l’approfondimento

Cyber security nelle rinnovabili: proteggere un approvvigionamento energetico affidabile



Indirizzo copiato

Molto deve ancora essere fatto per rendere l’energia rinnovabile una fonte affidabile. Per questo motivo, fornitori, aziende commerciali, operatori di rete e governi devono cominciare a porre particolare attenzione alla sicurezza informatica per proteggere il nostro approvvigionamento elettrico futuro. Ecco perché

Pubblicato il 23 lug 2024

Uri Sadot

Cybersecurity Program Director, Specialista in cybersicurezza per le energie rinnovabili



Sicurezza informatica nelle rinnovabili

Con la transizione dalle fonti fossili (petrolio e gas) alle fonti rinnovabili, è lecito chiedersi quanto possa essere sicura questa fornitura di energia. Quanto sono sicuri dal punto di vista informatico gli impianti fotovoltaici collegati a case, aziende e infrastrutture di rete? E chi altro può accedervi?

Nuovi rischi per la sicurezza informatica

Lo sviluppo di minacce alla sicurezza informatica nel settore solare rispecchia fedelmente quanto abbiamo visto con l’avvento di Internet tre decenni fa. Se nel 1995 ci fossimo soffermati a progettare i protocolli di base di Internet in modo che fossero sicuri dal punto di vista informatico, l’industria avrebbe risparmiato centinaia di miliardi di dollari in interventi retroattivi.

Con il senno di poi, anche l’industria dell’energia solare dovrebbe progettare i propri prodotti tenendo conto della sicurezza informatica come standard, prima che la loro diffusione di massa inibisca la prevenzione di un evento informatico catastrofico o costi esorbitanti per implementare misure di sicurezza informatica a danno avvenuto.

Purtroppo, oggi ci sono pochi obblighi o autorità per imporre ai produttori di tecnologia solare l’adozione di queste misure.

La complessità degli attacchi informatici è aumentata enormemente negli ultimi anni, così come sono cresciuti gli attacchi basati sull’intelligenza artificiale, le botnet e gli attacchi 0-day, nonché le aggressioni sponsorizzate da altri Stati come strumento di offensiva geopolitica, poiché le reti energetiche e le infrastrutture di rete sono un obiettivo potenzialmente paralizzante.

Eventi recenti, come l’attacco informatico a un’importante società di comunicazioni satellitari durante il conflitto in Ucraina, hanno portato alla disconnessione di 11GW di turbine eoliche tedesche. Attacchi simili hanno preso di mira altre fonti di energia rinnovabile e le sottostazioni di rete, come dimostrano gli incidenti in Ucraina, dove sono state attaccate diverse sottostazioni, causando diffuse interruzioni di corrente a Kiev

Più di recente, un “hacker etico” olandese, noto come Jelle Ursem, ha avuto accesso a 40.000 abitazioni nei Paesi Bassi attraverso i loro sistemi fotovoltaici a tetto, grazie al sistema di monitoraggio remoto sviluppato da un produttore cinese, che gli ha permesso di visualizzare i dati personali dei proprietari di casa, creare nuovi clienti e cancellare gli utenti esistenti. È stato inoltre in grado di accedere alla quantità di elettricità generata dai pannelli solari dei clienti tramite le coordinate GPS e di scaricare, regolare e caricare il firmware degli inverter.

Minacce alla sicurezza informatica nel solare

L’inverter fotovoltaico è il componente fondamentale di un impianto, che converte l’energia prodotta dai moduli in elettricità utilizzabile dalla rete.

È anche il dispositivo che si collega sia alla rete elettrica di un’abitazione o di un’azienda, che alla rete elettrica nazionale.

Poiché per sostenere la stabilizzazione della rete elettrica molti Paesi si stanno spostando verso una generazione elettrica distribuita, se la sicurezza informatica non viene presa sul serio, si potrebbe dare accesso ad a un potenziale atto di pirateria ai danni dell’inverter, che potrebbe portare sia al controllo remoto della fornitura di energia che alla sua esposizione.

Che si tratti quindi di un proprietario di casa, di un’azienda o di un gestore di rete, è sempre buona prassi considerare chi ha accesso a questi inverter e verificare la sicurezza informatica della tecnologia dei produttori.

Negli ultimi anni abbiamo visto in prima persona l’impatto devastante dei guasti alla rete elettrica dovuti a eventi meteorologici estremi, come la gelata in Texas nel 2021 e l’ondata di caldo in California nel 2022, con interruzioni di corrente diffuse e prolungate che hanno colpito milioni di case e aziende destabilizzando la vita quotidiana delle persone.

Quando la rete va in tilt, il ripristino può richiedere anche più giorni. Se si tratta di un attacco informatico, poi, i tempi possono essere ancora più lunghi poiché gli operatori di rete devono innanzitutto identificare la causa e l’origine del problema, prima di liberare il sistema dalle intrusioni.

Solo a questo punto è possibile avviare un processo di black start per ripristinare gradualmente la rete e rimettere accuratamente in funzione gli asset per mantenere il bilanciamento tra domanda e offerta.

Se si descrivono le conseguenze di un attacco informatico alla rete in questi termini, il cinque per cento della produzione globale di energia da parte del fotovoltaico diventa improvvisamente più significativo, evidenziando la necessità di dare assoluta priorità alla sicurezza informatica.

Come rendere l’energia solare più cyber sicura

Per difendersi dagli odierni attacchi informatici altamente sofisticati e automatizzati è necessaria innanzitutto una maggiore consapevolezza da parte di proprietari di case, aziende, operatori di rete e governi del fatto che la sicurezza informatica dei componenti di impianti solari varia notevolmente da un produttore all’altro.

Comprendendo il rischio che ciò comporta per la sicurezza energetica, è necessario cambiare mentalità in tutta la catena valore dell’energia, adottando un approccio del tipo “prevenire è meglio che curare”, non diverso dalle solide misure di sicurezza informatica integrate di serie nei telefoni o nelle automobili.

A cominciare dai produttori stessi, che attualmente determinano i livelli di sicurezza dei loro prodotti in modo autonomo, senza alcuna regolamentazione, con conseguente disparità di standard.

Ciò equivarrebbe a consentire ai produttori di automobili di decidere in maniera indipendente i propri standard di sicurezza.

Le capacità tecnologiche per migliorare la sicurezza informatica durante lo sviluppo dei prodotti esistono, quindi è imperativo che i produttori diano priorità agli investimenti in queste tecnologie rispetto alla riduzione dei costi e all’aumento dei margini. La sicurezza informatica non dovrebbe essere negoziabile, proprio come la sicurezza antincendio o la sicurezza elettrica.

La regolamentazione da parte dei Governi è essenziale per far rispettare questo aspetto, stabilendo rigorosi standard di qualità per la sicurezza informatica ed obbligando il settore a seguirli.

Si potrebbe iniziare con l’imposizione di standard di cyber sicurezza di base per tutti i dispositivi connessi, comprese le risorse energetiche distribuite (DER), ma anche richiedendo ai produttori dell’industria solare di partecipare all’implementazione di misure di sicurezza fisiche, di software e di capacità di monitoraggio della cyber security, oltre a piani di mitigazione in caso di potenziali attacchi informatici.

La recente introduzione dello standard di cyber security PSTI da parte del Regno Unito ha creato un precedente a livello globale, richiedendo la conformità a tutti i produttori di dispositivi di consumo connessi – compresi gli inverter solari – relativamente alla sicurezza delle password, all’assistenza e alla documentazione tecnica.

In Europa, si prevede che il Cyber Resilience Act della Commissione Europea, che dovrebbe essere finalizzato entro la fine dell’anno, imponga un elenco più lungo di requisiti di cyber security a partire dal 2027.

La bozza di legge riguarda migliaia di prodotti IoT, tra cui gli inverter solari. Sebbene si tratti di un buon punto di partenza, il miglioramento della sicurezza informatica nel solare richiede una categoria legislativa a sé stante e un’attenzione prioritaria, soprattutto in una regione in cui il solare è considerato una delle fonti energetiche chiave per ridurre la dipendenza dal petrolio e dal gas esteri.

Alcune tendenze positive sono riscontrabili negli Stati Uniti, dove le associazioni di settore e i laboratori di certificazione prodotti hanno fatto i primi passi per avviare standard di certificazione.

Per concludere

Che si tratti di energia solare, eolica o di altre fonti rinnovabili, è evidente che l’abbondanza di energia pulita è fondamentale per migliorare le nostre vite e la salute del nostro pianeta.

Tuttavia, con l’aumento della diffusione di fonti energetiche alternative alle fossili, è indispensabile migliorare la sicurezza che sottende alla tecnologia, salvaguardare l’energia e l’infrastruttura di rete da potenziali minacce, prima che sia troppo tardi.

Anche se la probabilità che accada è rara, è imperativo mitigare le possibili conseguenze negative nel caso in cui si verifichi un simile evento. Sebbene i governi si stiano rendendo conto di questo, la sicurezza informatica nelle energie rinnovabili non funzionerà senza una collaborazione internazionale, in particolare in Europa, dove il commercio di elettricità tra Paesi è prevalente.

La legislazione deve essere accompagnata da pressioni dal basso verso l’alto, richiedendo sia ai proprietari di casa che alle aziende che investono nel solare di pretendere elevati standard di cyber sicurezza come prerequisito.

Si torna sempre alla saggezza senza tempo: investire nella prevenzione è meglio che investire nella cura.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 3