Garanti privacy

Perché Facebook e Instagram rischiano il blocco in Europa

La bozza di decisione preliminare preparata settimana scorsa dalla Commissione Irlandese per la protezione dei dati punta alla limitazione del trasferimento dei dati personali per le piattaforme Facebook e Instagram di Meta: ecco quali possono essere gli sviluppi futuri e i conseguenti impatti

Pubblicato il 11 Lug 2022

Marina Rita Carbone

Consulente privacy

Maxi multa a Instagram (Meta) per violazione del Gdpr: ancora dall'Irlanda

Meta, con le sue app Instagram e Facebook, si avvicina alla resa dei conti in Europa. 

Lo dimostra una bozza di decisione preliminare, della Commissione Irlandese per la protezione dei dati, trapelata nei giorni scorsi.

Sappiamo che l’Irlanda è dove Meta ha sede in Europa, quindi è qui che si può decidere soprattutto la sua sorte.

Meta aggiorna l’informativa privacy: i nuovi controlli e i prossimi step

Meta, il trasferimento dati all’estero nel mirino del Garante irlandese 

La decisione in bozza è finalizzata a limitare il trasferimento dei dati personali per le piattaforme Facebook e Instagram di Meta.

Meta ha già chiarito che di fronte a una posizione del genere non avrebbe altra scelta che togliere Facebook e Instagram dall’Europa.

A seguito dell’emanazione della Sentenza Schrems II, dunque, le Big Tech e, più in particolare, Meta, si trovano ad affrontare nuove indagini che porteranno probabilmente – in assenza di una modifica dello status quo da parte delle autorità europee e statunitensi – a nuove pesanti sanzioni e alla possibile interruzione dei servizi di Facebook e Instagram in Unione Europea.

Stando a quanto dichiarato dall’Autorità Irlandese alle altre autorità europee, affinché queste possano fornire il nulla osta o apporvi delle rettifiche, infatti, lo scopo perseguito sarebbe proprio quello di bloccare l’illegittimo trasferimento dei dati verso gli USA da parte delle due piattaforme, sulla scorta delle indicazioni rese dalla Corte di Giustizia Europea.

Ove la decisione dovesse ricevere il benestare delle altre autorità di controllo interessate o essere approvata da parte del Comitato Europeo per la protezione dei dati al termine del meccanismo di coerenza, infatti, sia Facebook che Instagram potrebbero quindi essere oscurati sul territorio europeo, non potendo Meta essere più in grado di offrire i propri servizi senza un nuovo accordo o ingenti investimenti strutturali.

Si tratta di una decisione che giunge a seguito della rilevante sanzione di 17 milioni di euro inflitta sempre a Meta per la violazione dei requisiti di cui agli artt. 5, 24 e 32 GDPR, all’esito di una indagine nella quale si era riscontrato che Meta non disponeva di misure tecniche e organizzative adeguate che le consentissero di dimostrare prontamente le misure di sicurezza attuate nella pratica per proteggere i dati degli utenti dell’UE.

Meta, l’indagine del Garante irlandese

La bozza di decisione di cui si discute, in cui viene proposto dal Data Protection Commissioner Irlandese di impedire al Meta il trasferimento di dati personali dall’UE agli Stati Uniti, trae origine da un’indagine avviata su impulso della stessa Autorità Garante irlandese ai sensi di quanto previsto dal Data Protection Act irlandese, a seguito della sentenza “Schrems II” del 2020. Scopo dell’indagine era quello di appurare, sulla base dei dati acquisiti nel corso dell’indagine, se i trasferimenti di dati effettuati da parte di Facebook negli USA fossero o meno da ritenersi legittimi.

La Corte di Giustizia Europea, infatti, non solo ha invalidato il Privacy Shield (strumento precedentemente utilizzato quale strumento di garanzia per il trasferimento dei dati oltremare) ma ha anche sollevato dei dubbi in merito alla possibilità di far ricorso, in sostituzione del Privacy Shield, a clausole contrattuali standard, essendo la non conformità del trasferimento da ricercarsi all’interno del quadro normativo statunitense e, dunque, al momento difficilmente risolvibile esclusivamente mediante strumenti contrattuali (comunque caldeggiati dalle Autorità Garanti, in mancanza di un nuovo accordo UE-USA che risolva le criticità del Privacy Shield).

Proprio nelle clausole contrattuali standard molte aziende, inclusa Meta e le sue piattaforme, hanno trovato riparo al fine di evitare che – nell’arco di pochi giorni – si rendesse necessario provvedere ad un mutamento repentino dell’intera infrastruttura tecnica sulla quale si basano i singoli servizi, o si dovesse interrompere la fornitura dei servizi sull’intero suolo europeo. Si tratta chiaramente di una soluzione del tutto temporanea, nell’attesa che, come detto, sia elaborato un nuovo accordo politico sul trasferimento di dati transatlantico, oggi ancora in uno stadio del tutto preliminare, sebbene sia stato annunciato il raggiungimento di una prima intesa nel marzo di quest’anno da parte del Presidente USA Joe Biden e della Presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen. A detto accordo preliminare ad oggi non hanno fatto seguito sviluppi rilevanti, e molti temono che detto nuovo accordo possa non vedere la luce prima dell’anno prossimo.

L’impatto

Nell’attesa di poter commentare il testo integrale della bozza, come riporta Politico la decisione del Garante Irlandese intimerebbe a Meta di cessare le esportazioni di dati verso gli USA, con esclusione degli europei dai servizi Facebook e Instagram già nel corso di questa estate, ove la decisione dovesse trovare conferma anche da parte delle altre autorità. Sebbene tale ultima eventualità sia da ritenersi improbabile, alla luce dei tempi tecnici stimati necessari per poter giungere alla redazione di una decisione definitiva, quella in esame potrebbe essere – ad ogni modo – la risposta ad anni di battaglie legali condotte dagli attivisti della materia nei confronti delle grandi aziende tecnologiche (tra cui, in primis, Max Schrems, da cui deriva la nota sentenza), e soprattutto un nuovo stimolo per aziende e legislatori per attuare una modifica sostanziale agli strumenti di trasferimento dei dati personali, incrementando in modo sostanziale e non solo formale le tutele per tutti i cittadini europei.

Non potendo più fare affidamento neppure alle clausole contrattuali standard, infatti, moltissime aziende saranno costrette a rivedere il proprio modello di gestione dei dati personali, privilegiando soluzioni che non prevedano il trasferimento di dati oltreoceano o misure di sicurezza che impediscano al dato di essere riconducibile ai soggetti interessati.

Il punto di vista di Meta

Già a marzo, Meta aveva dichiarato, all’interno di un documento depositato innanzi alla US Securities and Exchange Commission, che “Se non verrà adottato un nuovo quadro per il trasferimento di dati transatlantico e non saremo in grado di continuare a fare affidamento sugli SCC o fare affidamento su altri mezzi alternativi di trasferimento di dati dall’Europa agli Stati Uniti, probabilmente non saremo in grado di offrire alcuni dei nostri più significativi prodotti e servizi, tra cui Facebook e Instagram, in Europa”.

Oggi, a commento della notizia, un portavoce di Meta ha riferito a Politico che “Questa bozza di decisione, che è soggetta a revisione da parte delle autorità europee per la protezione dei dati, si riferisce a un conflitto tra le leggi dell’UE e degli Stati Uniti che è in fase di risoluzione. Accogliamo con favore l’accordo UE-USA per un nuovo quadro giuridico che consentirà il continuo trasferimento di dati oltre i confini e prevediamo che questo quadro ci consentirà di mantenere collegate famiglie, comunità ed economie”.

Il commento di Max Schrems

Anche l’attivista Max Schrems ha commentato la notizia, in un comunicato pubblicato sul sito web di NOYB, affermando che si aspetta “che altre DPA emettano obiezioni, poiché alcune questioni importanti non sono trattate nella bozza del DPC. Ciò porterà a un’altra bozza e quindi a una votazione. In altri casi ciò ha richiesto complessivamente un altro anno, poiché il DPC non ha attuare volontariamente i commenti di altre DPA e ci sono voluti più di sei mesi per inoltrare il caso in votazione”.

Nel comunicato, Schrems appare scettico sui possibili esiti della decisione: “Facebook utilizzerà il sistema legale irlandese per ritardare qualsiasi effettivo divieto di trasferimento di dati. L’Irlanda dovrà mandare la polizia a tagliare fisicamente i cavi prima che questi trasferimenti si interrompano effettivamente. Ciò che sarebbe comunque facile da fare, è una multa per gli anni passati, per i quali la CGUE ha chiaramente affermato che i trasferimenti erano illegali. È strano che il DPC sembri “dimenticare” l’unica sanzione efficace in questo caso. Si potrebbe avere l’impressione che il DPC voglia solo avere questo caso andare in tondo ancora e ancora”.

Facebook fan page: il prossimo servizio web in violazione della privacy? Quali impatti

I prossimi step: il blocco non sarà immediato

Come detto, sarà improbabile che la decisione avrà un effetto immediato sui servizi resi da Meta ai cittadini europei. La bozza di decisione, infatti, avvia ora la procedura di cui all’art. 60 GDPR, che prevede la cooperazione tra l’autorità di controllo capofila (nel caso di specie, il DPC) e le altre autorità di controllo interessate, al fine di raggiungere un consenso circa il contenuto della decisione.

Una volta avviato detto procedimento, alle autorità di controllo interessate viene concesso un termine di quattro settimane dalla loro consultazione per commentare o sollevare un’obiezione pertinente e motivata sulla bozza di decisione. Qualora l’autorità di controllo capofila intenda dare seguito all’obiezione sollevata, la stessa trasmetterà un progetto di decisione rivisto e corretto alle altre autorità di controllo interessate, per ottenere nuovamente il loro parere, stavolta con un termine ridotto di due settimane. Nel caso in cui, viceversa, il DPC non ritenga che le eccezioni sollevate siano pertinenti e motivate, la bozza dovrà essere sottoposta al meccanismo di coerenza di cui all’art. 65 GDPR innanzi al Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB), con decorrenza di ulteriori termini (un mese prorogabile di un ulteriore mese e mezzo, nel caso in cui non si raggiungano le maggioranze previste dalla norma).

Nel caso in cui – trascorso il detto termine di quattro settimane – non vi sono obiezioni alla bozza di decisione, la stessa diviene vincolante, ai sensi del paragrafo 6 dell’art. 60 GDPR, che prevede che “Se nessuna delle altre autorità di controllo interessate ha sollevato obiezioni al progetto di decisione trasmesso dall’autorità di controllo capofila entro il termine di cui ai paragrafi 4 e 5, si deve considerare che l’autorità di controllo capofila e le autorità di controllo interessate concordano su tale progetto di decisione e sono da esso vincolate”.

Oltre a ciò, il segretariato dell’EDPB potrebbe richiedere a qualsiasi parte rilevante di fornire ulteriori dati per la corretta istruzione della pratica, con assegnazione di termini ancora maggiori rispetto a quelli indicati. Una volta adottata la decisione da parte dell’EDPB, sarà compito del DPC emettere la stessa “senza indebito ritardo” sulla base del testo approvato dall’EDPB, non oltre un mese dalla notifica della decisione vincolante del Comitato. Ne consegue che i tempi per la definitiva adozione della decisione potrebbero essere ancora del tutto acerbi, richiedendo la conclusione del procedimento altri 6 mesi.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati