L'ANALISI

Strategia nazionale di cybersicurezza, ecco gli obiettivi da raggiungere entro il 2026 per la resilienza del Paese

È stata presentata oggi, a Palazzo Chigi, la Strategia nazionale di cybersicurezza 2022-2026 predisposta dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN): 82 le misure previste che serviranno ad agevolare una maggiore collaborazione pubblico-privato, supportata anche da finanziamenti, incentivi e sgravi fiscali. Ecco i punti cardine

Pubblicato il 25 Mag 2022

Paolo Tarsitano

Editor Cybersecurity360.it

Cyber security nel piano Italia Digitale 2026

L’Italia ha la sua strategia nazionale di cybersicurezza: dopo l’approvazione lo scorso 18 maggio da parte del Comitato Interministeriale per la Cybersicurezza (CIC) presieduto dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, la strategia cyber predisposta dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale è stata ufficialmente presentata oggi dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Franco Gabrielli, in veste di Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, e dal direttore dell’Agenzia stessa Roberto Baldoni.

Una strategia programmatica da qui al 2026 la cui importanza è sottolineata dalle parole del Presidente del consiglio Mario Draghi: “Le nuove forme di competizione strategica che caratterizzano lo scenario geopolitico impongono all’Italia di proseguire e, dove possibile, incrementare le iniziative in materia di cybersicurezza. Dobbiamo tenere fede agli impegni assunti nell’ambito delle organizzazioni internazionali a cui l’Italia partecipa, anche tenuto conto dell’elevata qualità e dei massicci investimenti realizzati dai principali alleati e partner internazionali. È dunque necessaria una puntuale rivisitazione nella concezione e nella visione strategica dell’architettura nazionale di cybersicurezza”.

“È nostra intenzione intensificare i progetti di sviluppo tecnologico per arrivare a disporre di un adeguato livello di autonomia strategica nel settore e quindi garantire la nostra sovranità digitale. Per farlo, sarà cruciale stanziare fondi adeguati, con continuità”, ha concluso il Presidente Draghi.

Dunque, con la definizione della strategia cyber e dell’annesso Piano di implementazione il Governo mira ad affrontare una pluralità di sfide tipiche dell’articolata dimensione dello spazio cibernetico:

  1. il rafforzamento della resilienza nella transizione digitale del sistema Paese;
  2. il conseguimento dell’autonomia strategica nella dimensione cibernetica;
  3. l’anticipazione dell’evoluzione della minaccia cyber;
  4. la gestione di crisi cibernetiche.
Cybersicurezza, Gabrielli e Baldoni presentano la Strategia nazionale

Cybersicurezza, Gabrielli e Baldoni presentano la Strategia nazionale

Guarda questo video su YouTube

Il perché di una strategia nazionale di cybersicurezza

Sfide che nascono dalla constatazione che “nessuna organizzazione, pur tecnologicamente equipaggiata e proceduralmente preparata, può ambire a eliminare del tutto le minacce che promanano dallo spazio cibernetico”, si legge nelle premesse della strategia cyber, “siano esse volte ad ottenere profitti illeciti (cyber-crime), generare vantaggio informativo per fini di competizione geopolitica (cyber-espionage), diffondere narrative divisive e polarizzanti in aderenza a specifiche ideologie o motivazioni politiche”.

Per far fronte a questa realtà è opportuno agire secondo un approccio che includa l’adozione di misure di prevenzione e mitigazione del rischio volte a innalzare la resilienza delle infrastrutture digitali.

D’altronde, i recenti attacchi informatici che hanno colpito anche il nostro Paese nel contesto di una guerra ibrida acuitasi in seguito all’invasione russa dell’Ucraina, hanno fornito evidenze di danni economici e reputazionali per le imprese, blocco dell’operatività di infrastrutture energetiche, malfunzionamenti di sistemi informativi impiegati da aziende ospedaliere e sanitarie, fino alla diffusione di dati personali di figure pubbliche, giornalisti e attivisti politici col fine di screditarle mettendone talvolta in pericolo anche l’incolumità.

Uno scenario dal quale sono scaturite le considerazioni che hanno portato il Governo a definire la strategia nazionale di cybersicurezza 2022-2026:

  1. rientra tra i doveri dello Stato la definizione di adeguate strategie di cybersicurezza volte a pianificare, coordinare e attuare misure tese a rendere il Paese sicuro e resiliente anche nel dominio digitale, assicurando, al contempo, la fiducia dei cittadini nella possibilità di sfruttarne i relativi vantaggi competitivi, nella piena tutela dei diritti e delle libertà fondamentali;
  2. la cybersicurezza, che è divenuta una questione di importanza strategica, deve porsi a fondamento del processo di digitalizzazione del Paese, quale elemento imprescindibile della trasformazione digitale, anche nell’ottica di conseguire l’autonomia nazionale strategica nel settore;
  3. la stessa deve poi essere percepita non come un costo, ma come un investimento e un fattore abilitante per lo sviluppo dell’economia e dell’industria nazionale, al fine di accrescere la competitività del Sistema-Paese a livello globale;
  4. la messa in sicurezza di infrastrutture, sistemi e informazioni dal punto di vista tecnico deve essere accompagnata da un progresso culturale ad ogni livello della società, verso un approccio “security-oriented”, tassello indispensabile per tutelare il nostro sistema valoriale e democratico.

Durante la conferenza stampa il Sottosegretario Gabrielli ha quindi illustrato quelli che sono i quattro pilastri tecnico-operativi su cui si basa l’intera strategia cyber:

  1. cyber sicurezza e resilienza
  2. prevenzione e contrasto della criminalità informatica
  3. difesa e sicurezza militare del Paese
  4. ricerca ed elaborazione informativa
Una struttura logica che, come lo stesso Gabrielli ha sottolineato, ha consentito di individuare esattamente “chi fa cosa per la sicurezza del Paese”: una definizione dei ruoli che segna un deciso cambio di passo rispetto al passato e che, contestualmente, consente di dare maggiore serietà all’azione dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.

Dunque, al fine di contrastare le sempre più pericolose cyber minacce sono stati individuati gli step principali della strategia:

  1. assicurare una transizione digitale cyber resiliente della Pubblica Amministrazione (PA) e del tessuto produttivo italiano;
  2. raggiungere l’autonomia strategica nazionale ed europea nel settore del digitale;
  3. anticipare l’evoluzione della minaccia cyber;
  4. gestire correttamente le crisi cibernetiche generate dagli attacchi informatici;
  5. contrastare la disinformazione online creata in seguito all’ampliarsi della cosiddetta minaccia ibrida.

A tal proposito, il Sottosegretario Gabrielli ha sottolineato che la strategia cyber è quinquennale, ma i controlli per verificare l’applicazione delle misure indicate nel documento saranno annuali, proprio per garantire che gli step appena indicati vengano correttamente applicati.

Le misure operative della strategia cyber

Durante la conferenza stampa di presentazione della strategia nazionale di cybersicurezza il direttore dell’Agenzia cyber Baldoni ha quindi esposto le 82 misure di sicurezza incluse nel Piano di implementazione e che verranno applicate al sistema Paese dall’Agenzia stessa in applicazione del documento programmatico.

L’importanza delle certificazioni di cyber security

Innanzitutto, la Misura #1 che prevede di “Rafforzare il sistema di scrutinio tecnologico nazionale a supporto della sicurezza della supply chain e l’adozione di schemi di certificazione europea di cybersecurity, anche mediante l’accreditamento di laboratori di valutazione pubblico/privati”.

Contestualmente, nella Misura #2 la strategia cyber si propone di “Sviluppare le capacità dei Centri di Valutazione del Ministero dell’Interno e del Ministero della Difesa accreditati dall’ACN, quali organismi di valutazione della conformità, per i sistemi di rispettiva competenza”.

Sempre in tema di certificazioni di cybersicurezza, da segnalare la Misura #5 mirata a “Supportare lo sviluppo, valutandone l’adeguatezza in termini di sicurezza nazionale, degli schemi di certificazione in materia di cybersicurezza e, in collaborazione con il settore privato, promuoverne l’adozione e l’utilizzo da parte dei fornitori di servizi e delle imprese italiane, favorendo lo sviluppo del tessuto imprenditoriale nazionale specializzato al fine di conseguire un vantaggio competitivo sul mercato”.

Accrescere le competenze e le conoscenze cyber

Come segnalato dal Direttore Baldoni, poi, il ruolo dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale nell’attuazione della strategia cyber è quello di “accompagnare il sistema Paese a crescere”, dare un impulso importante alla “crescita della resilienza”. In questo senso va letta la Misura #10 che, nella prospettiva della transizione al cloud, prevede di “Pubblicare linee guida sulla cybersecurity per le Amministrazioni Pubbliche, con differenti gradi di cogenza (con riguardo, ad es., a MFA, registrazione e conservazione dei log, ecc.), anche in riferimento alla transizione al cloud e favorendo una gestione continuativa e automatizzata del rischio cyber, secondo un approccio zero trust”.

Lo stesso Baldoni ha poi sottolineato l’importanza della conoscenza per contrastare le minacce cyber. A tal proposito, usando un simpatico paragone, il Direttore dell’ACN ha sottolineato che “nessuno nasce pilota di F1, ma tutti devono conoscere le regole”, a dimostrazione di quanto l’awareness sia importante nell’ambito della cyber security.

Per questo, la Misura #12 prevede di “Continuare ad accrescere le capacità nazionali di difesa, resilienza, contrasto al crimine e cyber intelligence, rafforzando ulteriormente la situational awareness mediante il monitoraggio continuo e l’analisi di minacce, vulnerabilità e attacchi, secondo gli specifici ambiti di competenza”.

Contestualmente, la Misura #13 prevede di “Realizzare un servizio di monitoraggio del rischio cyber nazionale a favore delle organizzazioni e del pubblico in generale, al fine di comunicare l’effettivo livello della minaccia, nonché di informare adeguatamente i processi decisionali”.

Un sistema di supporto per PA e aziende

Ed è proprio per “costruire” un sistema di supporto alle Pubbliche Amministrazioni e a tutto il sistema produttivo italiano che interviene la Misura #33: “Accrescere le capacità di risposta e ripristino a seguito di crisi cibernetiche implementando una rete di CERT settoriali integrata con lo CSIRT Italia, nonché un piano nazionale di gestione crisi che definisca procedure, processi e strumenti da utilizzare in coordinamento con gli operatori pubblici e privati, con l’obiettivo di assicurare la continuità operativa delle reti, dei sistemi informativi e dei servizi informatici”.

Un parco nazionale della cybersicurezza

In pratica, l’obiettivo del Governo espresso nella strategia cyber alla Misura #49 è quello di “Realizzare un “parco nazionale della cybersicurezza” che ospiti le infrastrutture necessarie allo svolgimento di attività di ricerca e sviluppo nell’ambito della cybersecurity e delle tecnologie digitali, dotato di una struttura “diffusa”, con ramificazioni distribuite sull’intero territorio nazionale”.

Da segnalare, infine, le misure ricomprese nella sezione “Impulso all’innovazione tecnologica e alla digitalizzazione” della strategia cyber che sottolineano l’importanza importanza dei settori ricerca e sviluppo di nuove tecnologie.

In particolare, la Misura 53 è mirata a “Promuovere ogni iniziativa utile volta al rafforzamento dell’autonomia industriale e tecnologica dell’Italia, riguardo a prodotti e processi informatici di rilevanza strategica ed a tutela degli interessi nazionali nel settore, anche valorizzando lo sviluppo di algoritmi proprietari nonché la ricerca e il conseguimento di nuove capacità crittografiche nazionali”, mentre la Misura #54 è volta a “Favorire la ricerca e lo sviluppo, specialmente nelle nuove tecnologie, promuovendo l’inclusione dei principi di cybersicurezza e supportando, anche mediante finanziamenti, investimenti pubblici e privati e meccanismi di semplificazione, progetti di sicurezza cibernetica da parte del settore privato – con particolare riferimento alle startup e alle PMI innovative – e dei Centri di competenza e di ricerca attivi sul territorio nazionale”.

Gli investimenti per la cybersicurezza

Ricordiamo che il Governo ha deciso di destinare l’1,2% degli investimenti nazionali lordi per il finanziamento di progetti specifici che garantiscano l’autonomia tecnologica in ambito digitale e l’innalzamento dei livelli di cybersicurezza dei sistemi informativi nazionali.

Inoltre, la strategia nazionale messa a punto dal Governo prevede anche un supporto importante alle aziende private anch’esse prese di mira dal cyber crimine: per loro, saranno previsti sgravi fiscali e aree nazionali a tassazione agevolata.

Investimenti che, è bene ricordare, andranno ad aggiungersi ai 623 milioni di euro già previsti dal PNRR e assegnati all’Agenzia cyber in quanto soggetto attuatore del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 5