era il 40% nel 2022).

“Ma l’allarme arriva anche dai servizi segreti, che mettono l’intero Paese in guardia rispetto ai crescenti rischi cibernetici e ibridi all’interno dello scenario politico internazionale”, spiega Andrea Violato, Product Owner di Augeos, società di consulenza direzionale e tecnologica specializzata nello sviluppo di servizi e soluzioni software per il settore Finance, con particolare riferimento al risk management.

Violato allude all’ultimo rapporto pubblicato dal Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica (ovvero l’insieme degli Organi e delle Autorità che hanno il compito di assicurare le attività informative per salvaguardare la nazione da pericoli e minacce di varia natura).

“Alla luce dei conflitti in corso, secondo l’intelligence l’Italia è un obiettivo strategico di campagne e attacchi condotti da attori statuali oltre che da gruppi di pseudo attivisti che conducono attacchi in supporto di uno degli stati in guerra”, rimarca Violato. “La sicurezza nazionale dipende quindi dalla capacità del Paese di essere resiliente alle minacce informatiche sviluppando una cyber risk governance sempre più integrata. Si tratta di una condicio sine qua non, proprio perché tutto ormai, in virtù delle tecnologie digitali, è interconnesso”.

3415_Augeos_banche_e_cyber_risk_come_proteggersi_efficacemente

Il problema è che, parlando in generale, il tessuto produttivo italiano risulta ancora sostanzialmente impreparato ad affrontare questa sfida. Per lo meno è ciò che mette in evidenza il Cisco Cybersecurity Readiness Index 2024, ricerca condotta su 8mila responsabili della sicurezza provenienti da 30 Paesi, tra cui anche l’Italia.

Stando ai risultati dell’indagine, solo l’1% delle organizzazioni tricolori può infatti essere considerato ‘maturo’, mentre il 78% del campione ha dichiarato di trovarsi nella fase ‘iniziale’ o ‘formativa’.

Colpa anche della crescente sofisticatezza degli strumenti da mettere in campo, con soluzioni di cybersecurity spesso troppo complesse da gestire.

Cyber risk governance, l’eccellenza del settore finanziario

“Non è questo, a mio avviso, il caso del settore finanziario e delle assicurazioni, che rispetto ad altri verticali ha, praticamente da sempre, inglobato una forte componente tecnologica, il che ha permesso non solo di maturare una certa familiarità con l’IT, ma anche e soprattutto con la cyber security”, precisa Violato.

“Per questi player, d’altra parte, rischio informatico è sinonimo di potenziali danni reputazionali, oltre che economici, ed è anche per questo che specialmente le banche hanno sviluppato maggiore sensibilità sul tema della cyber risk governance. La mia personale percezione è che anzi questo atteggiamento si sta consolidando, non solo sull’onda dell’entrata in vigore di nuovi framework normativi ad hoc, a partire dal Regolamento Dora, ma anche e soprattutto in termini di azioni migliorative già pianificate e messe a budget. Investimenti che di sicuro semplificheranno il raggiungimento della conformità con lo stesso Regolamento Dora”.

Secondo Violato un netto cambio di prospettiva è segnalato anche dai progressi fatti sulle attività di assessment legate ai sistemi di pagamento.

“Nell’ottica di ottemperare alla PSD2, ad aprile le banche sono tenute a comunicare all’Authority le proprie analisi sul rischio operativo e informatico relativo ai processi di pagamento. È un obbligo vigente da anni, ma nel 2024 ho notato un maggiore presidio: se fino a qualche tempo fa si trattava di una vera e propria incombenza da gestire tra capo e collo, ora si pone un’attenzione completamente diversa nell’analisi dei gap”, rivela Violato.

“E questo implicitamente denota una maggiore consapevolezza sulla portata di queste minacce. Il pagamento, del resto, è uno dei principali filoni tecnologici quando si parla di attacchi cyber. Ma non c’è solo questo. L’impressione generale è che le funzioni di controllo di secondo livello si siano finalmente formate, aprendo gli occhi sulla materia e facilitando quindi la diffusione della cultura del rischio a tutti i livelli aziendali. Quanto meno verso il basso”.

La sfida dei C-Level: aumentare l’awareness puntando su informazioni di alto livello

Molto più difficoltoso, infatti, è ascendere verso le figure apicali dell’organigramma: coinvolgere e soprattutto convincere i C-Level – che sono poi le persone a cui spetta l’ultima parola in fatto di investimenti in soluzioni per la cyber risk governance – è ancora un’impresa ardua.

“La sfida è riuscire a trasmettere informazioni di valore, insights che rendano edotti i decisori su situazioni che, più o meno volutamente, ignorano”, dice Violato, secondo cui specie nel mondo bancario, è complicato affrontare con il top management questioni astratte come queste in modo diretto.

“Parliamo – aggiunge il manager – di seniority abituate a un mondo analogico, e non si può chiedere loro di partecipare a un corso di formazione. D’altra parte, non si può nemmeno sperare che succeda qualcosa di realmente catastrofico perché tutti ai piani alti prendano piena coscienza dei rischi cyber”.

Dunque, cosa occorre fare? “La maniera più semplice che oggi un risk manager ha di attirare l’attenzione dei C-Level è evocare il tema delle perdite finanziarie collegate a una cyber risk governance non adeguata”, assicura Violato.

All’atto pratico, bisogna quindi intervenire con strumenti integrati di risk management, che non solo consentano di effettuare una raccolta puntuale delle informazioni collegate alle fattispecie di rischio, ma che aiutino anche a evidenziare le risultanze per conferire significati precisi a ciascun rapporto di causa effetto.

“Non bastano numeri e grafici, è necessario creare report con informazioni di alto livello, che rendano chiari ed evidenti a qualsiasi tipo di interlocutore i risultati delle attività di loss data collection. Occorre puntare su una corretta narrazione del dato, che aiuti cioè i C-Level a capire cosa comporta davvero sul piano finanziario un aumento delle probabilità che una minaccia cyber si avveri”, precisa Violato.

“Quali sono, per esempio, gli effetti concreti di un aumento delle campagne di phishing o di iniziative di social engineering sulla continuità di business? A quanto ammontano le perdite operative e i danni reputazionali causati da un incremento degli incidenti dovuti a comportamenti errati, per quanto in buona fede, dei dipendenti? Porre queste domande e soprattutto fornire le giuste risposte è essenziale per creare awareness e ottenere tutte le risorse necessarie a migliorare la cyber risk governance aziendale”.

Contributo editoriale sviluppato in collaborazione con Augeos

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati