È stato rilasciato l’Android Security Bulletin di marzo 2023: gli aggiornamenti mensili pubblicati da Google correggono un totale di 60 vulnerabilità di sicurezza che riguardano i dispositivi Android con le versioni 10, 11, 12 e 13 del sistema operativo.
In particolare, con il pacchetto cumulativo di aggiornamenti vengono corrette anche due vulnerabilità con un livello di gravità critico identificate nel componente System: tracciate come CVE-2023-20951 e CVE-2023-20954, potrebbero portare all’esecuzione di codice remoto senza la necessità di ulteriori privilegi di esecuzione.
Inoltre, per il loro sfruttamento non è necessaria l’interazione da parte dell’utente.
I primi dispositivi a ricevere gli aggiornamenti saranno, come sempre, quelli della serie Pixel di Google.
Come di consueto, gli aggiornamenti del bollettino di sicurezza Android sono stati suddivisi in due livelli di patch progressivi identificati come 2023-03-01 security patch level e 2023-03-05 security patch level.
Ulteriori dettagli sugli aggiornamenti dell’Android Security Bulletin di marzo 2023 sono disponibili sulla pagina dedicata.
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Le vulnerabilità del primo security patch level
Con il primo pacchetto di patch contenute nell’Android Security Bulletin di marzo 2023, identificato come 2023-03-01 security patch level, sono state corrette 26 vulnerabilità, raggruppate in base al componente di sistema che influenzano. A queste si aggiungono altre cinque patch per il Google Play System.
Le prime otto vulnerabilità sono state identificate nel componente Framework. La più grave potrebbe portare all’escalation locale dei privilegi dopo l’aggiornamento di un’applicazione a una versione di SDK superiore, senza la necessità di ulteriori privilegi di esecuzione. Inoltre, l’interazione dell’utente non è necessaria per lo sfruttamento.
Le vulnerabilità sono tutte classificate con un indice di gravità elevato, le prime cinque sono di tipo EoP (Elevation of Privilege), due di tipo ID (Information Disclosure) e una di tipo DoS (Denial of Service): CVE-2023-20906, CVE-2023-20911, CVE-2023-20917, CVE-2023-20947, CVE-2023-20963, CVE-2023-20956, CVE-2023-20958, CVE-2023-20964.
Le altre diciotto vulnerabilità sono state identificate nel componente System. La vulnerabilità più grave di questa sezione potrebbe portare all’esecuzione di codice in modalità remota senza la necessità di ulteriori privilegi di esecuzione. Anche in questo caso, l’interazione dell’utente non è necessaria per lo sfruttamento.
In questa sezione sono state identificate le due vulnerabilità critiche: entrambe di tipo RCE (Remote Code Execution), sono state tracciate come CVE-2023-20951 e CVE-2023-20954. Le altre vulnerabilità sono nove di tipo EoP, cinque di tipo ID e due di tipo DoS.
Infine, nel primo pacchetto cumulativo di patch dell’Android Security Bulletin del mese di marzo 2023 sono presenti anche cinque aggiornamenti per il Google Play System: tracciati come CVE-2023-20956, CVE-2023-20947, CVE-2023-20929, CVE-2022-20499 e CVE-2023-20910, impattano rispettivamente sui componenti Media Codecs, Permission Controller, Tethering e WiFi.
Le vulnerabilità del secondo security patch level
Nel secondo pacchetto cumulativo dell’Android Security Bulletin del mese di marzo 2023, identificato come 2023-03-05 security patch level, c’è un aggiornamento identificato nel Kernel. La vulnerabilità interessata è la CVE-2021-33655: classificata con un indice di gravità elevato, è di tipo EoP. Se sfruttata, potrebbe portare alla divulgazione di informazioni locali senza la necessità di ulteriori privilegi di esecuzione. L’interazione dell’utente non è necessaria per lo sfruttamento.
Tutte le altre patch riguardano componenti di terze parti: MediaTek, Unisoc e Qualcomm. I dettagli tecnici e la valutazione della gravità di queste vulnerabilità sono forniti direttamente dai rispettivi produttori di componenti nei corrispondenti bollettini di sicurezza.
Ecco come aggiornare i dispositivi Android
Google ha già rilasciato tutte le patch di sicurezza Android ai propri partner con un mese di anticipo rispetto alla pubblicazione del bollettino di sicurezza, pubblicandole nel repository Android Open Source Project (AOSP).
Al momento non si hanno notizie di eventuali sfruttamenti delle nuove vulnerabilità in attacchi reali. Ciò non toglie che tutti gli aggiornamenti dovrebbero essere installati il prima possibile: alcuni o tutti, a seconda del dispositivo, possono essere applicati automaticamente tramite i servizi Google Play; altri, invece, potrebbero essere inviati all’utente sotto forma di un aggiornamento da parte dell’operatore o del produttore del dispositivo, e alcuni potrebbero non essere necessari.
I dispositivi Android più economici e meno aggiornati potrebbero non vedere mai gli aggiornamenti.
In tutti i casi, soprattutto quando i dispositivi vengono utilizzati in ambito aziendale e produttivo, è opportuno installare una buona soluzione di sicurezza (ancora meglio se integrata nell’eventuale client di Mobile Device Management per il controllo remoto e centralizzato dei dispositivi usati per lo smart working) in grado di garantire un elevato livello di protezione dei dati e delle informazioni riservate archiviate in memoria.
Per aggiornare un dispositivo Android, è sufficiente andare su Impostazioni/Sistema/Aggiornamento sistema e selezionare Controlla aggiornamenti. In alternativa, si può accedere al menu Impostazioni/Sicurezza e privacy/Aggiornamenti e selezionare Aggiornamento di sicurezza.
Da segnalare che se il dispositivo utilizza ancora Android 10 o versioni precedenti, vuol dire che ha raggiunto la fine del ciclo di vita (EoL) da settembre 2022 (per la versione 10) e non riceverà le correzioni per i difetti di cui sopra.
Tuttavia, alcuni aggiornamenti importanti potrebbero comunque essere distribuiti tramite gli aggiornamenti di sistema di Google Play: per scaricarli e installarli, accediamo al menu Impostazioni/Sicurezza e privacy/Aggiornamenti e selezioniamo la voce Aggiornamento di sistema di Google Play.
Per quanto tempo si ricevono gli aggiornamenti Android
Le politiche di aggiornamento di Google prevedono che i dispositivi ricevano aggiornamenti per la versione di Android installata per almeno tre anni dalla data di introduzione sul Google Store, mentre gli aggiornamenti di sicurezza saranno garantiti per tre anni dalla data di introduzione nella versione statunitense del Google Store.
Per quanto riguarda, invece, la velocità di rilascio, se i dispositivi sono stati acquistati direttamente sul Google Store allora gli aggiornamenti arriveranno entro un paio di settimane, mentre per i modelli acquistati da rivenditori di terze parti potrebbe volerci più tempo, come indicato sul sito di supporto di Google.