TikTok sulla privacy si affretta a correre ai ripari: risponde alle critiche e rende privati di default gli account dei minori di sedici anni. Una mossa dovuta dopo le accuse da parte del Garante italiano e dell’EDPB.
Con un comunicato rilasciato il 13 gennaio sulla newsroom della piattaforma Tiktok (accessibile qui), ha annunciato che a partire dalla stessa data tutti gli account aperti da minori degli anni 16 saranno settati come “privati” di default.
La modifica risolve una delle carenze esplicitate dal Garante privacy italiano nell’annuncio dell’apertura di un’istruttoria contro Tiktok.
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La stretta sui minori di anni 16
Nel comunicato Elaine Fox, Head of Privacy per l’area europea del social network, spiega che d’ora in avanti solo i follower accettati dagli utenti infra-sedicenni potranno vedere i post che questi pubblicano, a meno che gli stessi minori non selezionino esplicitamente l’opzione per rendere pubblico il loro profilo.
Nel comunicato Tiktok promette inoltre diversi ulteriori interventi dal punto di vista della privacy e tutela degli utenti.
In particolare verrà limitata la possibilità di commentare i video postati da infra-sedicenni (non è chiaro che criteri anche se già ora gli utenti con meno di sedici anni non possono più selezionare tra i soggetti che possono commentare i video l’opzione “tutti”), verrà disabilitata di default la possibilità di suggerire l’account dell’utente minore di sedici anni ad altri utenti, e verrà inoltre disabilitata la possibilità di creare “duetti” (ovvero la possibilità per gli altri utenti di ripostare il video di un utente affiancato alla propria reazione) e verrà creata una sorta di “fascia cuscinetto” per gli infra-diciassettenni che consentirà solo ai follower accettati di “duettare” con loro come opzione di default (escludendo così gli utenti non follower).
Le implicazioni delle novità privacy su TikTok
Tiktok è sempre stato molto apprezzato anche per l’estrema facilità con cui consente di scaricare i video e ricondividerli su altre piattaforme, ma il social network rinuncerà a questo punto di forza per tutti gli utenti infra-sedicenni.
Nel comunicato si ricorda che Tiktok ha già in passato attivato alcune iniziative per tutelare i minori, tra cui restrizioni sui messaggi privati rivolti ai minori di anni sedici, limitazioni alla possibilità di inviare e ricevere “Regali virtuali” per tutti gli utenti con meno di diciotto anni e possibilità di controlli per i genitori attraverso la funzione “Collegamento familiare” che consente ai genitori di linkare il proprio profilo Tiktok a quello dei figli, intervenendo sulla loro esperienza all’interno del social network (applicando restrizioni ai contenuti visualizzabili ed alle impostazioni di condivisione e settando un timer per il tempo massimo che il minore può trascorrere sull’app giornalmente).
L’iniziativa del social network va senz’altro salutata con favore anche se non bisogna dimenticare che le misure proposte non risolvono tutte le criticità segnalate dal Garante privacy e sulle quali Tiktok dovrà prendere posizione.
Come raccontato, sono numerosi i trattamenti non conformi al Gdpr.