CASO INTERCETTAZIONI

Dossieraggi, Paganini: “Manca una cultura cyber sana, in gioco la sicurezza nazionale”



Indirizzo copiato

La cronaca di questi giorni mina l’affidabilità delle istituzioni in un Paese che dimostra di avere poca cultura cyber e, ancora prima, un senso dello Stato da relativizzare. Ne parliamo con Pierluigi Paganini, analista di cyber security

Pubblicato il 29 ott 2024

Giuditta Mosca

Giornalista, esperta di tecnologia



La Procura della Repubblica di Milano ha portato alla luce un imponente mercimonio di dati riservati trafugati dalle istituzioni italiane. Democrazia e sicurezza nazionale sono sofferenti
Immagine creata con DALL-E

Questo articolo affronta il tema della fuga di dati dai palazzi statali senza prendere in considerazione gli aspetti politici e partitici. Ciò che interessa è che, dal punto di vista della cyber security, lo Stato italiano si sta dimostrando un colabrodo, così come lo sono parte delle istituzioni e degli istituti a questo collegati.

Possiamo citare, a supporto di questa affermazione, il caso Carmelo Miano e il ministero di Giustizia oppure l’attacco hacker alla Regione Lazio nel 2021, due fulgidi esempi del medioevo in cui versa la Res publica. Un medioevo che, come vedremo, non è tanto legato alle tecnologie in sé ma agli abusi compiuti da chi occupa posizioni capitali.

I diversi episodi di attacchi contro lo Stato o contro le sue emanazioni non possono essere considerati dei casi isolati perché, nel contesto nazionale, l’Italia è una delle mete preferite degli hacker. Questo ampia la gravità della situazione, considerando che la possibilità di trovare persone compiacenti all’interno delle istituzioni favorisce le attività del cyber crimine.

Inoltre, una narrazione mediatica corrente, solleva con serietà i rischi a cui sono esposte le democrazie vittime di ingerenze da parte di Paesi più autarchici e autoritari. I fatti di questi giorni dimostrano invece che a mettere a rischio le democrazie sono anche le democrazie stesse.

La risposta a tutto ciò non può essere soltanto tecnico-tecnologica, e anche di questo pariamo con l’ingegnere Pierluigi Paganini, Ceo di Cybhorus e Membro ENISA Ad-Hoc Working Group on Cyber Threat Landscapes.

La cyber cultura dello Stato italiano

Riprendiamo in breve e per sommi capi cosa è emerso negli ultimi giorni. La Procura della Repubblica di Milano ha svelato una sequenza di accessi non autorizzati a diverse banche dati dello Stato perpetrati da hacker in collaborazione con alcuni pubblici ufficiali, comprati per una manciata di euro. Non facciamo nomi e non parliamo di cifre perché, è opportuno ribadirlo, dalle pagine di questo media ci concentriamo soltanto sulla cyber security.

Gli hacker hanno avuto accesso a diversi database, tra i quali spiccano:

  • Database SDI, sistema interforze
  • Dati del fisco
  • Database Serpico (usato dall’Agenzia delle entrate)
  • Anagrafe nazionale
  • Anagrafe dei conti correnti
  • Database Inps.

Osservando i fatti verrebbe da pensare che non esista un sistema di alert capace di segnalare gli accessi non autorizzati alle banche dati, così come verrebbe da immaginare l’assenza di di storici degli accessi e la mancanza di controlli (siano questi incrociati oppure più semplicemente a campione). Come vedremo, però, il problema è persino più grave.

Volendo essere più pungenti, sembra che la cultura cyber dello Stato sia del tutto avulsa dall’uso di codici di accesso OTP e dalla doppia autenticazione. Non di meno, le responsabilità in materia di controlli e cyber security, sembrano essere definite in modo lasco fino al punto da non prevedere delle rotazioni che, da sole, sono già un passo deciso in direzione di una per lo meno più stringente garanzia di efficacia.

Le cose, però, non stanno esattamente così. Anche se il quadro nel suo insieme è tutt’altro che roseo.

Essendo questi i presupposti, è per lo meno ottimistico credere che le conseguenze non possano essere nefaste.

Va ripetuto che, al di là dei ruoli politici e istituzionali, ciò che sta succedendo in questi giorni è un vero e proprio terremoto. Toccherà alle autorità preposte fare luce tra le oltre 1.100 pagine raccolte durante le indagini.

Va anche detto – e anche su questo ci soffermeremo con l’ingegner Paganini – che il Garante per la privacy ha redatto un comunicato stampa garantendo di volersi impegnare per comprendere quali correttivi apportare affinché casi simili non si ripetano in futuro.

Il cuore del problema

Abbiamo formulato alcune domande all’ingegner Pierluigi Paganini con l’obiettivo di mettere ordine e comprendere il reale stato delle cose.

È davvero possibile che le infrastrutture cyber dello Stato non prevedano sistemi di alert, di tracciamento degli accessi e di controlli incrociati?

“Contrariamente a quanto si possa pensare, per molte delle istituzioni coinvolte nel caso dossieraggio sono in essere sistemi per monitoraggio degli accessi e degli abusi. La realtà è che ci si confronta con un fenomeno corruttivo preoccupante. Nella maggior parte dei casi gli accessi sono stati ottenuti da personale autorizzato.

È mancata tuttavia la vigilanza sulle operazioni condotte da personale autorizzato, che indisturbati ammassavano informazioni sui soggetti spiati”.

Il Garante per la privacy ha rilasciato un comunicato stampa nel quale sostiene di avere creato una task force per esaminare a fondo il problema e capire quali attività intraprendere. Non sembra essere troppo tardi?

“Buoni gli intenti come sempre. Peccato che spesso le task force sono l’occasione per dare agli amici l’ennesimo incarico. Perché non chiamare esperti realmente indipendenti, incorruttibili e che professionalmente si sono distinti per un operato senza ombre? Francamente ritengo che sia mancata la vigilanza e lo Stato ha gravissime responsabilità. I propositi che leggo sulla stampa sono l’ennesima dimostrazione della volontà di giustificare le proprie inefficienze, così come l’utilizzo della narrativa dei super hacker. Peggio ancora, poi, è la strumentalizzazione dei casi di cronaca da parte della politica, pronta a invocare complotti da parte di logge ramificate nelle istituzioni”.

Quale tipo di cultura cyber manca nelle istituzioni?

“Manca completamente una cultura cyber sana ed efficace. Quando ero al G7 nel 2017, nonostante l’eccellente lavoro non retribuito culminato con la dichiarazione di Lucca sulle norme di comportamento degli stati nel cyberspazio, l’unica preoccupazione fu quella di smantellare il gruppo al 31 dicembre senza la preoccupazione di dare continuità ad un operato eccellente.

Ad aggravare la situazione un quadro desolante di consulenze milionarie all’apparato governativo che non sortiscono evidentemente alcun risultato.

Inutile mentire, le informazioni trafugare sono già nelle mani sbagliate, dalle organizzazioni criminali alle agenzie di intelligence straniere, e gli eventi politici ed imprenditoriali dei prossimi anni ne saranno sicuramente influenzati.

Cosa si può fare? Bastano davvero maggiori partnership tra pubblico e privato?

La collaborazione serve, ma non quella che abbiamo oggi solo sulla carta. Oggi foraggiamo esclusivamente grandi imprese nazionali perché non siamo in grado di selezionare progettualità e realtà meritevoli di sostegno in ambito privato.

Cominciamo a coinvolgere a livello nazionale esperti che conoscono il settore, la materia e le progettualità che meritano investimenti.

Episodi simili, tenendo conto che sono avvenuti anche grazie a talpe interne alle istituzioni, mettono in crisi le democrazie? Allora non è solo colpa degli Stati canaglia e degli hacker …

Ovviamente in gioco vi è la sicurezza nazionale. La disponibilità delle informazioni rubate da parte di agenzie di intelligence straniere rappresenta una minaccia concreta”, conclude Paganini.

Una considerazione di fondo

Tornando al già citato attacco alla Regione Lazio, a bocce ferme si è riaperto il sempiterno dibattito che ruota attorno alla necessità di formare l’operatore umano alle best practice della cyber security. Un tema importante mai affrontato con la dovuta serietà, ancorché incompleto se non supportato da infrastrutture di difesa realmente efficaci e in grado di impedire alle talpe interne di seminare il panico.

E se, a mancare, fosse soprattutto la cultura del lavoro in quanto tale e il senso di appartenenza alle aziende per le quali si lavora? Un dipendente contento e fidelizzato si prodiga per difendere l’impresa, altrettanto dovrebbe fare un dipendente non troppo contento ma comunque professionale e professionista.

Più che le tecnologie, alla sbarra dovrebbero finire individui prezzolati che non hanno alcun senso dello Stato e delle istituzioni. Una pagina buia per il Paese, una possibilità enorme in più per gli hacker che possono fare meno fatica individuando le persone corruttibili all’interno di un’organizzazione target.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 4