Il primo centro virtuale paneuropeo per la gestione dinamica e real-time del rischio informatico ha raggiunto la piena operatività. L’annuncio è stato dato durante la sesta edizione di Cybertech Europe, evento dedicato alla sicurezza IT in corso oggi e domani, 3 e 4 ottobre 2023, al Convention Center La Nuvola a Roma.
Il centro rientra nel progetto da 18 milioni di euro che DG Connect, la direzione generale della Commissione UE per le politiche digitali, ha affidato al Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI) formato da Leonardo e Indra. All’iniziativa seguirà infatti la realizzazione di un’infrastruttura fisica con sede a Bruxelles, in grado di operare direttamente sulla minaccia cyber per conto dell’Unione Europea.
Il progetto ha nel suo complesso un valore altamente strategico per l’Unione Europea, soprattutto alla luce di uno scenario cibernetico a tinte fosche. Secondo gli analisti di Leonardo, infatti, il numero di attacchi informatici perpetrati con le tecniche più diffuse (ransomware, DDoS, wipers, phishing e campagne di disinformazione) è cresciuto del 180% nel 2022 rispetto all’anno precedente.
Inoltre, il conflitto russo-ucraino ha reso l’Europa maggiormente oggetto di minacce ibride, con ripercussioni critiche, talvolta anche per la sicurezza nazionale.
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Un centro virtuale per la Threat Intelligence
Ma quali sono esattamente le finalità dell’iniziativa istituita da DG Connect e come si sviluppa a livello concreto?
Interoperabile con tutte le entità responsabili della Threat Intelligence a livello europeo, il centro virtuale ha l’obiettivo di fornire scenari sempre aggiornati sulle minacce, con riferimento a settori specifici (ad esempio, finanza, energia, sanità o trasporti).
Così la Commissione potrà monitorare i rischi per le infrastrutture critiche e gli obiettivi strategici, identificare i probabili aggressori e le potenziali vittime, studiare tecniche e vettori di attacco, prevedere gli impatti di eventuali incidenti IT.
Il fine ultimo è contribuire alla cyber resilience degli Stati membri.
Per condurre le attività di analisi e produrre la reportistica sulle minacce, il centro analizza terabyte di dati provenienti da svariate fonti: Internet, social network, media tradizionali, database, deep e dark web. Inoltre, si avvale degli indicatori di compromissione forniti da Leonardo: sono oltre 5 milioni gli IoC gestiti annualmente dalla società anche grazie alle infrastrutture di supercalcolo, che possono effettuare fino a 5 milioni di miliardi di operazioni al secondo.
Tuttavia, il contributo dell’operatore italiano non si ferma al centro virtuale, ma si estende anche alla struttura fisica di prossima costruzione. Il Regional Center di Leonardo, situato nella capitale belga e parte della rete globale di SoC proprietari, offrirà supporto all’infrastruttura paneuropea di Bruxelles.
Il complesso di Security Operations Center della società, con sede principale a Chieti e altre strutture operative distribuite in Italia, Regno Unito, Europa e Medio Oriente, gestisce oltre 137.000 eventi di cybersicurezza al secondo.
Leonardo al servizio dei progetti europei
Il progetto per DG Connect è comunque solo l’ultimo di una serie di iniziative a supporto delle Istituzioni europee in ambito cyber security, che Leonardo si è aggiudicato.
La società infatti già collabora con il Parlamento Europeo e supporta eu-LISA, l’agenzia dell’Unione che fornisce le infrastrutture IT per la gestione dei confini, dei flussi migratori e della sicurezza interna.
Inoltre, Leonardo guida il team industriale incaricato di realizzare il Cyber-Security Operations Centre (C-SOC) dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), finalizzato a proteggere le risorse spaziali europee e il relativo segmento di terra, nonché i collegamenti Terra-Terra, Terra-Spazio e tra le infrastrutture in orbita.
Leonardo è coinvolta anche nel progetto EuroQCI (Quantum Communication Infrastructure) per lo sviluppo della futura rete di comunicazione quantistica europea. Qui la partnership è volta a proteggere i sistemi di crittografia e le infrastrutture critiche europee dalle minacce cyber.
Leonardo collabora anche a una serie di attività per la definizione delle priorità tecnologiche europee in materia di cyber security. Infine, partecipa all’European Cyber Security Organisation (ECSO), un’alleanza strategica per la sicurezza dei Paesi, dei cittadini e delle aziende in territorio UE.
Leonardo, co-organizzatore di Cybertech Europe
L’impegno di Leonardo in ambito cyber security e resilience si conferma anche con la partecipazione al Cybertech Europe, di cui è anche quest’anno co-organizzatore.
Tra i relatori di spicco della kermesse, figurano: Guido Crosetto, Ministro della Difesa italiano; Margaritis Schinas, Vice President of the European Commission; Bruno Frattasi, Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN); Roberto Cingolani, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Leonardo; Ivano Gabrielli, Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni.
Durante l’evento, Leonardo porta al centro della discussione le sfide e le innovazioni in materia di sicurezza informatica, che stanno investendo il mondo della difesa, dello spazio e delle organizzazioni strategiche. Tra i temi oggetto di intervento, rientra lo sviluppo correlato di tecnologie e competenze in materia di cyber security, anche nell’ottica di promuovere una filiera in grado di assicurare la sovranità tecnologica al Paese e all’Europa.
Contributo editoriale sviluppato in collaborazione con Leonardo S.p.A.