POLO STRATEGICO NAZIONALE

Sicurezza dati nel cloud, una responsabilità condivisa: lo Shared Security Responsibility Model



Indirizzo copiato

La creazione di un modello di responsabilità condivisa per la sicurezza nel cloud rappresenta un passo verso la modernizzazione e la protezione dei dati e delle infrastrutture digitali del paese. La collaborazione tra PA e PSN rafforza la resilienza e promuove una gestione più efficiente e trasparente delle risorse pubbliche

Pubblicato il 21 mag 2024

Gaia D'Ariano

Osint Junior Analyst, Hermes Bay



Shared Security Responsibility Model

Per garantire la sicurezza dei dati nel cloud, il Polo Strategico Nazionale ha adottato il modello di responsabilità condivisa per la sicurezza (Shared Security Responsibility Model – SSRM), per delineare le responsabilità tra il provider di servizi cloud e l’utente finale.

All’interno del modello si chiarisce che il PSN è responsabile della sicurezza “del” cloud, gestendo le infrastrutture fisiche come server, rete e Data Center; mentre la Pubblica Amministrazione, in qualità di utente, si occupa della sicurezza “nel” cloud, proteggendo i dati, le configurazioni di sicurezza delle applicazioni e il controllo degli accessi.

La suddivisione di tali compiti assicura che nessun aspetto della sicurezza sia trascurato.

Sicurezza del cloud: le matrici di responsabilità condivisa

Dunque, le matrici di responsabilità condivisa sono strumenti fondamentali nella gestione della sicurezza dei servizi cloud, delineando con precisione i compiti e le responsabilità di ogni parte, migliorando il coordinamento tra le parti e l’efficacia nell’attuazione delle strategie di sicurezza.

Attraverso tali strumenti si riconosce che sia il fornitore del servizio (come Polo Strategico Nazionale) sia l’utente finale (come la Pubblica Amministrazione) hanno ruoli distinti e separati nella gestione della sicurezza, di modo da assicurare che tutte le aree di sicurezza siano coperte in modo efficace, riducendo i rischi e migliorando la protezione complessiva.

Con una gestione trasparente e condivisa degli ambiti di competenza e delle responsabilità, le matrici costituiscono anche uno strumento di governance della sicurezza, promuovendo la sicurezza dei servizi Cloud attraverso una visione comune e condivisa di accountability.

L’esecuzione di audit interni ed esterni ha permesso di sviluppare le matrici di responsabilità condivisa, così da offrire un’organizzazione dei servizi principali suddivisi in cluster per migliorare la governance del servizio, basandosi sulla similitudine dei modelli di erogazione per garantire un ambiente cloud sicuro e ben gestito.

Un framework di controlli per i servizi cloud

Tali Matrici si basano su un framework di controlli specifico per servizi cloud, definito nella Cloud Control Matrix, articolata in 17 domini di sicurezza e 197 controlli. Per ognuno dei controlli di sicurezza vengono accertate:

  • Applicabilità: volto a individuare l’applicabilità, o meno, di uno specifico requisito;
  • Responsabilità: al fine di individuare l’owner della responsabilità su un controllo, ovvero se è solo in capo a PSN (CSP-owned), o alla PA (CSC-owned); se è condiviso fra PSN e PA (Shared CSP and CSC) o se è affidato ad una terza parte (3rd-party outsourced). Nello specifico, vengono dettagliate quelle in capo a:
  • PSN: si tratta della descrizione puntuale delle attività, in termini di responsabilità, in carico al PSN;
  • Pubblica Amministrazione: si tratta della descrizione puntuale delle attività, in termini di responsabilità, in carico alla Pubblica Amministrazione, con l’inserimento di specifiche linee guida.

Sicurezza del cloud: l’approccio “Shared by default”

L’approccio “Shared By Default” implica una trasparenza e coordinamento continuo tra le parti, garantendo che tutti i livelli di sicurezza siano compresi e attuati efficacemente.

Questo modello di collaborazione non solo risponde alle esigenze immediate di governance della sicurezza in contesti complessi, ma pone anche le basi per una resilienza digitale a lungo termine.

Tale approccio si basa su quattro principi per una gestione ottimale della sicurezza nei servizi cloud:

  1. Trasparenza: assicura che sia la Pubblica Amministrazione sia Polo Strategico Nazionale conoscano precisamente le loro responsabilità in ogni area del servizio.
  2. Integrazione: permette al Polo Strategico Nazionale di offrire servizi aggiuntivi per rafforzare la sicurezza laddove è responsabilità della Pubblica Amministrazione.
  3. Coordinamento: crea un dialogo su misura con vari interlocutori per una gestione efficace della sicurezza.
  4. Misurazione: utilizza standard condivisi per valutare la maturità della sicurezza, garantendo una base uniforme per l’avanzamento sicuro dei servizi cloud.

Le Amministrazioni possono considerare i loro dati al sicuro quando sono protetti da misure di sicurezza fisica e cibernetica ben definite e rigorosamente applicate. Il Polo Strategico Nazionale garantisce la protezione fisica attraverso Data Center avanzati, equipaggiati con sistemi antintrusione, sensori di protezione perimetrale e videosorveglianza, accessibili solo a personale autorizzato.

Le misure di cyber security per la protezione dei dati in cloud

A livello cibernetico, la sicurezza è rafforzata mediante crittografia avanzata, la gestione proattiva tramite Security Operation Center (SOC) e Computer Emergency Response Team (CERT), e l’osservanza di standard come ISO/IEC 27001 e ISO 22301.

Dunque, lo Shared Security Responsibility Model (SSRM) è uno strumento previsto all’interno della Cloud Control Matrix dominio «Supply Chain Management, Transparency and Accountability», attraverso il quale il Cloud Service Provider (PSN) e il Cloud Service Customer (PA) definiscono e regolano in che modo la responsabilità e l’accountability per la sicurezza dei dati e delle risorse venga suddivisa nell’ambito di uno specifico servizio Cloud.

Per ogni controllo indicato all’interno della Cloud Control Matrix viene identificata l’ownership – come delineato anche nel secondo step sull’accertamento dei controlli di sicurezza – specificando se questa spetta al Cloud Service Provider (PSN), al Cloud Service Customer (PA) o ad una Terza Parte, identificabili in gestori e fornitori ai quali il Provider o il Customer si rivolge per l’erogazione di una componente del servizio.

Le aree di responsabilità della sicurezza nel cloud

Per ognuno dei servizi cloud, la sicurezza viene ripartita secondo aree di responsabilità:

  1. laaS e Caas: La Pubblica Amministrazione cliente è responsabile della messa in sicurezza deali elementi virtuali ospitati all’interno dell’infrastruttura virtuale fornita da PSN (VM, VApp, Container, Sistemi Operativi, Virtual Network, Middleware, Runtimes, Applicazioni e Dati). PSN è responsabile della messa in sicurezza dell’infrastruttura sulla quale vengono ospitati gli ambienti virtuali acquistati dalle Pubbliche Amministrazioni, assicurando la sicurezza fisica, della rete fisica, dell’hardware e dell’hypervisor utilizzati per l’erogazione del servizio.
  2. DBaaS: la Pubblica Amministrazione cliente e responsabile della messa in sicurezza degli elementi applicativi contenuti all’interno del Database fornito da PSN e/o di quelli sviluppati internamente, nonché della sicurezza «in-use» dei dati in questi contenuti. PSN è responsabile della messa in sicurezza dell’infrastruttura sulla quale vengono sviluppate le piattaforme fornite alla PA, nonché gli strumenti di orchestration ed automation necessari a fornire al cliente la piattaforma per la fruizione del servizio, assicurando la sicurezza fisica, della rete Tisica, dell’hardware, delle VM, dei Container, dei sistemi operativi, dei software di Middleware utilizzati per l’erogazione del servizio. Il PSN è anche responsabile della sicurezza dei dati contenuti in DB nello stato «at-rest».
  3. PaaS: la Pubblica Amministrazione cliente e responsabile della messa in sicurezza degli elementi applicativi forniti da PSN e/o di quelli sviluppati internamente in autonomia, nonché dei dati in questi contenuti. PSN è responsabile invece della messa in sicurezza dell’infrastruttura sulla quale vengono sviluppate le piattaforme fornite alla PA, nonché gli strumenti necessari a fornire al cliente la piattaforma per la fruizione del servizio, assicurando la protezione fisica, della rete fisica, dell’hardware, dei sistemi operativi, dei software di Middleware e dei Runtimes utilizzati per l’erogazione del servizio.
  4. DRaaS e BaaS: tale servizi sono acquistabile esclusivamente come integrazioni ad un altro erogato da PSN, quindi, si assumono le stesse responsabilità indicate nella SSRM del servizio al quale viene associato.

Inoltre, il Polo Strategico Nazionale ha realizzato anche un servizio mirato per la gestione dei dati critici. “Secure Public Cloud” utilizza Google Cloud con l’implementazione di chiavi crittografiche gestite dal PSN in Regioni situate sul suolo italiano. Tale servizio a garanzia della sicurezza e della sovranità del dato attraverso:

  1. Le chiavi di cifratura: tutti i workload della PA sono cifrati con chiavi master BYOK e HYOK. I codici sono di proprietà della PA ma gestiti dal PSN e localizzati nei Data Center nel territorio italiano.
  2. Le cyber security posture per seguire ed eseguire le principali best practices e framework di riferimento.
  3. La gestione del networking affinché tutto il traffico venga monitorato attraverso un’architettura Hub&Spoke che consente di controllare i dati tramite firewall.
  4. La policy che impone i workload solo in Data Center italiani del Public Cloud selezionato.
  5. Doppia serie di backup, previsti sia nei Data Center del PSN, sia nelle infrastrutture della PA per garantire una duplice conservazione degli applicativi.

In conclusione

La creazione di un modello di responsabilità condivisa per la sicurezza rappresenta un passo verso la modernizzazione e la protezione dei dati e delle infrastrutture digitali del paese.

La sinergia e la collaborazione tra le PA e il PSN non solo rafforza la resilienza contro le minacce cibernetiche, ma promuove anche una gestione più efficiente e trasparente delle risorse pubbliche.

Implementare standard di sicurezza rigorosi e definire chiaramente le responsabilità garantisce che le informazioni sensibili siano protette, rispettando al contempo anche le normative vigenti.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 3