parlamento europeo

AI Act, l’intelligenza artificiale rispetti l’umano: i punti salienti del regolamento UE

L’Europarlamento ha approvato l’AI Act, la sua posizione sul regolamento sull’intelligenza artificiale (AI). Tiene conto dell’AI generativa, ma senza il riconoscimento facciale in tempo reale. Adesso partono i negoziati con i governi

Pubblicato il 14 Giu 2023

Mirella Castigli

Giornalista

Ai Act europarlamento

Il Parlamento europeo ha approvato oggi l’AI Act, la sua posizione per regolare l’intelligenza artificiale (AI), con 499 voti favorevoli, 28 contrari e 93 astenuti. Il primo regolamento al mondo su questo tema. Ora è una bozza, che entra nelle fasi finali di approvazione. Dall’Europa si aspettano l’approvazione finale entro quest’anno.

“Abbiamo bisogno di una intelligenza artificiale di cui poterci fidare”, ha riassunto Margrethe Vestager, commissaria ue alla concorrenza.

“Il testo dell’AI Act, come emendato dal Parlamento”, commenta Anna Cataleta, Partner senior di P4I – Partners4Innovation, “introduce novità che tengono conto anche dei recenti sviluppi dei sistemi di AI generativa. La speranza è quella che il testo regga di fronte alla velocità dello sviluppo dei sistemi di AI e che, una volta applicabile, possa essere uno strumento utile e non obsoleto“.

L’Europarlamento ha bocciato gli emendamenti del Ppe che chiedeva di autorizzare il riconoscimento facciale, quello biometrico in tempo reale nelle aree pubbliche. La novità, quindi, è che ora è bandito senza se e senza ma. Non è escluso, però, che possano tornare nel testo eccezioni previste dalla Commissione europea e da un precedente testo scritto nel Parlamento (ricerca persone scomparse, crimini gravi).

Adesso partono i negoziati con governi. Ecco i punti salienti, vantaggi e criticità del nuovo regolamento che fa chiarezza in un mondo opaco e in rapida evoluzione, nell’era dei chatbot come ChatGPT e Dell-E.

Il Parlamento europeo approva l’AI Act: i punti salienti

AI Act ottiene il semaforo verde dell’Europarlamento. La bozza approvata del nuovo regolamento, il cui iter prevede ora i negoziati con i governi, punta a stabilire norme allo sviluppo e all’utilizzo dell’AI in ambito europeo, introducendo divieti più stringenti nella raccolta di immagini di volti da Internet o da filmati Cctv.

“Si tratta di una prima regolamentazione sull’intelligenza artificiale“, afferma Rocco Panetta, avvocato e Presidente di PTP Privacy Tech Professionals, “una regolamentazione che copra da qui in avanti tutto quello che l’AI potrà anche generare e produrre, ma è parzialmente vero che sia la prima perché al momento non siamo senza rete. Abbiamo infatti già una o più regolamentazioni in grado di disciplinare l’intelligenza artificiale a partire dal GDPR e tutte le norme collegate”.

A riprova di quanto dichiara l’avvocato Panetta è data dal fatto che “già diversi autorità garanti, a partire da quella italiana, si sono mosse, fornendo importanti prescrizioni a chi opera in questo campo”. Tuttavia “la materia dell’intelligenza artificiale, e in particolare dell’AI generativa, è talmente dirompente che richiede una normazione ad hoc”, avverte Panetta: “Questo è il primo passo compiuto dal Parlamento europeo. Ma non è finita qui”, infatti, “l’ok alla bozza consolodita ora cede il passo al cosiddetto trilogo: commissione e consiglio. Si prevede di avere la norma entro la fine della legislatura europea, entro maggio 2024“.

Il punto di forza dell’AI Act è di offrire trasparenza tramite un approccio basato sul rischio, secondo tutti i commentatori.

Ecco quali vantaggi offre, anche sul versante dell’utilizzo dei dati personali, e quali problematiche rimangono invece ancora aperte.

Intelligenza artificiale per l’Italia

Intelligenza artificiale per l’Italia

Guarda questo video su YouTube

I divieti introdotti

Nel giro di pochissimi mesi abbiamo visto arrivare chatbot capaci di dialogare con noi in modo affine a un essere umano. O di generare immagini “plausibili” e video a volte indistinguibili dalla realtà.

L’intelligenza artificiale è destinata a entrare nell’industria per aumentare la produttività, negli uffici, dal mondo del giornalismo a quello editoriale, negli ospedali, coprendo tutti gli ambiti della nostra vita quotidiana, quindi con un impatto anche sull’occupazione. Da un’intelligenza artificiale dipenderà l’erogazione di un mutuo oppure un’assunzione, dunque entriamo nella sfera dei diritti dei cittadini.

L’AI Act innanzitutto fa chiarezza e introduce maggiore trasparenza laddove c’era opacità. “Si possono accogliere con favore le norme (art. 28b) relative ai modelli di AI generativa che richiedono, tra l’altro, una maggior trasparenza“, spiega Anna Cataleta.

Ecco un elenco sintetico dei divieti che l’AI Act introduce:

  • divieto di riconoscimento facciale in tempo reale in aree pubbliche e di polizia predittiva;
  • no ai database di riconoscimento facciale basati su scraping;
  • no alla categorizzazione biometrica;
  • stop a tecniche subliminali;
  • divieto di software di riconoscimento delle emozioni (nei luoghi di lavoro, gestione dei confini, polizia, scuole).

“Le ultime modifiche proposte dal Parlamento europeo hanno generato discussioni nel confronto con il Consiglio”, spiega Rocco Panetta

, “cioè la possibilità di dare alle forze di polizia a vari livelli – da quelle di frontiera all’anti terrorismo -, dunque a soggetti pubblici qualificati, strumenti anche predittivi attraverso l’utilizzo di tecnologie biometriche applicate all’intelligenza artificiale. Ciò è stato ritenuto tra le attività che pongono fortemente a rischio la tenuta dei sistemi democratici, le libertà come stabilite dal Trattato di Lisbona e dalla Carta dei Diritti di Nizza all’interno dell’Unione europea“.

Quindi “è stato posto un divieto a tutta una serie di applicazioni, anche nel settore privato, ma a maggior ragione nel pubblico, che possono portare al social scoring, punteggi e valutazioni rispetto alla premialità o alla punibilità preventiva di alcuni soggetti”, mette in guardia Panetta: “Ciò potrebbe dare adito al cosiddetto stato di polizia o stato etico vietato dai principi costituzionali vigenti”. 

Il punto privacy nell’AI ACT

Sul fronte privacy e data protection, sono “diversi i riferimenti all’uso dei dati personali” nel testo dell’AI Act emendato dal Parlamento Europeo: “Pertanto, dal punto di vista della protezione dei dati personali“, continua Cataleta, “tenendo in considerazione anche quanto evidenziato dal Garante nel provvedimento nei confronti di Open AI, sarà importante valutare le modalità e i dati con cui vengono alimentati gli algoritmi“.

In particolare, “nel caso in cui siano trattati dati personali, gli interessati dovranno essere messi in condizione di essere informati rispetto all’utilizzo dei loro dati e dovrà essere prestata attenzione all’accuracy dei dati stessi“. Come sappiamo, anche ChatGPT commette errori e soffre di “allucinazioni“, dunque bisogna sempre fare fact checking per controllare i testi. Inoltre il training arriva fino al 2021.

Ma questione essenziale nell’AI Act è quella del rispetto dei diritti. “Dovrà altresì essere valutata la base giuridica del trattamento”, mette in guardia Cataleta, “dovranno essere considerati i diritti degli interessati”.

Altro aspetto di cruciale importanza riguarda la necessità per le imprese di avvalersi di competenze ad hoc. “In primis e limitatamente a questi aspetti, le aziende, oltre a dotarsi di competenze puntuali rispetto alla specificità del tema, dovranno almeno:

  • formulare informative sempre più trasparenti, anche in relazione alla base giuridica;
  • implementare procedure idonee per consentire all’interessato di esercitare i propri diritti“.

Infine, “con particolare riferimento ai sistemi di AI ad alto rischio, i fornitori e gli utenti dovranno implementare misure tecniche e organizzative all’avanguardia al fine di tutelare tali diritti (in base al considerando 45a)”, conclude Anna Cataleta.

Infine come detto l’Europarlamento ha bocciato gli emendamenti del Ppe che chiedevano di autorizzare il riconoscimento biometrico / facciale nelle aree pubbliche in alcuni casi eccezionali.

Un’altra disposizione vieterebbe alle aziende di raccogliere dati biometrici dai social media per creare database, una pratica che ha attirato l’attenzione dopo essere stata utilizzata dall’azienda di riconoscimento facciale Clearview AI.

Tuttavia i governi nazionali hanno ancora spazio di manovra per introdurre forzature.

Questa dell’uso del riconoscimento facciale è la principale area di dibattito. Forse alla fine saranno comunque concesse deroghe per la sicurezza nazionale e per altri scopi di applicazione della legge.

Vedremo, il percorso non è brevissimo. “E la partita è molto più complessa di quanto una normativa può prevedere”, conclude Rocco Panetta, “le norme sono importanti, ma bisogna correre all’interno di ogni corpo intermedio, dalle aziende alla PA, nella comprensione non ideologica del fenomeno. Già quelle esistenti e quelle in via di approvazione sono norme all’avanguardia, cercano di tutelare la dignità dell’uomo e permettere alle aziende di trarre il massimo vantaggio dall’uso dell’AI. Serve il contributo di tutti”.

Dopo l’approvazione finale il regolamento dovrebbe entrare in vigore nel 2024, ma con due anni di grace period per l’adeguamento alle sue regole da parte delle aziende.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 5