guida alla normativa

Accountability oltre il perimetro NIS 2: guida alla necessaria documentazione delle scelte



Indirizzo copiato

Un aspetto fondamentale nell’applicazione della NIS 2 riguarda l’accountability delle organizzazioni che si autovalutano come escluse dagli obblighi imposti dalla direttiva. Ecco un esempio pratico di come formalizzare tali decisioni e come favorire una gestione responsabile, anche in caso di decisioni “in negativo”

Pubblicato il 29 ott 2024

Giuseppe Alverone

Consulente e formatore Privacy. DPO certificato UNI 11697:2017

Monica Perego

Consulente, Formatore Privacy & DPO



Accountability perimetro NIS 2

Nel contesto della cyber security e della protezione delle infrastrutture critiche, la Direttiva NIS 2 rappresenta un caposaldo, avendo introdotto nuovi e rigorosi standard per la sicurezza delle reti e dei sistemi informativi.

Il D.lgs. 138/2024 che l’ha recepita ha definito in modo chiaro le tempistiche e gli obblighi per le organizzazioni che rientrano nel perimetro normativo. Ma cosa accade quando un’azienda, pur essendo potenzialmente inclusa in tale perimetro, ritiene di non esserne soggetta?

L’autovalutazione e la conseguente decisione di escludersi dall’applicazione della normativa devono essere affrontate con la stessa attenzione e serietà riservata alle decisioni di inclusione. In questo quadro, l’accountability si estende anche alla formalizzazione delle decisioni “in negativo”, le quali potrebbero rivelarsi strategiche in occasione di eventuali ispezioni future.

Autovalutazione e autocertificazione: un’accountability necessaria

Sebbene non esplicitamente richiesto dalla normativa, un’azienda che decide di autovalutarsi come non soggetta alla NIS 2 dovrebbe comunque documentare formalmente tale scelta.

Questo può essere realizzato mediante un atto ufficiale del Consiglio di Amministrazione il quale costituisce una prova tangibile della consapevolezza della dirigenza riguardo ai rischi e alle opportunità derivanti dall’applicazione, o dalla mancata applicazione, della direttiva.

Un simile documento non solo dimostra che l’organizzazione ha condotto una riflessione approfondita sulla propria posizione rispetto al decreto, ma rappresenta anche un esempio di trasparenza e accountability, utile in eventuali fasi di controlli o ispezioni.

Esempio di atto del Consiglio di Amministrazione

Come è noto, gli organi di amministrazione e direttivi delle aziende soggette al D.Lgs. 138/2024, sono tenuti, ai sensi dell’articolo 23, a formalizzare mediante un atto l’approvazione del piano di implementazione delle misure previste.

Tuttavia, le aziende che, a seguito di analisi interne, riconoscono di non rientrare nel perimetro di applicazione della NIS 2, possono – o meglio: dovrebbero – redigere un atto del Consiglio di Amministrazione (CdA) che illustri le motivazioni di questa scelta. Tale atto dovrebbe contenere:

  1. un riepilogo delle analisi effettuate: una descrizione dettagliata delle valutazioni condotte, che includa gli aspetti – quali la natura delle attività svolte, le dimensioni aziendali e il volume di fatturato – che hanno portato alla conclusione che l’azienda non rientri tra quelle soggette alla normativa;
  2. una motivazione della decisione: le ragioni specifiche per cui l’organizzazione ritiene di non essere soggetta agli obblighi della NIS 2, con particolare riferimento ai parametri chiave definiti dalla normativa, come il numero di dipendenti, il settore di appartenenza e il fatturato;
  3. un piano di rivalutazione periodica: nonostante l’esclusione attuale, è fondamentale prevedere una verifica periodica dei parametri aziendali, quali il numero di dipendenti o il volume di fatturato. Questo garantirà che, in caso di cambiamenti significativi (come fusioni, acquisizioni o crescita organica, estensione del perimetro del business,), l’organizzazione possa rivalutare la propria posizione rispetto all’applicazione della NIS 2.

L’obiettivo di tale atto è garantire un approccio trasparente e responsabile, dimostrando che l’azienda è consapevole della propria posizione rispetto alla normativa e pronta ad adeguarsi qualora le circostanze lo richiedano.

Di seguito si propone un modello di verbale.

Il caso delle aziende “borderline”

Esistono aziende che si trovano in una posizione borderline rispetto ai requisiti della Direttiva NIS 2. Un esempio comune è costituito da imprese con più di 50 dipendenti e un fatturato superiore ai 10 milioni di euro, come quelle che operano nel settore della distribuzione alimentare.

Tuttavia, la normativa utilizza il termine “distribuzione all’ingrosso” in maniera ambigua, senza chiarire se si riferisca esclusivamente alla commercializzazione o anche ad altre attività correlate.

L’ambiguità, in questo caso, nasce dal fatto che il D.Lgs. 138/2024, nell’Allegato II, include tra i settori critici, alla voce “4. Produzione, trasformazione e distribuzione di alimenti, anche le “Imprese alimentari, come definite all’articolo 3, punto 2), del regolamento (CE) n. 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, che si occupano della distribuzione all’ingrosso e della produzione industriale e trasformazione”.

Tuttavia, l’articolo 3, punto 2), del regolamento (CE) n. 178/2002 definisce “impresa alimentare”, “ogni soggetto pubblico o privato, con o senza fini di lucro, che svolge una qualsiasi delle attività connesse a una delle fasi di produzione, trasformazione e distribuzione degli alimenti”.

Le due definizioni, come appare evidente, non sono perfettamente sovrapponibili, generando così possibili ambiguità.

In questi casi, è consigliabile che l’organo di governo rediga un atto formale, nel quale espliciti in modo dettagliato le motivazioni per cui l’azienda ritiene di non essere soggetta agli obblighi previsti dal decreto.

L’importanza di monitorare costantemente la conformità

La verifica della conformità alla NIS 2 non può essere considerata un’attività da eseguire una sola volta. Le organizzazioni che operano in settori a rischio devono adottare un approccio proattivo e dinamico, monitorando costantemente i parametri aziendali che potrebbero influenzare l’applicabilità della normativa.

Il superamento delle soglie di fatturato o del numero di dipendenti richiede una revisione immediata della conformità e l’adeguamento delle politiche di cybersecurity. Analogamente, l’estensione delle attività impone un’analisi puntuale della conformità.

Un esempio è quello di un’organizzazione con un fatturato superiore a 10 milioni di euro, che attualmente produce integratori alimentari. A seguito di un ampliamento del proprio business, e dopo aver ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie, avvia la produzione di alimenti, sfruttando le similitudini tra i due processi produttivi.

Di conseguenza, la verifica del vincolo di applicazione della NIS 2 non è un processo “one shot”, ma deve essere ripetuta con regolarità nelle aziende.

Infine, non bisogna trascurare le aziende che, pur non rientrando direttamente nel perimetro della NIS 2, sono fornitori di organizzazioni soggette alla normativa. Queste imprese dovrebbero considerare l’opportunità di applicare, in tutto o in parte, le disposizioni del decreto, sia su indicazione dei propri clienti, sia come strategia per qualificarsi meglio sul mercato.

Questa situazione, pur differente rispetto ai casi precedenti, merita un’attenta valutazione da parte di tali aziende.

Conclusioni

Con questo articolo abbiamo voluto sottolineare che l’accountability non si limita alle aziende obbligate a conformarsi alla NIS 2, ma si applica anche a quelle che, a ragion veduta, decidono di escludersi dal suo perimetro o più in generale riconoscono che alla data del 17 ottobre 2024 non rientranti nel perimetro.

Documentare tali scelte tramite atti formali del Consiglio di Amministrazione non solo offre protezione legale contro possibili sanzioni, ma rappresenta anche una dimostrazione di gestione consapevole e responsabile.

In un contesto in cui la sicurezza delle informazioni è fondamentale, anche le decisioni “in negativo” devono essere affrontate con la massima trasparenza e attenzione.

Non si tratta solo di adempiere alla normativa, ma di coltivare una cultura della responsabilità che superi i semplici obblighi giuridici.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 5