SCHEMA DI VALUTAZIONE

Certificazione GDPR dei responsabili del trattamento: la proposta della CNIL



Indirizzo copiato

Dall’Autorità francese della protezione dei dati arriva una proposta di accountability che si rivolge ai responsabili del trattamento i quali, se passa, potranno certificare il livello di protezione dati dei loro prodotti, servizi, processi o sistemi informativi. La consultazione pubblica sarà aperta fino al 28 febbraio 2025. Vediamo in che termini

Pubblicato il 5 feb 2025

Chiara Ponti

Avvocato, Privacy Specialist & Legal Compliance e nuove tecnologie – Giornalista



Certificazione GDPR dei responsabili del trattamento

Al via la consultazione pubblica sullo schema di certificazione dei responsabili del trattamento dei dati ai sensi dell’art. 28 GDPR, avviata dall’Autorità garante privacy francese cd CNIL.

Si tratta di un primo tentativo di certificazione che vede coinvolti i “professionisti” (in senso lato) in materia di protezione dati, interessante anche alla luce dei risvolti pratici nei processi aziendali di qualificazione e contrattualizzazione di fornitori e outsourcers.

Schema di certificazione: un esperimento innovativo

Quella dell’Autorità garante francese è un’idea innovativa che consiste nel rendere certificabile l’operato dei responsabili del trattamento (ex art. 28 GDPR). Questo significherebbe che i responsabili del trattamento, figure decisamente importanti nella filiera dell’attività del trattamento, avrebbero una sorta di compliance al GDPR rafforzata, avendo i loro prodotti/servizi certificati al GDPR, secondo standard europei di livello.

Lo strumento della certificazione come ben sappiamo spesso è “generalista” e in quanto tale l’eventuale difficoltà sarebbe quella di attagliare al meglio sul singolo prodotto/servizio le caratteristiche di conformità che lo schema di certificazione imporrebbe.

D’altra parte, in quest’ottica molteplici sono i settori e le attività di trattamento dati in cerca di presidio. Pensiamo a tutte quei servizi/prodotti nel settore dell’ICT.

Lo schema che la CNIL comprende 90 controlli, ben 5 fasi, e la certificazione avrebbe una durata triennale.

Valido strumento di accountability

Un qualunque schema di certificazione evidentemente è un valido strumento di accountability dal momento che è studiato per facilitare la dimostrazione della conformità al GDPR in un contesto di elaborazione dei dati.

Il titolare del trattamento e non di meno, ancorché pro quota sua, il responsabile del trattamento sono comunque entrambi tenuti a rispettare determinati obblighi previsti dal GDPR.

Gli obblighi del responsabile

Gli obblighi del responsabile del trattamento si applicano a tutte le organizzazioni che elaborano dati personali per conto di un’altra (il titolare del trattamento dei dati) come parte di una fornitura di servizi. Ne consegue che rientrano tra questi:

  • fornitori di servizi IT (hosting, manutenzione ecc.);
  • software house;
  • aziende di sicurezza informatica;
  • aziende di servizi digitali con accesso ai dati;
  • agenzie di marketing/comunicazione che elaborano dati personali per conto dei propri utenti/clienti.

Gli obblighi del titolare

Il titolare del trattamento, tra gli altri, è tenuto ad avvalersi di responsabili del trattamento ritenuti affidabili che forniscano “garanzie sufficienti” al fine di soddisfare i requisiti del GDPR (art. 28) ogniqualvolta decide di affidargli il trattamento dei dati personali per suo conto.

Di qui la necessità di avere un buon contratto che contenga tutti gli elementi di cui all’art. 28 paragrafi 3 e 4, con l’elenco delle misure di sicurezza, oltre agli ulteriori dettagli sul trattamento, in piena conformità al format stabilito dalla Decisione di Esecuzione (915/2021) emanata dalla Commissione europea sulle SCC/CCT.

Vantaggi dello schema di certificazione ex art. 28 GDPR

Detto schema di certificazione intende aiutare i titolari del trattamento dei dati a orientarsi anche nella scelta dei propri responsabili del trattamento, garantendo da un lato che il trattamento effettuato dal medesimo sia stato valutato come conforme ai criteri riconosciuti dalla CNIL.

Chi può accedere alla certificazione

Qualsiasi organizzazione sia pubblica che privata, avente sede in Europa e che tratta dati personali per conto di un titolare del trattamento, potrà richiedere questa certificazione.

Evidentemente, le PMI sono particolarmente incoraggiate a rispondere a questa consultazione.

I criteri pensati hanno l’obiettivo di offrire una certificazione che stabilisca un livello adeguato se non anche ambizioso, ma senz’altro accessibile per i responsabili del trattamento disposti a impegnarsi al fine di “migliorare la propria maturità nella protezione dei dati” scrive la CNIL stessa nel comunicato ufficiale del 30 gennaio 2025.

I criteri di valutazione

I criteri proposti sono aperti all’uso di una qualsiasi tecnologia e alle parti interessate di tutti i settori.

L’Organismo di certificazione accreditato condurrà la sua valutazione in base al contesto di elaborazione dei dati, basandosi su tutte le raccomandazioni e le risorse pubblicate dalla CNIL per attore/settore o nei suoi temi principali, al fine di determinare se ciascun criterio sia o meno soddisfatto).

La valutazione

Per ottenere la certificazione, sarà necessario dimostrare la conformità a ciascun criterio. Novanta sono i controlli suddivisi per “cronologia di implementazione” del trattamento dei dati personali effettuato per conto di un titolare del trattamento, e quattro sono le parti/fasi:

  1. contrattualizzazione;
  2. preparazione dell’ambiente di elaborazione, comprese le misure di sicurezza richieste nell’appendice dei criteri;
  3. implementazione dell’elaborazione;
  4. completamento dell’elaborazione.

Una quinta parte incorpora i criteri relativi ai piani d’azione che dovranno essere attuati dal trasformatore durante il periodo di certificazione, che avrà una durata di 3 anni e sarà rinnovabile.

Il responsabile del trattamento è libero di determinare quale servizio vuole certificare. Grazie all’assistenza dell’Organismo di certificazione deputato, l’obiettivo della valutazione sarà definito in base ai trattamenti dati coinvolti, esaminati alla luce dei criteri censiti.

Un passaggio importante che fa sapere la CNIL risiede nel fatto che “poiché la valutazione si concentra sull’implementazione operativa del trattamento, la certificazione sarà più adatta ai servizi “chiavi in mano o standard” offerti dai responsabili.

Tuttavia, anche i servizi “personalizzati” o i nuovi servizi erogati dalle startup potranno essere sottoposti a certificazione alcuni mesi dopo l’inizio effettivo dell’elaborazione dei dati.

I tempi e i modi

Come anticipato, la consultazione pubblica sulla bozza dei criteri di certificazione si concluderà il 28 febbraio 2025.

Si può partecipare alla consultazione per il tramite di associazioni ecc., attraverso la compilazione di un modulo composto da sei domande in cui condividere le proprie osservazioni/aspettative generali.

Evidentemente più i feedback saranno specifici, incentrati su uno o più criteri, e più aiuteranno anche CNIL nel perfezionare questo schema.

Conclusioni

Non è un caso che questa iniziativa provenga proprio dalla CNIL che dalla notte dei tempi si caratterizza per essere un’Autorità garante privacy di frontiera, promotrice di varie iniziative dall’approccio pratico e concreto, e sempre pronta a fornire soluzioni operative per una robusta compliance in materia di data protection.

Di qui, l’auspicio di un’ampia partecipazione tra persone fisiche o giuridiche, pubbliche o private, fornitori o clienti, RPD/DPO, invitando caldamente le PMI (piccole medie imprese) potenziali interessate ad avvalersi di questa certificazione per rafforzare quel rapporto di fiducia con i propri utenti/clienti/interessati specialmente quando la fornitura di un servizio/prodotto implica il trattamento di dati personali, proprio come lo spirito del Regolamento ormai da anni ci insegna.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati