In base alle recenti statistiche degli attacchi cyber si evince la necessità di realizzare un programma europeo globale per rafforzare alcuni aspetti di difesa comune: la proposta del Cyber Solidarity Act (“Regulation of the European Parliament and of the Council laying down measures to strengthen solidarity and capacities in the Union to detect, prepare for and respond to cybersecurity threats and incidents”) è l’ultima normativa in materia di cyber security in fase di preparazione che ha lo scopo di “difendere, preparare ed effettivamente rispondere alle minacce ed incidenti di sicurezza informatica”.
In particolare, introduce:
- il Cyber Security Shield, ovvero una infrastruttura pan-europea di SOCs (Security Operations Centers) che dovranno operare congiuntamente per fornire una base comune di monitoraggio ed allarmi su possibili incidenti in corso;
- un meccanismo di Cyber Emergency per aumentare la preparazione ad incidenti in settori particolarmente critici, creare servizi di Incident Response (Cybersecurity Reserve), fornire aiuti finanziari per la mutua assistenza tra gli stati membri;
- un meccanismo di Incident Review per analizzare incidenti di sicurezza su larga scala, eseguire analisi post-incidenti.
Tutte queste azioni sono di supporto agli obiettivi già stabiliti dalle altre normative europee come la Direttiva NIS2 e il Cybersecurity Act. Inoltre, rafforza la Raccomandazione del consiglio del Dicembre 2022 di aumentare la resilienza delle infrastrutture critiche dei paesi UE attraverso misure urgenti ed efficaci, cooperando lealmente e in solidarietà (da cui il Cybersecurity “Solidarity” Act).
Si pone anche in contatto con la rete europea di organizzazioni di collegamento per le crisi informatiche (“Cyber Crisis Liaison Organisation Network”, ovvero l’EU-CyCLONe) che è una rete di cooperazione tra le autorità nazionali degli Stati membri incaricate della gestione delle crisi informatiche. La rete è stata avviata nel 2020 e formalizzata il 16 gennaio 2023 con l’entrata in vigore del NIS2 art 16. L’obiettivo è collaborare e sviluppare una condivisione tempestiva delle informazioni e la consapevolezza di cyber security sulla base degli strumenti e del supporto forniti da ENISA.
Come vedremo nel seguito, il Cyber Solidarity Act richiama espressamente la collaborazione con questa rete.
Direttiva NIS 2: la sicurezza delle infrastrutture critiche, tra normativa e buone prassi
Indice degli argomenti
Cyber Solidarity Act: requisiti della proposta
I pilastri su cui si fonda la proposta del Cyber Solidarity Act sono dunque sostanzialmente tre, di cui analizziamo nel seguito i dettagli più importanti.
Cybersecurity Shield
Deve consistere in una rete di SOCs sia nazionali che di tipo Cross-border.
In particolare:
- dovrà coordinarsi per condividere informazioni su incidenti e minacce, produrre azioni di CTI (Cyber Threat Intelligence) anche attraverso AI e tecnologie di Data Analytics;
- aumentare la protezione, risposta e recupero da incidenti, costruire anche strumenti di Ai e Data Analytics per raggiungere questi obiettivi in tempi rapidi;
- il SOC nazionale dovrà essere un elemento pubblico che agirà come punto di riferimento per altre organizzazioni pubbliche e private per raccogliere e analizzare informazioni su minacce ed incidenti;
- almeno tre SOC nazionali dovranno consorziarsi per rendersi candidabili a diventare SOC di tipo transfrontaliero (Cross-border SOCs). Un Cross-border SOC potrà essere rappresentato da un SOC nazionale oppure da un consorzio di diversi SOC nazionali;
- questa cooperazione tra Cross-border SOCs dovrà in particolare occuparsi di minacce informatiche, incidenti, vulnerabilità, tecniche e procedure, indicatori di compromissione, tattiche avversarie, informazioni specifiche sugli attori della minaccia, avvisi di sicurezza informatica e raccomandazioni relative alla configurazione degli strumenti di sicurezza informatica per rilevare gli attacchi informatici;
- prevenire, rilevare, rispondere o recuperare da incidenti;
- aumentare la consapevolezza sulla tematica Cybersecurity, promuovere progetti di ricerca tra entità pubbliche e private;
- qualora i SOC transfrontalieri ottengano informazioni relative a un incidente di CyberSecurity potenziale o in corso, devono fornire le informazioni pertinenti a EU=CyCLOne, alla rete dei CSIRT e alla Commissione UE.
Cyber Emergency
- Il meccanismo di emergenza informatica è istituito per migliorare la resilienza dell’Unione alle principali minacce alla cyber security e preparare e attenuare, in uno spirito di solidarietà, l’impatto a breve termine di incidenti di cyber security significativi e su vasta scala (il “meccanismo”);
- azioni rilevanti: preparazione, riposta, recupero, mutua assistenza;
- eseguire esercitazioni di test di questi processi.
Cybersecurity Reserve
- Consiste in servizi di Incident Response erogati da fornitori fidati, per assistere gli utenti nel rispondere o ricevere assistenza su incidenti informatici e recuperare dagli stessi nel modo più rapido possibile;
- ENISA fornirà aiuto alla Commissione nel processo di realizzazione di questi servizi e stabilirà le regole per richiedere questo supporto.
Cybersecurity Incident Review
- Su richiesta della Commissione, dell’UE-CyCLONe o della rete dei CSIRT, l’ENISA riesamina e valuta le minacce, le vulnerabilità e le azioni di mitigazione in relazione a uno specifico incidente di cyber security significativo o su vasta scala;
- ENISA prepara reports con le raccomandazioni per migliorare il livello di sicurezza della UE.
Conclusioni
In sintesi, il Cyber Solidarity Act stabilisce le capacità dell’UE per rendere l’Europa più resiliente e reattiva di fronte alle minacce informatiche, rafforzando nel contempo il meccanismo di cooperazione esistente e preparazione. Contribuirà a garantire un panorama digitale sicuro e protetto per i cittadini e le imprese e a proteggere le entità critiche e i servizi essenziali, come gli ospedali e i servizi di pubblica utilità.
Considerando le ultime statistiche degli attacchi cyber, dove le minacce principali restano il ransomware, i fileless attacks, la truffa della Business Email Compromise (BEC) e il phishing in generale, ecco che la preparazione alla tematica cyber security, particolarmente enfatizzata nel Cybersecurity Solidarity Act, diventa un tassello importante all’interno di ogni organizzazione, per abbassare i rischi di future compromissioni alla propria rete o ai propri dati.
Il regolamento entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e sarà obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.