Sono 37 le vulnerabilità che Google ha corretto nel suo sistema mobile e nelle varie componenti in occasione del rilascio dell’Android Security Bulletin di giugno 2024.
Tre delle falle di sicurezza hanno un indice di gravità critico e sono state identificate tutte nei componenti closed source di Qualcomm. Per tutte le altre, l’indice di gravità è elevato.
L’exploit delle vulnerabilità potrebbe consentire di condurre attacchi di tipo:
- esecuzione di codice arbitrario (Arbitrary Code Execution);
- divulgazione di informazioni (Information Disclosure);
- elevazione di privilegi (Privilege Escalation).
Secondo il bollettino pubblicato dal CSIRT Italia, l’impatto delle vulnerabilità è medio/giallo (64,61/100).
Come di consueto, l’Android Security Bulletin di giugno 2024 è stato suddiviso in due pacchetti cumulativi di aggiornamenti: il primo, catalogato come 2024-06-01 security patch level, riguarda le principali componenti del sistema operativo Android 12, 12L, 13 e 14 con patch di sicurezza precedenti a giugno 2024.
Il secondo, catalogato come 2024-06-05 security patch level, affronta e risolve i problemi di sicurezza identificati nei componenti dei fornitori closed-source.
Ulteriori dettagli sugli aggiornamenti dell’Android Security Bulletin di giugno 2024 sono disponibili sulla pagina dedicata.
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Le vulnerabilità del primo security patch level
Con il primo pacchetto di patch contenute nell’Android Security Bulletin di giugno 2024, identificato come 2024-06-01 security patch level, sono state corrette 19 vulnerabilità, raggruppate in base al componente di sistema che influenzano.
A queste di aggiungono altre tre vulnerabilità corrette nelle componenti del Google Play System, per un totale di 22 problemi di sicurezza risolti.
Le prime dodici vulnerabilità sono state identificate nel componente Framework. La più grave potrebbe portare a un’escalation locale dei privilegi senza la necessità di ulteriori privilegi di esecuzione.
Classificate tutte con un indice di gravità elevato, sono dieci di tipo EoP (Elevation of Privilege), una di tipo ID (Information Disclosure) e l’ultima di tipo DoS (Denial of Service).
Altre sette vulnerabilità sono state identificate nel componente System. Anche in questo caso, hanno tutte un indice di gravità elevato.
La vulnerabilità più grave di questa sezione potrebbe portare all’escalation di privilegi in locale senza la necessità di ulteriori privilegi di esecuzione. In questo caso, tutte le vulnerabilità identificate sono di tipo EoP (Elevation of Privilege).
Infine, come dicevamo, nel primo pacchetto cumulativo di patch dell’Android Security Bulletin del mese di giugno 2024 sono presenti anche tre aggiornamenti per il Google Play System: tracciati come CVE-2024-31323, CVE-2024-31311 e CVE-2023-21114, interessa rispettivamente i componenti Healthfitness, Statsd e WiFi.
Le vulnerabilità del secondo security patch level
Sono invece 18 le vulnerabilità corrette in occasione del rilascio dell’Android Security Bulletin di giugno 2024 con il secondo pacchetto di patch, identificato come 2024-06-05 security patch level.
Il primo aggiornamento riguarda il Kernel e corregge una vulnerabilità di tipo EoP (Elevation of Privilege) classificata con indice di gravità elevato: CVE-2024-26926.
Se sfruttata, potrebbe portare all’escalation locale dei privilegi nel kernel senza bisogno di ulteriori privilegi di esecuzione.
Tutte le patch riguardano componenti closed source di terze parti: Arm, Imagination Technologies, MediaTek e Qualcomm.
Di conseguenza, i dettagli tecnici e la valutazione della gravità di queste vulnerabilità sono forniti direttamente dai rispettivi produttori di componenti nei corrispondenti bollettini di sicurezza.
Ecco come aggiornare i dispositivi Android
Google ha già rilasciato tutte le patch di sicurezza Android ai propri partner con un mese di anticipo rispetto alla pubblicazione del bollettino di sicurezza, pubblicandole nel repository Android Open Source Project (AOSP).
È importante che gli aggiornamenti vengano installati il prima possibile: alcuni o tutti, a seconda del dispositivo, possono essere applicati automaticamente tramite i servizi Google Play; altri, invece, potrebbero essere inviati all’utente sotto forma di un aggiornamento da parte dell’operatore o del produttore del dispositivo, e alcuni potrebbero non essere necessari.
I dispositivi Android più economici e meno aggiornati potrebbero non vedere mai gli aggiornamenti.
In tutti i casi, soprattutto quando i dispositivi vengono utilizzati in ambito aziendale e produttivo, è opportuno installare una buona soluzione di sicurezza (ancora meglio se integrata nell’eventuale client di Mobile Device Management per il controllo remoto e centralizzato dei dispositivi usati per lo smart working) in grado di garantire un elevato livello di protezione dei dati e delle informazioni riservate archiviate in memoria.
Per aggiornare un dispositivo Android, è sufficiente andare su Impostazioni/Sistema/Aggiornamento sistema e selezionare Controlla aggiornamenti. In alternativa, si può accedere al menu Impostazioni/Sicurezza e privacy/Aggiornamenti e selezionare Aggiornamento di sicurezza.
Da segnalare che, se il dispositivo utilizza ancora Android 10 o versioni precedenti, vuol dire che ha raggiunto la fine del ciclo di vita (EoL) da settembre 2022 (per la versione 10) e non riceverà le correzioni per i difetti di cui sopra.
Tuttavia, alcuni aggiornamenti importanti potrebbero comunque essere distribuiti tramite gli aggiornamenti di sistema di Google Play: per scaricarli e installarli, accediamo al menu Impostazioni/Sicurezza e privacy/Aggiornamenti e selezioniamo la voce Aggiornamento di sistema di Google Play.
Per quanto tempo si ricevono gli aggiornamenti Android
Le politiche di aggiornamento di Google prevedono che i dispositivi ricevano aggiornamenti per la versione di Android installata per almeno tre anni dalla data di introduzione sul Google Store, mentre gli aggiornamenti di sicurezza saranno garantiti per tre anni dalla data di introduzione nella versione statunitense del Google Store.
Per quanto riguarda, invece, la velocità di rilascio, se i dispositivi sono stati acquistati direttamente sul Google Store allora gli aggiornamenti arriveranno entro un paio di settimane, mentre per i modelli acquistati da rivenditori di terze parti potrebbe volerci più tempo, come indicato sul sito di supporto di Google.