Dopo la vulnerabilità zero-day nei vecchi iPhone e iPad corretta lo scorso mese di gennaio 2023, Apple è di nuovo intervenuta per risolvere un altro problema di sicurezza identificato nella versione 15.7.4 di iOS e iPadOS che, quindi, interessa i seguenti dispositivi:
- iPhone 6s (tutti i modelli);
- iPhone 7 (tutti i modelli);
- iPhone SE (prima generazione);
- iPad Air 2;
- iPad mini (quarta generazione);
- iPod Touch (settima generazione).
In realtà, la nuova patch è un backport di un’altra vulnerabilità zero-day tracciata come CVE-2023-23529 che Apple ha già affrontato il mese scorso sui nuovi modelli di iPhone, iPad e Mac.
Secondo il bollettino del CSIRT Italia, la stima d’impatto della vulnerabilità è alta/arancione con un punteggio di 73,38/100.
Apple ha confermato che la vulnerabilità risulta essere attivamente sfruttata in rete, per cui è importante installare il prima possibile le patch sui propri dispositivi per metterli in sicurezza.
L’update è stato rilasciato contestualmente al consueto pacchetto mensile di aggiornamenti di sicurezza che sanano 68 vulnerabilità nei differenti prodotti ufficialmente supportati:
- iOS e iPadOS 16.x, versioni precedenti alla 16.4;
- Big Sur, versioni precedenti alla 11.7.5;
- macOS Monterey, versioni precedenti alla 12.6.4;
- macOS Ventura, versioni precedenti alla 13.3;
- tvOS, versioni precedenti alla 16.4;
- watchOS, versioni precedenti alla 9.4;
- Safari, versioni precedenti alla 16.4;
- Studio Display Firmware, versioni precedenti alla 16.4.
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Zero-day corretta anche sui vecchi iPhone e iPad
La vulnerabilità CVE-2023-23529 è di tipo “type confusion” (ossia, consente l’accesso a una risorsa in memoria utilizzando un file di tipo incompatibile) ed è stata identificata nel componente WebKit, il motore di rendering utilizzato dai browser Web di Apple per visualizzare le pagine web.
Dunque, potrebbe essere sfruttata inducendo la vittima a visitare, con il proprio sistema esposto, una pagina web appositamente disegnata. Uno scenario di attacco semplice da gestire mediante attacchi di ingegneria sociale.
Una volta innescata, la vulnerabilità potrebbe provocare crash del sistema operativo e ottenere l’esecuzione di codice arbitrario su dispositivi iOS e iPadOS compromessi.
Da segnalare, inoltre, che il problema di sicurezza riguarda anche la versione del browser Safari 16.3.1 su sistemi macOS Big Sur e Monterey.
Aggiorniamo subito gli iPhone e iPad
Come dicevamo, Apple è a conoscenza del fatto che la vulnerabilità è stata attivamente sfruttata in attacchi mirati dei quali, però, non sono stati forniti ulteriori dettagli tecnici per consentire al maggior numero possibile di utenti di applicare la patch prima che altri aggressori riescano a sviluppare e distribuire ulteriori exploit.
Il consiglio è, dunque, quello di installare gli aggiornamenti di sicurezza il prima possibile.
Per farlo, è sufficiente accedere al menu Impostazioni dell’iPhone o dell’iPad, spostarsi nella sezione Generali e poi in Aggiornamento software, quindi selezionare la voce Scarica e installa.