il rapporto

Cyber Index PMI: solo il 15% delle aziende italiane raggiunge una strategia matura



Indirizzo copiato

Poche, ancora, le aziende italiane con una strategia di cybersecurity matura: appena il 15%. È quanto si evince dal secondo rapporto Cyber Index PMI. Un’analisi completa rivela le debolezze delle piccole e medie imprese nella gestione dei rischi digitali, tra minacce crescenti e necessità di trasformazione culturale

Pubblicato il 27 mar 2025

Paolo Tarsitano

Editor Cybersecurity360.it



Secondo rapporto Cyber Index PMI

Il nuovo Cyber Index PMI rivela uno scenario allarmante per le piccole e medie imprese italiane nel campo della cyber security.

Con un indice medio di maturità digitale fermo a 52 su 100 – ben al di sotto della sufficienza che si attesta a 60 – emerge con chiarezza la necessità di un deciso cambio di passo nella gestione dei rischi informatici.

È importante, però, leggere correttamente questi dati, come sottolinea Pierguido Iezzi, Ceo e Founder di Twin4Cyber, che invita a riflettere sulle “differenze dovute sia alla dimensione aziendale sia al settore di mercato. Alcune imprese, impegnate con grandi clienti o player globali, spinte anche dalle nuove normative europee NIS2, DORA e il Cyber Resilience Act, devono necessariamente adottare framework di cybersecurity completi. Altre, soprattutto quelle artigianali e di piccola scala, non considerano ancora la sicurezza informatica come una priorità”.

“Eppure, basta una mail o un gestionale connesso alla rete per innescare un attacco”, aggiunge Iezzi. “Senza un piano di difesa o di emergenza, persino un singolo incidente può compromettere gravemente l’operatività e l’immagine aziendale. Da qui l’esigenza di misure personalizzate: chi opera in contesti ad alta intensità digitale dovrebbe consolidare le proprie difese, mentre le realtà più piccole possono avviare un percorso di base, ad esempio con backup regolari, sistemi EDR e formazione adeguata”.

Lo stato della sicurezza digitale: un quadro preoccupante

Un quadro preoccupante sullo stato della sicurezza digitale nel nostro Paese che emerge dal secondo rapporto annuale presentato da Confindustria e Generali, con il supporto scientifico dell’Osservatorio Cybersecurity & Data Protection della School of Management del Politecnico di Milano e con la partecipazione dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.

E ben rappresentato anche dalla dichiarazione di Angelo Camilli, Vicepresidente per il Credito la Finanza e il Fisco di Confindustria: “La cyber security è un pilastro fondamentale per la resilienza e la crescita del nostro sistema economico. Rafforzare la sicurezza digitale significa tutelare il futuro delle nostre aziende e dell’intero sistema produttivo, creando un ecosistema più sicuro e competitivo. Confindustria lavora per supportare questo processo, attraverso iniziative come il Cyber Index PMI e il dialogo costante con le istituzioni”.

Gli fa eco Massimo Monacelli, General Manager di Generali Italia ha dichiarato: “Le piccole e medie imprese italiane contribuiscono in maniera determinante alla crescita, all’occupazione e all’innovazione del nostro Paese. Per questo, ritengo che promuovere la loro innovazione e favorire la loro trasformazione digitale sia una delle principali sfide di questo tempo. Come Generali, consapevoli della nostra responsabilità sociale in qualità di primo assicuratore in Italia, vogliamo supportare in maniera concreta la diffusione della cultura della cyber sicurezza, accrescendo la consapevolezza della vulnerabilità rispetto al rischio informatico e sottolineando l’importanza dell’adozione di adeguate soluzioni di protezione. Oggi abbiamo presentato la seconda edizione del Rapporto Cyber Index PMI e mettiamo a disposizione delle organizzazioni aziendali le nostre competenze e la nostra esperienza in tema di identificazione dei rischi cyber, oltre a strumenti assicurativi innovativi”.

Cyber Index PMI: i numeri chiave della ricerca

Dall’indagine, che ha coinvolto 1.005 aziende, emergono dati significativi:

  • Solo il 15% delle PMI dimostra un approccio strategico maturo alla cyber security.
  • Il 44% riconosce l’esistenza dei rischi cyber.
  • Il 56% risulta scarsamente consapevole.
  • Un preoccupante 18% viene classificato come “principiante” nella gestione dei rischi digitali.

Da un’attenta analisi del secondo Cyber Index PMI è possibile anche individuare quelli che sono i quattro livelli di maturità cyber delle imprese italiane. In particolare, il rapporto classifica le PMI in quattro principali categorie:

  1. aziende mature (15%) caratterizzate da:
    • approccio strategico consolidato;
    • piena consapevolezza dei rischi;
    • implementazione di iniziative comprehensive su persone, processi e tecnologie;
  2. aziende consapevoli (29%) che mostrano:
    • comprensione teorica dei rischi cyber;
    • capacità operative ancora limitate;
    • necessità di un rafforzamento strategico;
  3. aziende informate (38%) contraddistinte da:
    • consapevolezza parziale dei rischi;
    • approccio prevalentemente artigianale;
    • mancanza di una visione sistemica;
  4. aziende principianti (18%) caratterizzate da:
    • scarsa consapevolezza dei rischi;
    • quasi assenza di misure protettive;
    • elevata vulnerabilità agli attacchi informatici.

Minacce in evoluzione: scenario globale e tecnologico

Il secondo rapporto Cyber Index PMI ci ricorda anche che il contesto della sicurezza informatica sta attraversando una fase critica. Dal 2018 al 2023, si è registrato un aumento del 79% degli attacchi gravi di dominio pubblico a livello mondiale.

E l’avvento dell’intelligenza artificiale generativa (GenAI) ha certamente rappresentato un fattore determinante, capace di:

  1. migliorare le capacità di protezione degli asset;
  2. intensificare potenzialmente le minacce informatiche.

Senza considerare che, in questo contesto, un peso rilevante lo hanno anche le normative presenti e future che creano nuove prospettive di conformità, una su tutte la direttiva NIS2 che si configura come uno strumento chiave per:

  1. stabilire una strategia comune di cyber security;
  2. elevare i livelli di sicurezza dei servizi digitali;
  3. sensibilizzare le PMI sui rischi informatici.

Raccomandazioni e iniziative

Gli esperti concordano sulla necessità di:

  1. adottare un approccio culturale sistemico alla cyber security;
  2. considerare la sicurezza digitale non solo come un obbligo normativo;
  3. investire in tecnologie e competenze;
  4. costruire collaborazioni pubblico-private efficaci.

Attività nelle quali le PMI potranno dire la loro, così come sottolineato anche da Bruno Frattasi, Direttore generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale: “Le piccole e medie imprese svolgono un ruolo fondamentale nella crescita della nostra economia ma sono sempre più spesso bersaglio di attacchi informatici”.

“I dati presentati oggi dal Cyber Index PMI”, aggiunge ancora Frattasi, “fotografano, purtroppo, ancora una situazione di scarsa maturità cyber da parte del settore e su questo bisogna fortemente investire. L’Agenzia da me diretta è da sempre impegnata, e in diversi modi, a sostegno delle imprese. Da poco più di un anno abbiamo promosso una massiccia campagna informativa per sensibilizzare le PMI e renderle più mature nell’affrontare la minaccia cyber”.

Il Direttore dell’ACN interviene, quindi, anche sul peso che le normative nazionali ed europee potranno avere nel percorso di crescita cyber dell’intero sistema Paese: “Sappiamo bene, però, che il miglioramento continuo delle capacità di cyber resilienza delle PMI passa anche attraverso una virtuosa collaborazione pubblico-privato nell’adozione delle nuove normative europee quali la NIS2 e il Cyber Resilience Act e il rafforzamento continuo delle iniziative di supporto finanziario e tecnologico che, come ACN, mettiamo anche mediante fondi europei. È questo il caso, ad esempio, del recente progetto EU Secure, di cui siamo coordinatori, e che prevede 16,5 milioni di euro per finanziare le PMI europee nel percorso di adesione al Cyber Resilience Act”.

Sull’importante attività della nostra Agenzia per la Cybersecurity nazionale interviene di nuovo Pierguido Iezzi: “Nel portare il tema all’attenzione di tutte le imprese, l’ACN sta fornendo indicazioni, attività formative e supporto concreto, contribuendo a rendere più accessibili le migliori pratiche e le strategie di tutela”.

Ancora Iezzi aggiunge, inoltre, che “la collaborazione tra istituzioni, associazioni di categoria e grandi imprese può dare un ulteriore impulso alla diffusione della cultura cyber, offrendo incentivi e percorsi formativi mirati. In questo modo, la sicurezza informatica smette di essere un semplice costo e diventa un volano di crescita, capace di rafforzare l’intera filiera, sostenere la reputazione aziendale e preservare la competitività complessiva del nostro sistema produttivo”.

Ed è proprio a sostegno di questo che, sicuramente, sarà un percorso lungo e non privo di ostacoli, è da segnalare l’iniziativa di formazione di Generali, che ha avviato un roadshow per diffondere la cultura della cybersecurity, con tappe a Roma, Genova e Napoli, coinvolgendo imprese associate a Confindustria.

Cyber Index PMI: quali prospettive future

Dunque, il secondo rapporto Cyber Index PMI conferma “il persistente ritardo nella maturità delle piccole e medie imprese in ambito cyber security, pur registrando una lieve crescita dell’indice rispetto al 2023”, come ha sottolineato Alessandro Piva, Direttore dell’Osservatorio Cybersecurity & Data Protection del Politecnico di Milano.

“Sebbene la consapevolezza sui rischi cresca”, fa notare ancora Alessandro Piva, “le PMI continuano a manifestare scarsa comprensione del dominio aziendale e della propria filiera. Il fattore umano rimane la principale vulnerabilità ma nel prossimo futuro gli sviluppi tecnologici, in particolare l’intelligenza artificiale e la Generative AI, contribuiranno ad aumentare l’incertezza sui rischi cyber, rendendo indispensabile l’adozione di misure preventive immediate”.

Rimane il fatto che la trasformazione digitale impone alle PMI italiane una radicale revisione dell’approccio alla sicurezza informatica.

Non più un optional, ma un fattore strategico di sopravvivenza e competitività nel mercato globale che le aziende tutte, e non solo le PMI, dovranno tenere in considerazione per evitare che il divario tra capacità difensive e offensive aumenti anche a causa di minacce informatiche sempre più sofisticate.

Serve, in poche parole, un cambio di approccio alla cyber security che contempli non solo gli aspetti necessariamente tecnologici, ma anche quelli culturali e formativi.

La cyber security non deve più essere vista come un obbligo normativo, ma come un’opportunità di crescita e sviluppo aziendale che proprio sul corretto approccio alla cyber security può costruire un elemento distintivo del proprio business e della crescita economica futura.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 5