L’uso sempre più sfrenato e pervasivo di nuove tecnologie costituisce una minaccia in continua crescita. Il mondo della criminalità trova costantemente nuove opportunità ed inediti spazi di manovra grazie ai servizi digitali. Grazie alla potenza di calcolo che possono offrire i servizi, gli attacchi ai servizi in cloud sono in aumento, così come lo sono quelli all’industry e alla sanità, quest’ultima in particolare del tutto impreparata ad affrontarli. Ecco un quadro completo delle ultime minacce di un business ormai consolidato, il cybercrime, che crescono in un mondo che cambia e si evolve a velocità elevatissima, rappresentato nel seguente articolo di Agendadigitale.eu sul “crime-as-a-service” e gli attacchi a cloud e botnet. Il 76% degli attacchi considerati gravi nel 2017 è ricondotto al cybercrime, diventa quindi fondamentale farsi trovare preparati. Ma cosa può fare un’azienda per proteggere il proprio patrimonio di informazioni? Innanzitutto è necessario conoscere il contesto in cui ci si deve operare.
L’articolo di Zero Uno Web mostra le principali minacce e tecniche di attacco e il panorama della sicurezza informatica in Italia e nel mondo. I dati mostrano che il 16% delle grandi aziende in Italia risulta non avere ancora un modello di governance della sicurezza delle informazioni efficace anche per il mondo digitale esponendosi di fatto al rischio di essere vittima di tali attacchi. Una volta focalizzato il contesto è necessario predisporre una serie di attività, secondo un approccio metodologico e tecnologico, adeguato al contesto in esame.
A cura di Manuela Santini, Information & Cyber Security advisor presso P4I – Partners4Innovation e Sara Bacchieri, Trainee presso P4I – Partners4Innovation