gdpr

La mancata adozione di misure cyber costa cara a un’Azienda Ospedaliera: la sanzione privacy



Indirizzo copiato

Il Garante privacy ha sanzionato l’Azienda Ospedaliero-Universitaria SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in seguito a un attacco informatico che, sebbene mitigato, ha messo in evidenza alcune carenze nelle misure di sicurezza che hanno portato alla violazione di dati personali. Ecco cosa impariamo

Pubblicato il 24 dic 2024

Rosario Palumbo

Giurista d'impresa, Data protection specialist



Direttiva NIS in ambito healthcare

Il Garante Privacy ha recentemente inflitto una sanzione di 25.000 euro all’Azienda Ospedaliero-Universitaria SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria, in seguito a una violazione dei dati personali verificatasi a dicembre 2022.

L’incidente, causato da un attacco informatico di tipo ransomware denominato “Ragnar Locker”, ha coinvolto numerosi soggetti tra dipendenti, consulenti e pazienti. Nonostante il grave rischio per la riservatezza dei dati, l’attacco non ha causato disservizi nei servizi sanitari erogati dall’ospedale.

L’Azienda ha notificato tempestivamente l’incidente al Garante, come previsto dal GDPR, fornendo i dettagli sull’attacco. I criminali hanno esfiltrato dati da un server interno, minacciando di vendere le informazioni se non fosse stato stabilito un contatto tramite un canale TOR entro tre giorni.

Fortunatamente, i sistemi sanitari critici, come quelli legati all’erogazione delle prestazioni, non sono stati compromessi, evitando che l’attacco si traducesse in un blocco dei servizi sanitari. Tuttavia, la violazione ha coinvolto una vasta quantità di dati, tra cui informazioni relative alla salute di pazienti.

L’ispezione condotta dal Garante ha evidenziato carenze nelle misure di sicurezza, che potrebbero aver favorito l’attacco. In particolare, l’azienda ha ammesso di non aver mantenuto adeguatamente aggiornati i propri software e di non aver implementato sistemi di sicurezza adeguati per rilevare tempestivamente le violazioni dei dati.

Inoltre, non erano presenti misure di autenticazione avanzata per l’accesso remoto tramite VPN, né sistemi per segmentare e proteggere adeguatamente le reti interne. Queste lacune hanno contribuito alla riuscita dell’attacco informatico e mette in luce le fragilità del sistema sanitario italiano nella gestione della sicurezza informatica.

Un settore, quello sanitario, per sua natura, estremamente sensibile e dipendente dalla gestione dei dati personali, specialmente quelli sanitari.

Le attività preliminari all’attacco: scoperta e lateral movement

Grazie all’intervento dello CSIRT e all’analisi dei log del firewall, è stato possibile tracciare i primi tentativi di accesso risalenti a settembre-ottobre 2022. In questa fase, i malintenzionati hanno condotto attività di discovering e lateral movement, esplorando la rete aziendale e tentando di ottenere privilegi più elevati per accedere a risorse sensibili. L’attacco vero e proprio è stato probabilmente avviato nei primi giorni di dicembre 2022.

La causa dell’attacco sembra essere stata una vulnerabilità nel firewall aziendale, attraverso cui gli attaccanti hanno acquisito credenziali di dominio. Successivamente, hanno eseguito movimenti laterali sulla rete tramite una connessione VPN “any to any”, riuscendo ad accedere a un PC aziendale con VPN aperta. Da lì, hanno effettuato una privilege escalation, ottenendo privilegi amministrativi e scaricando le credenziali memorizzate nel servizio LSASS.

L’attacco ha avuto come esito l’esfiltrazione massiva di dati dal file server e la loro trasmissione a uno storage in Olanda. Inoltre, è stata installata una backdoor SSH per mantenere l’accesso remoto ai sistemi compromessi. Nonostante la presenza della ransom note, i dati non sono stati cifrati, ma la minaccia di perdita dei dati era concreta.

Data Blindness: carenze nel monitoraggio e nella protezione dei dati

L’incidente ha messo in luce una serie di errori che hanno favorito l’esito dell’attacco. L’Azienda non aveva adottato misure di protezione adeguate per rilevare tempestivamente le violazioni dei dati. In particolare, l’assenza di sistemi di monitoraggio avanzato come un SIEM (Security Information and Event Management) e di un servizio SOC (Security Operations Center) attivo 24/7 ha impedito la rilevazione tempestiva dell’incidente.

La carenza di un sistema di log management ha aggravato la situazione, impedendo di tracciare in tempo reale le attività sospette che avrebbero potuto prevenire l’attacco.

Inoltre, la gestione delle postazioni di lavoro (PdL) si è rivelata insufficiente. L’uso di software antivirus non configurato correttamente per i vari sistemi operativi e la presenza di un 30% di postazioni con sistemi operativi obsoleti hanno reso vulnerabili i dispositivi, aumentando il rischio di infiltrazioni.

Non solo la rete, ma anche i sistemi di backup erano inadeguati. La gestione delle copie di sicurezza non rispettava politiche di retention adeguate, mettendo in pericolo la disponibilità dei dati in caso di emergenza.

A queste criticità si aggiunge la mancanza di segmentazione della rete interna, che ha permesso agli attaccanti di muoversi liberamente attraverso l’infrastruttura. La rete “flat”, senza una separazione logica o fisica tra le diverse aree critiche, ha aumentando il rischio che una violazione di uno dei dispositivi potesse compromettere l’intera infrastruttura.

Un ulteriore fattore di rischio emerso riguarda l’accesso remoto alle risorse aziendali. L’autenticazione informatica, basata esclusivamente su username e password, risultava insufficiente a garantire un adeguato livello di sicurezza, in particolare per le VPN utilizzate dai dipendenti in modalità remota.

L’assenza di un sistema di autenticazione multi-fattore (MFA) ha costituito un ulteriore punto di vulnerabilità, permettendo potenzialmente agli attaccanti di eludere le misure di protezione mediante tecniche di credential stuffing o altre forme di attacco mirato.

L’analisi ha anche rivelato che le credenziali di accesso, soprattutto quelle per gli utenti con privilegi amministrativi, erano gestite in modo non conforme alle best practice di sicurezza. Le utenze generiche, con privilegi elevati e senza una rigorosa policy per le password, venivano spesso condivise tra più amministratori, aumentando ulteriormente i rischi legati alla gestione delle credenziali.

A seguito dell’incidente, l’Azienda ha preso provvedimenti, tra cui l’introduzione della MFA, la certificazione della VPN e la nominalizzazione delle utenze in conformità con il principio del “minimo privilegio”.

Sebbene tali interventi siano stati un passo importante, la loro implementazione post-incidente evidenzia le carenze strutturali che hanno preceduto la violazione.

Inoltre, l’istruttoria ha rilevato che l’infrastruttura di rete era vulnerabile a causa dell’uso di software obsoleti, in particolare la versione del sistema operativo del firewall perimetrale, che non era stata aggiornata con le ultime patch di sicurezza.

La presenza di protocolli di comunicazione obsoleti e vulnerabili ha ulteriormente esposto l’Azienda ai rischi derivanti da attacchi informatici mirati.

Sicurezza della sanità digitale: tra necessità e complessità

Il caso dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Alessandria non è un episodio isolato. Gli attacchi ransomware sono in aumento in tutti i settori, e il settore sanitario, con il suo patrimonio di dati, rappresenta uno degli obiettivi principali per i criminali informatici.

È quindi fondamentale che le strutture sanitarie adottino politiche di sicurezza adeguate, aggiornando regolarmente le proprie infrastrutture IT e formando il personale sulla gestione sicura dei dati e sulle tecniche per prevenire gli attacchi, considerando la crescente digitalizzazione delle strutture sanitarie complesse e la centralità delle informazioni trattate.

Tuttavia, la realizzazione di misure di sicurezza efficaci risulta essere un’impresa complessa, che implica non solo l’adozione di tecnologie avanzate ma anche la gestione di numerosi fattori organizzativi ed economici.

Le carenze osservate, come nel caso dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Alessandria, non devono essere sempre attribuite alla negligenza o al disinteresse. Al contrario, le difficoltà pratiche nell’implementazione di soluzioni adeguate sono molteplici.

L’aggiornamento continuo dei sistemi operativi, la gestione delle credenziali d’accesso e l’introduzione di soluzioni di monitoraggio avanzato richiedono risorse economiche, formazione specializzata e una pianificazione accurata. In contesti come quello ospedaliero, dove il budget e i tempi sono limitati, questo processo diventa particolarmente arduo.

Un esempio concreto si trova nel piano di sostituzione delle postazioni di lavoro obsolescenti in corso presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Alessandria. Sebbene il piano sia stato concepito con l’intento di migliorare la sicurezza, le sfide legate alla gestione dei costi e alla tempistica di attuazione evidenziano la complessità di portare a termine un intervento su larga scala.

Non basta dotare le strutture di nuove tecnologie; è fondamentale che esse siano costantemente aggiornate e adeguatamente protette contro le minacce emergenti. Inoltre, la protezione dei dati — sia clinici che amministrativi — richiede competenze specifiche che non sempre sono facilmente reperibili, soprattutto nelle strutture pubbliche.

In molti casi, la gestione della sicurezza informatica è affidata a pochi professionisti, il che rende difficile garantire un controllo efficace e continuo. La sicurezza dei dati, infatti, non può essere considerata solo come una responsabilità di un team dedicato, ma deve coinvolgere ogni livello dell’organizzazione.

Ogni dipendente, dall’infermiere all’amministratore di sistema, deve essere formato sulla corretta gestione dei dati e sulle best practice di sicurezza.

In definitiva, sebbene la protezione dei dati e la sicurezza informatica siano tematiche cruciali, la loro realizzazione pratica è tutt’altro che semplice. La combinazione di difficoltà tecniche, economiche e organizzative rende l’implementazione di misure di sicurezza una sfida complessa.

Tuttavia, è indispensabile che le istituzioni sanitarie affrontino queste difficoltà con determinazione, consapevoli che solo attraverso un impegno costante e una visione a lungo termine sarà possibile garantire la protezione dei dati e la continuità dei servizi sanitari, a beneficio della sicurezza e della fiducia dei cittadini.

Ed il management deve essere il motore principale di questa trasformazione. Senza una volontà chiara e continua da parte delle figure dirigenziali di impegnarsi a fondo in questo settore, rischiamo di assistere a una continua esposizione a minacce informatiche, che potrebbero avere effetti devastanti non solo a livello economico, ma anche sulla fiducia dei cittadini nei confronti del sistema sanitario.

La protezione dei dati non può essere un obiettivo secondario; deve diventare una priorità assoluta per ogni ospedale e ogni struttura sanitaria, se non vogliamo trovarci a dover fronteggiare disastri irreparabili in futuro, essendo in gioco la continuità dei servizi sanitari.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 5