l’analisi

L’Italia ha la sua strategia sull’AI: anche il rischio cyber tra i punti cardine



Indirizzo copiato

Con la pubblicazione della Strategia italiana per l’intelligenza artificiale anche l’Italia si è dotata di una guida strategica per lo sviluppo sicuro di una tecnologia dirompente e in rapido sviluppo. Tra le attività che potranno trarre giovamento dall’uso dell’AI, anche la cyber threat intelligence. Ecco i punti cardine

Pubblicato il 2 ago 2024

Luisa Franchina

Presidente Associazione Italiana Infrastrutture Critiche (AIIC)

Corrado Fulgenzi

Analyst, Hermes Bay



garante privacy intelligenza artificiale

Il 22 luglio l’Agenzia per l’Italia digitale (AgID) ha pubblicato la Strategia italiana per l’intelligenza artificiale 2024-2026, dotando così il Paese di una direzione aggiornata per quanto concerne il fattore tecnologico più dirompente e in rapido sviluppi degli ultimi decenni.

Le ricadute, anche cyber, della strategia per l’AI

Il documento apre con una serie di premesse per realizzare obiettivi che hanno ricadute anche cyber come:

  1. la realizzazione di progetti e infrastrutture dati capaci di salvaguardare i differenziali competitivi delle aziende nostrane che importano sistemi sviluppati da Paesi terzi;
  2. la promozione della ricerca scientifica fondazionale e applicata, la quale incentivi la connessione tra le unità di ricerca nazionali e le piattaforme internazionali di sviluppo;
  3. l’incentivazione dell’uso dell’AI per migliorare il benessere sociale, culturale e relativo alla salute;
  4. l’efficientamento dei servizi della Pubblica Amministrazione tramite implementazione dell’IA;
  5. la creazione di un sistema di formazione adeguato al livello del Paese.

Il raggiungimento dei suddetti scopi richiede che il sistema-Paese prenda coscienza del ruolo cruciale dell’AI nel contesto geopolitico e della necessità di un progetto unitario che diriga tutte le parti interessate.

La cyber security si basa, fra le altre, su attività di cyber threat intelligence che potranno trarre grande giovamento dall’uso dell’IA.

La parte avversa già fa grande utilizzo di sistemi AI per profilazione e social engineering, nonché per attività di redazione delle truffe sia cyber che fisiche che miste: la scommessa è portare l’IA sul tavolo della squadra dei difensori.

Il peso dell’AI nello scenario globale

Il testo procede con un’analisi del contesto, in esso è riportato il peso dell’IA nello scenario globale e in Italia.

Nel primo, è evidenziata l’importanza strategica attribuita all’AI nel panorama economico globale: nel 2022 gli investimenti corporate nel settore sono cresciuti da 14,7 miliardi di dollari nel 2013 a 189 miliardi, il picco è stato raggiunto nel 2021 con 276 miliardi.

Sul piano socioeconomico globale, si stima che la sola AI generativa possa produrre un valore annuo equivalente a 4,4 trilioni di dollari, con effetti significativi in settori come il commercio al dettaglio, i servizi finanziari, l’assistenza sanitaria e la formazione-mondo accademico.

Il mercato del lavoro dovrà sicuramente allinearsi, l’AI sta accentuando il divario tra le competenze richieste e quelle disponibili per cui sono necessari programmi di upskilling e reskilling per adeguare le competenze della forza lavoro alle nuove esigenze del mercato.

La tradizione accademica italiana sull’AI

Nel contesto italiano, l’AI possiede una solida tradizione accademica risalente agli anni Settanta, in cui è presente un ecosistema distribuito su tutto il territorio nazionale.

Al momento, 160 curricula universitari in 53 Atenei offrono insegnamenti collegati all’AI, e dal 2020/2021 è attivo il Dottorato Nazionale in Intelligenza Artificiale, che coinvolge 61 università ed enti di ricerca.

Nonostante ciò, l’Italia resta ultima tra gli stati membri UE per laureati nel settore ICT (1,5%) e quartultima per cittadini con competenze digitali di base (45,60%).

Nel campo della ricerca, l’Italia si posiziona settima a livello globale con 3.261 pubblicazioni in AI nel 2022.

L’adozione dell’AI nel settore produttivo rimane limitata: solamente il 15% delle PMI italiane ha avviato progetti pilota di IA nel 2022, con circa 600 brevetti e 350 startup in AI fondate dal 2017. Rebus sic stantibus, ossia escludendo ulteriori avvenimenti sociali, geopolitici o finanziari peggiorativi, il 78,2% delle aziende italiane prevede di utilizzare l’AI generativa nel breve-medio periodo, con un potenziale aumento del PIL italiano fino al 18,2% annuo.

Per stimolare l’innovazione, il Piano Nazionale Industria 4.0 del 2018 ha istituito 8 centri di competenza nazionali, rifinanziati fino al 2025. Inoltre, sono stati finanziati 40 European Digital Innovation Hub per supportare la digitalizzazione di PMI e Pubblica Amministrazione.

Aree di intervento della visione strategica sull’AI

La visione strategica si fonda su quattro macroaree di intervento: Ricerca, Pubblica Amministrazione, Imprese e Formazione.

La ricerca sull’intelligenza artificiale

Nell’ambito della ricerca, l’Italia deve far fronte alla necessità di incrementare in modo significativo gli investimenti nel campo dell’IA, con particolare attenzione sia alla ricerca di base che a quella applicata.

È fondamentale promuovere lo sviluppo di competenze e tecnologie che siano specificamente adattate al contesto nazionale, tenendo conto delle peculiarità del sistema-Paese italiano.

Dunque, risulta cruciale allinearsi ai principi europei di IA affidabile e responsabile (Trustworthy AI), nonché all’approccio antropocentrico che caratterizza le politiche dell’Unione Europea in questo settore.

Ciò implica la creazione di soluzioni di AI che non solo siano tecnicamente avanzate, ma che rispettino anche elevati standard etici e di sicurezza, ponendo l’essere umano al centro del processo di innovazione.

L’intelligenza artificiale nella pubblica amministrazione

Nel settore della Pubblica Amministrazione, l’imperativo è l’ottimizzazione dei propri processi amministrativi e il potenziamento della qualità dei servizi erogati ai cittadini mediante l’implementazione di tecnologie basate sull’IA.

È essenziale fornire alle Pubbliche Amministrazioni un supporto mirato nell’acquisizione e nello sviluppo di sistemi di AI, anche per mezzo anche della promozione di una cultura dell’innovazione all’interno delle istituzioni pubbliche, che prepari il terreno per una trasformazione digitale più ampia e sostenibile del settore pubblico italiano.

Imprese e intelligenza artificiale

Per quanto concerne le imprese, lo sviluppo e l’adozione dell’AI nel tessuto imprenditoriale nazionale impegno non deve limitarsi alla mera ottimizzazione dei processi esistenti, ma deve mirare a catalizzare l’innovazione, abilitando nuovi processi che possano aprire inedite prospettive di crescita economica.

Queste azioni dovranno tenere in considerazione e affrontare le barriere sia in termini di competenze che di infrastrutture, che attualmente ostacolano la diffusione capillare delle tecnologie di IA nel tessuto produttivo.

Ciò dovrà andare di pari passo con l’aggiornamento professionale del personale, elemento cruciale per garantire un’efficace implementazione delle nuove tecnologie.

Un discorso analogo riveste la sinergia tra gli ambienti dell’imprenditoria, accademici e della ricerca, i quali dovranno creare un ecosistema favorevole all’innovazione e al trasferimento tecnologico.

La strategia per le imprese dovrà articolarsi su un duplice piano d’azione, combinando misure di supporto immediato con iniziative di lungo termine, al fine consolidare il sistema produttivo italiano nel contesto dell’economia digitale globale.

L’importanza della formazione sull’intelligenza artificiale

In ultimo, la formazione, il settore più importante se si vuole proiettare il proprio sistema-Paese in una visione strategica, sarà al centro di un progetto che coinvolga lo sviluppo di conoscenze tecniche ma anche etiche, in quanto lo studio dell’AI è interdisciplinare.

I rischi analizzati dalla strategia nazionale per l’AI

Lo sforzo per la realizzazione di questa strategia è enorme, data l’ambiziosità a cui si punta, motivo per cui è stata inclusa un’architettura della strategia.

Questa prevede che le quattro macroaree di cui sopra seguano un piano di coordinamento sia interno alla singola area sia trasversalmente tra aree, le quali come abbiamo visto sono interdipendenti.

Un elemento caratterizzante della strategia è la definizione di azioni strategiche “abilitanti, ovvero il perimetro in cui le iniziative dovranno essere svolte nelle diverse macroaree, e sono raggruppate in due tipologie: infrastrutturali e attuative, il coordinamento e il monitoraggio della strategia.

A prescindere da quanto si vogliano limitare ritardi o fallimenti, il Comitato di esperti ha previsto dei rischi, i quali sono:

  1. il rischio del “non fare”, caratterizzante della cultura italiana quando interagisce con le tecnologie dell’innovazione;
  2. il rischio dell’omogenizzazione, l’adozione di sistemi prodotti da terze parti possono non rispettare i valori e l’idea dei diritti di una nazione;
  3. il rischio dell’iperregolazione nazionale, l’AI è impattata da una ingente attività normativa da un lato sulla protezione e valorizzazione dei dati, dall’altro sui fornitori di servizi;
  4. il rischio per il mondo del lavoro, lo scenario previsionale più verosimile riguarda la sostituzione di alcune professioni e competenze;
  5. il rischio del “digital divide”, il tessuto sociale nazionale risulta ancora disomogeneo in particolare tra regioni e città;
  6. il rischio dell’inefficacia, è possibile che la stessa strategia fallisca nel raggiungimento dei summenzionati macro-obiettivi, ciò dovuto essenzialmente dalla forte dinamicità evolutiva dell’AI.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 3