La fuga di notizie

Cellebrite non può (per ora) sbloccare gli iPhone con iOS 17.4 o successivo: ecco perché



Indirizzo copiato

Alcuni documenti trafugati all’azienda israeliana Cellebrite hanno svelato che i suoi strumenti tecnologici non sono in grado di sbloccare gli iPhone 15 e tutti quelli con iOS 17.4 o versioni successive. Anche sul fronte Android le rivelazioni sono interessanti. Ecco cosa è venuto fuori dal recente data leak

Pubblicato il 19 lug 2024

Paolo Tarsitano

Editor Cybersecurity360.it



Cellebrite sblocco iOS e Android

Un’inaspettata fuga di notizie ha portato alla luce informazioni riservate sulle capacità e i limiti delle tecnologie di sblocco degli smartphone utilizzate dalle forze dell’ordine in tutto il mondo.

I documenti confidenziali, provenienti dall’azienda israeliana di intelligence digitale e mobile forensics Cellebrite e recentemente ottenuti e verificati da 404 Media, offrono uno sguardo raro sullo stato dell’arte in questo delicato settore tradizionalmente avvolto nel riserbo.

Luci e ombre sulle capacità di sblocco degli smartphone

I file trapelati, infatti, gettano nuova luce sulle effettive capacità di Cellebrite e sulle potenzialità e i limiti degli strumenti dell’azienda nel penetrare i sistemi di sicurezza di smartphone iOS e Android.

Il dato più eclatante che emerge dall’analisi riguarda l’incapacità di Cellebrite di sbloccare una parte significativa degli iPhone di ultima generazione.

In particolare, nei documenti rinominati “Cellebrite iOS Support Matrix” e “Cellebrite Android Support Matrix”, sono presenti alcune tabelle di supporto per iOS e Android, datate aprile 2024, che dettagliano con precisione quali modelli di smartphone e versioni dei sistemi operativi possono essere violati dagli strumenti Cellebrite, evidenziando al contempo le lacune nelle capacità dell’azienda di fronte ai dispositivi di ultima generazione.

È interessante notare, a tal proposito, come i documenti contenuti nel leak di Cellebrite menzionino esplicitamente GrapheneOS, un sistema operativo basato su Android focalizzato su privacy e sicurezza. Un dettaglio, questo, che potrebbe indicare una crescente adozione di soluzioni alternative da parte di utenti particolarmente attenti alla propria riservatezza digitale.

In realtà, come sottolinea l’esperto informatico forense Paolo Dal Checco, sentito da Cybersecurity360, “i documenti riportati nell’inchiesta di 404 Media e citati anche nel profilo Mastodon di GrapheneOS, sono gli stessi presenti sul portale Cellebrite Customer Community, dove gli acquirenti hanno accesso a documentazione, manualistica e tabelle di compatibilità relative ai prodotti e alle licenze acquistate”.

Dunque, come osserva ancora Dal Checco, e come riportato anche nell’articolo di 404 Media, “è verosimile che qualche utente li abbia scaricati dalla propria pagina di profilo e inviati alla media company. I file vengono forniti, ai clienti, tramite link temporanei; quindi, non pare possa essere stato divulgato il link ma possa invece essere stato fornito il documento stesso, cosa che riduce da parte di Cellebrite la possibilità di tracciare chi può aver divulgato o scaricato i file”.

Solo gli iPhone più vecchi possono essere sbloccati

Il quadro che emerge per quanto riguarda gli iPhone è particolarmente interessante.

Secondo quanto riportato nel documento “Cellebrite iOS Support Matrix”, gi strumenti di analisi forense della nota società non sono in grado di sbloccare alcun iPhone con iOS 17.4 o versioni successive, classificandoli come “In Research”.

Per le versioni iOS da 17.1 a 17.3.1, l’azienda poteva sbloccare l’iPhone XR e la serie iPhone 11 utilizzando la capacità “Supersonic BF” (brute force). Tuttavia, per i modelli iPhone 12 e successivi con queste versioni di iOS il documento di Cellebrite riporta la dicitura “Coming soon”.

Dunque, l’analisi dei documenti trapelati ha messo in luce una limitazione significativa: Cellebrite poteva sbloccare solo iPhone rilasciati quasi cinque anni fa con la penultima versione di iOS. Considerando che, secondo i dati Apple di giugno 2024, il 77% di tutti gli iPhone e l’87% degli iPhone introdotti negli ultimi quattro anni eseguivano iOS 17, una vasta porzione di dispositivi risulta potenzialmente inaccessibile agli strumenti di Cellebrite.

In particolare, l’intera gamma iPhone 15, indipendentemente dalla versione di iOS, non risulta essere violabile mediante l’utilizzo di questi strumenti di analisi forense.

Fonte: 404 Media.

Situazione analoga per gli smartphone Android

Sul fronte Android, l’analisi del documento “Cellebrite Android Support Matrix” ha svelato un panorama più variegato.

Sebbene Cellebrite vanti una copertura più ampia, persistono lacune significative. Ad esempio, i documenti rivelano l’impossibilità di forzare l’accesso ai Google Pixel 6, 7 e 8 spenti, nonostante questi dispositivi montino versioni di Android antecedenti all’ultima release.

Fonte: 404 Media.

I dettagli del leak di documenti di Cellebrite

I documenti citati nell’articolo, puntualizza ancora Paolo Dal Checco, “contengono informazioni utili per Forze dell’Ordine, aziende di eDiscovery o consulenti informatici forensi che erogano – avvalendosi dei software UFED4PC, Premium, Inseyets e Mobile Ultra – servizi di cristallizzazione di prove digitali mediante acquisizione forense di smartphone, dei quali talvolta è necessario lo sblocco se protetti da PIN o password”.

“Da una breve analisi comparativa tra le Support Matrix originali disponibili legittimamente per i clienti e quelle pubblicate dal sito 404 Media”, continua ancora l’analista forense, “emerge che i documenti – per quanto abbiano gli stessi contenuti grafici e testuali – siano diversi, nel senso che quelli pubblicati hanno una dimensione maggiore e contengono dei metadati non corrispondenti a quelli originali. Probabilmente chi ha fornito le matrici di supporto alla testata giornalistica le ha ricodificate modificandone anche i dati EXIF, per ridurre il rischio di essere tracciato”.

“Tramite una piccola analisi forense sui PDF oggetto di leak”, aggiunge Dal Checco, “risulta che questi siano stati creati nel pomeriggio del 17 luglio 2024 tramite un computer Mac con OS Ventura, più in dettaglio un ‘macOS Version 13.2 (Build 22D49)’: presumibilmente chi li ha diffusi ha stampato in PDF i documenti originali avvalendosi di un computer Apple con OS Ventura. I metadati dei documenti originali – che non riporteremo, per rispetto – riportano invece i dettagli del responsabile creativo Cellebrite che li ha prodotti nella seconda metà di aprile 2024”.

Gli impatti di questa fuga di notizie

Le rivelazioni sulle capacità tecniche degli strumenti di analisi forense di Cellebrite giungono in un momento particolarmente delicato, all’indomani dell’annuncio dell’FBI di essere riuscita ad accedere al telefono utilizzato da Thomas Matthew Crooks, sospettato del tentato assassinio dell’ex presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump.

L’FBI, ovviamente, non ha fornito dettagli né sul modello del dispositivo, né sulle tecniche impiegate per sbloccarlo, alimentando speculazioni sul possibile coinvolgimento di aziende come Cellebrite o suoi competitor.

Dunque, questa fuga di notizie si inserisce in un contesto più ampio, che vede un continuo braccio di ferro tra produttori di hardware e software da un lato e aziende specializzate in hacking dall’altro.

La rapidità con cui evolvono sia le misure di sicurezza che le tecniche per aggirarle rende il panorama estremamente fluido e in costante mutamento.

Come riportato da 404 Media, Victor Ryan Cooper, senior director of communications di Cellebrite, ha confermato l’autenticità dei documenti, sottolineando come questi siano pensati per informare i clienti sulle effettive capacità dei loro strumenti nell’ambito di indagini legalmente autorizzate.

L’azienda ha, inoltre, ribadito il proprio impegno etico, affermando di non vendere i propri prodotti a paesi soggetti a sanzioni internazionali o presenti nella blacklist del FATF (Financial Action Task Force).

Le indagini non sono a rischio

C’è, però, un altro aspetto da tenere in considerazione per valutare correttamente l’impatto della fuga di notizie, come giustamente sottolinea Paolo Dal Checco: “La società Cellebrite mantiene riservati tali documenti e li condivide soltanto con i propri clienti: questo non significa che una divulgazione del materiale come quella che è avvenuta possa mettere a rischio le indagini o fornire informazioni strategiche altrimenti non disponibili”.

Si consideri, ad esempio, “che chiunque può sottoporre il quesito della compatibilità di uno specifico dispositivo contattando in qualità di cliente le società che si occupano di perizie informatiche forensi e sottoponendo il quesito di fattibilità di uno sblocco o di una acquisizione FFS, la più completa disponibile su diversi dispositivi”, aggiunge ancora Dal Checco, secondo cui “va comunque considerato che successivamente alla produzione di tali PDF, la società Cellebrite ne ha pubblicati di ulteriori e più aggiornati: quelli di aprile, fuoriusciti e divulgati da terzi, stanno quindi già diventando, lentamente, obsoleti”.

Conclusioni

Alla luce di quanto visto finora, è comunque importante notare che le capacità di Cellebrite sono in continua evoluzione e le limitazioni agli smartphone iOS e Android riflettono lo stato della loro tecnologia ad aprile 2024.

La corsa tra le misure di sicurezza implementate dai produttori di smartphone e le tecniche di accesso forzato continua, sollevando importanti questioni sul delicato equilibrio tra sicurezza personale e necessità investigative: da un lato, la necessità di strumenti efficaci per contrastare attività criminali; dall’altro, l’imperativo di tutelare la privacy degli utenti e l’integrità dei sistemi di sicurezza.

Un delicato equilibrio che continuerà, senza dubbio, a essere oggetto di dibattito e analisi nel prossimo futuro.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2