L'intervista

Nunzia Ciardi (ACN): “Convivere con il rischio cyber imparando a gestirlo”

Parla il vice direttore generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale. E spiega perché tra le priorità c’è la formazione dei cittadini come utenti tecnologici e una forte consapevolezza informatica da parte di piccole e medie imprese. Il report 2022 del Cnaipic

Pubblicato il 03 Gen 2023

Gabriele Faggioli

Presidente Clusit (Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica) Direttore scientifico Osservatorio Cybersecurity & Data Protection Politecnico di Milano

nunzia ciardi ACN

Quasi tredicimila attacchi nel 2022. Contro infrastrutture critiche del paese, sistemi finanziari e aziende di settori strategici come comunicazione e difesa. Per l’esattezza 12.947, con un aumento del 138% rispetto al 2022, e con 332 persone indagate (+78%). E ancora: a subire frodi informatiche sono state 156 tra grandi, medie e piccole imprese, per un “bottino” di oltre 20 milioni di euro, e di questi oltre 4 milioni sono stati recuperati dalle forze dell’ordine.

Sono alcuni dei dati del Cnaipic, la struttura specializzata in cybersicurezza della Polizia postale e delle comunicazioni. Mai come nell’anno appena trascorso la sicurezza cibernetica dell’Italia è stata così pesantemente nel mirino di campagne a livello internazionale che le tensioni causate dalla guerra in Ucraina hanno finito per acuire.

Nel 2021, con la Legge 14 giugno 2021 n° 82, l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) è entrata a far parte del Sistema Paese digitale con un particolare ruolo di preminenza. Infatti, sono state trasferite ad essa diverse funzioni precedentemente assegnate ad altri organismi con ruoli attivi in relazione agli obblighi determinati da specifiche normative (tra cui emerge in particolare il PSNC, Perimetro Nazionale Sicurezza Ciberbetica). Inoltre, sono stati predisposti alcuni regolamenti attuativi dell’Agenzia che definiscono regole in merito a organizzazione, funzionamento, personale e contabilità. Nunzia Ciardi, è vice direttore generale dell’ACN. Dal gennaio 2017 al novembre 2021 ha guidato proprio la Polizia Postale e delle Comunicazioni. L’abbiamo intervistata.

Polizia postale: tante truffe e attacchi, è stato un anno pericoloso per gli utenti internet

L’impianto normativo dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale

L’impianto normativo che coinvolge l’Agenzia è quindi decisamente articolato. In questo senso, ad oggi, ritiene che l’Agenzia sia riuscita a recepire al suo interno le numerose prerogative definite oppure è necessario ancora del tempo per fare in modo che l’assetto organizzativo possa raggiungere una piena operatività?

“L’assetto organizzativo dell’agenzia è in continua evoluzione, ricordo che siamo nati da poco più di un anno, ma la sua ossatura è ben definita. Stiamo ancora reclutando personale e dotandoci degli apparati strumentali necessari ma le nostre divisioni sono già tutte operative”.

“Ovviamente abbiamo seguito delle priorità, con la divisione Operations, quella dello CSIRT, che, come sapete, è già intervenuta a supporto di soggetti istituzionali per rimediare a diversi attacchi cibernetici – alle Ferrovie, all’ex Ministero per la transizione digitale, agli ospedali – mentre i servizi di Certificazione e Valutazione sono stati avviati più di recente e quella delle ispezioni si è da poco insediata. Ci vorrà ancora un po’ di tempo, ma contiamo di essere presto completamente operativi. Il personale dell’Agenzia adesso conta 145 unità, saremo 160 a fine mese ed entro il 2023 saremo 300 per arrivare a 800 unità nel 2027”.

L’Italia dà un miliardo di euro alla cybersecurity: nuovi fondi nella Legge di Bilancio 2023

L’impatto sulle imprese delle attività dell’Agenzia

Le istituzioni hanno il compito di elevare i livelli di resilienza del paese in merito alla cyber security, pur considerando che ogni singolo deve avere consapevolezza e responsabilità nell’interfacciarsi con la rete, e farlo nel modo più sicuro possibile.

Per elevare il livello di attenzione del Paese con riferimento alle imprese, abbiamo visto come l’Agenzia abbia definito un protocollo d’intesa triennale con Generali e Confindustria in ottobre di quest’anno, L’obiettivo è chiaramente promuovere, valorizzare e diffondere tra le Pmi una maggiore consapevolezza dei rischi cyber e del loro impatto sul business.

Il protocollo inoltre prevede la creazione del “Cyber Index Pmi”, un vero e proprio rapporto che fotografa lo stato di consapevolezza in materia di cyber security all’interno delle organizzazioni aziendali di piccole e medie dimensioni che sarà sviluppato con il contributo dell’Osservatorio Cybersecurity & Data Protection della School of Management del Politecnico di Milano, partner scientifico dell’iniziativa. Il “Cyber Index Pmi” sarà anche primo tassello del futuro “Cyber Index italiano”, previsto dalla Strategia Nazionale di Cybersicurezza, che andrà ad alimentare il “Cyber Index europeo”. 

Il protocollo d’intesa è quindi un’iniziativa che permette di identificare una parte della strategia di azione dell’Agenzia per cercare di elevare i livelli di resilienza cyber nelle imprese italiane (soprattutto PMI). Sono già in programma ulteriori attività di questa portata (se può anticiparci qualcosa)? Come considera l’attuale livello di consapevolezza cyber delle imprese italiane, in particolare le PMI, considerando che le grandi imprese dispongono spesso di una struttura cyber avviata?

“Le Pmi non hanno sempre un indice di consapevolezza elevato nonostante il tema della cyber security stia piano piano emergendo nel dibattito pubblico, e spesso a causa di fatti criminali. Viceversa, le grandi imprese hanno un discreto livello di consapevolezza che non sempre si manifesta nella sua interezza. Ma il problema è proprio questo: le PMI rappresentano il tessuto connettivo del paese e la compromissione dei loro asset digitali può facilmente riverberarsi sulle grandi aziende di cui sono fornitori. È il famoso tema della supply chain e dell’importanza di proteggerla. Quindi non basta avere soltanto le grandi aziende protette, devono esserlo anche le piccole, e affinché lo diventino devono capire la posta in gioco. A quel punto sarà più facile capire che spendere in sicurezza non è solo un costo ma un investimento”.

La formazione alla cyber security è un investimento che ritorna

Il nuovo ruolo dell’Agenzia per le certificazioni cyber

In Italia, sono state da poco attuate, con il D.lgs. n. 123/2022 entrato in vigore lo scorso 4 settembre, le norme di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento 2019/881 (Cybersecurity Act) relative al quadro di certificazione della cybersicurezza.

Questa certificazione, adottata su base volontaria, svolge un ruolo cruciale. Il quadro così definito permetterà quindi di accrescere la fiducia e la sicurezza nei prodotti e nei servizi digitali, attraverso regole, requisiti tecnici, standard e procedure comuni in tutta l’area UE. Il decreto, infatti, oltre a designare l’ACN come autorità nazionale di riferimento in materia, individua nella stessa Agenzia il ruolo di regolatrice della certificazione della cybersicurezza, con compiti di vigilanza sui certificati e sulle dichiarazioni di conformità.

Che può dirci a riguardo? Come si pone l’ACN e quali sono i suoi sforzi rispetto a questa nuova competenza e rispetto ai certificati cyber in generale?

“La certificazione fa parte del “core business” della nostra missione istituzionale e la sua importanza è tale che abbiamo siglato con Accredia una Convenzione che dà il via alla collaborazione per gestire gli accreditamenti degli organismi di valutazione della conformità (organismi di certificazione, di ispezione e laboratori di prova) che operano per garantire la cybersicurezza verso soggetti pubblici e privati. La convenzione dà attuazione alle disposizioni del Cybersecurity ACT europeo in materia di accreditamento della rete di laboratori nazionale di certificazione”.

“Noi crediamo fortemente che la certificazione accreditata sia uno degli strumenti più importanti a disposizione di imprese e istituzioni per garantire un’adeguata sicurezza informatica di prodotti e servizi digitali. Più aumentano gli enti dotati di certificazione accreditata per la sicurezza delle informazioni più diminuisce il rischio di esposizione agli attacchi informatici. Aggiungo che l’Europa sta predisponendo i primi schemi di certificazione di servizi cloud e delle tecnologie 5G e l’Italia si deve far trovare pronta a questo appuntamento”. 

Guerre e instabilità mondiale, cyber crime e Cyberwarfare

Sono tutti temi e problematiche all’ordine del giorno in tema cyber e nel mondo digitale in generale. I criminali approfittano di questa trasformazione online per colpire i punti deboli dei sistemi, delle reti e delle infrastrutture online. Sono sempre più agili e organizzati, sfruttano nuove tecnologie, adattano i loro attacchi e collaborano in modi nuovi, non conoscendo confini nazionali.

I cyber criminali non colpiscono più in maniera indifferenziata obiettivi molteplici, ma mirano a bersagli ben precisi appartenenti a specifici settori. Nel 2022, dagli ultimi dati emerge che l’85% delle aziende italiane hanno subito un attacco cyber, ma solo 1 su 4 ha una soluzione avanzata di gestione degli incidenti (Fonte: ANSA 2022).

Dalla sua lunga esperienza da dirigente della Forza Pubblica prima e come vicepresidente dell’ACN oggi, quali sono le priorità per preparare il Sistema Paese a queste minacce? Quali sono gli aspetti su cui puntare maggiormente per preparare l’Agenzia e le Forze dell’Ordine in generale a rispondere ad attacchi di questo tipo? Quali invece, ad oggi, le mancanze, le criticità e i deficit che riscontra?

“La priorità è la formazione. Formazione dei cittadini come utenti di tecnologia, formazione degli insegnanti, degli impiegati pubblici, di tutti coloro che per disattenzione o mancanza di consapevolezza possono aprire le porte ai criminali. Ovviamente il tema più rilevante è la preparazione di figure tecniche che possano contribuire a colmare quel divario professionale, lo skill shortage, di professionisti di cybersecurity.

L’agenzia ha avviato diversi programmi formativi in questa direzione. Abbiamo fatto un accordo con la Regione Lazio per una cybersecurity Accademy, poi abbiamo stretto un accordo col Ministero dell’Istruzione e cinque regioni per avviare dei corsi post diploma di due anni per preparare i giovani alla cybersecurity come mestiere, le abbiamo chiamate ITS Academy”.

“Per quanto riguarda le forze dell’ordine mi pare che stiano affrontando la sfida in maniera eccellente e questo glielo posso dire per esperienza perché ho guidato a lungo la Polizia Postale e delle Comunicazioni. Ma anche Carabinieri e Guardia di Finanza svolgono egregiamente il loro lavoro”.

“Chi si difende è sempre svantaggiato”

“Non parlerei di deficit, piuttosto direi che la situazione di chi gioca in difesa è sempre svantaggiata. I delinquenti e i nation state hacker hanno dalla loro parte il fattore sorpresa e chi si difende deve proteggere una superficie d’attacco sempre più vasta. Per cui direi che dobbiamo accettare di convivere con il rischio informatico imparando a gestirlo. La qualità di qualsiasi organizzazione non è di essere impenetrabile, ma ridurre questo rischio e sapere gestire gli incidenti una volta avvenuti”.

Istituzioni pubbliche bersaglio di attacchi DDoS: l’Agenzia cyber invita a tenere alta la guardia

“Se mi permette faccio anche questa osservazione. Ci sono incidenti che fanno più rumore di altri, gli attacchi DDoS ad esempio fanno molto rumore e danni relativi e poi ci sono gli attacchi ransomware, decisamente più insidiosi e pericolosi, ma purtroppo tanti incidenti non sono subito noti alle vittime perché i tempi di rilevamento possono essere piuttosto lunghi.

Inoltre, non abbiamo metriche precise per valutare il numero di attacchi perché ogni organizzazione usa criteri differenti per misurarli. Diciamo che alcune rilevazioni sono più attendibili di altre e quello che può essere utile sapere sono le tendenze degli attacchi, verso chi, cosa e come. Avere una mappatura del rischio e sentire esperti e interessati ci aiuta a fare previsioni migliori ed essere più preparati in caso di attacco”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati