gdpr

Dati personali pseudonimizzati e anonimi, la CNIL chiarisce bene la differenza



Indirizzo copiato

L’Autorità privacy francese, intervenendo sul caso del motore di ricerca Qwant, ha confermato la sua interpretazione molto ampia della nozione di dati personali rispetto a quella di dati anonimi. Nel testo i dettagli sul caso, fugando le oscillazioni tra individuazione e identificazione

Pubblicato il 18 feb 2025

Chiara Ponti

Avvocato, Privacy Specialist & Legal Compliance e nuove tecnologie – Giornalista



Dati personali pseudoanonimizzati e anonimi Chiarimenti CNIL

Nuova pietra miliare sui dati personali e dati anonimi, che non sono affatto la stessa cosa. A stabilirne i confini è ancora una volta l’Autorità garante francese per la protezione dei dati (CNIL) la quale, nell’ammonire il motore di ricerca francese QWANT su come lo stesso tratta (ancora) i dati personali, chiarisce bene grazie anche ad approfondite analisi tecniche, le differenze tra dati personali pseudonimizzati e dati anonimi.

Seguiamo il ragionamento della CNIL.

L’importanza della classificazione del dato

La classificazione del dato è assolutamente importante. Bisogna infatti distinguere tra dati: anonimi fin da principio, personali anonimizzati, personali pseudonimizzati. Per conseguenza molteplici possono essere gli scenari e annesse conseguenze.

White Paper

Non solo Bitcoin sotto i riflettori: Scopri i trend 2025 in ambito Blockchain e Web3

Gestione Dati
Sviluppo Software

In primis, un dato è del tutto anonimo quando nasce così, cioè non ha alcun riferimento fin dall’inizio a elementi identificativi di una persona. Se così è fuoriesce dal perimetro di applicazione del GDPR e in quanto tale non necessita di alcuna tutela.

In secondo luogo, un dato è anonimizzato quando nasce personale ma, grazie a delle tecniche, diventa anonimo. In questo caso, trova applicazione fino al momento della anonimizzazione, il GDPR e il processo è irreversibile.

Da ultimo, in questa prospettiva, un dato è pseudonimizzato quando nasce personale ma con delle sofisticate tecniche viene parzialmente anonimizzato e quindi può tornare in chiaro, quindi il processo è reversibile.

Un dato comune ai due scenari è certo: si tratta di dati che possono senz’altro essere considerati come relativi a una persona fisica e quindi rispondenti a uno dei criteri essenziali della definizione di dati personali.

Il caso QWANT e la sua portata innovativa

La CNIL, traendo spunto dall’ammonimento/memento al noto motore di ricerca francese QWANT, stabilisce bene le differenze tra dati personali anonimi e dati pseudonimizzati.

Ricordiamo che QWANT è una società francese che ha lanciato, nel 2013, il suo motore di ricerca, la quale ha da sempre ritenuto di “non raccogliere dati personali, grazie alle forti misure di protezione della privacy implementate”, sin da principio. Era il loro cavallo di battaglia specie con riferimento a quando gli utenti effettuavano una ricerca, e in particolare nel contesto della “visualizzazione di annunci pubblicitari correlati all’oggetto della ricerca”, così si legge nell’ammonimento in parola.

Ne conseguiva pertanto che i dati usati nell’ambito della vendita di spazi pubblicitari sul motore di ricerca, gestito tramite Microsoft, veniva raccolti in forma anonima.

La CNIL, a seguito di approfondite analisi tecniche, ha ritenuto che “i dati trasmessi non potessero essere qualificati come anonimi, ma solo pseudonimi” o meglio solo pseudoanonimizzati, rammentando come già nel 2019, la CNIL avesse classificato i dati trattati da QWANT non come dati anonimi, ma come dati personali meritevoli di tutela. A seguito di questa riclassificazione, la società QWANT pubblicava, nel 2020, una nuova politica/informativa sulla privacy relativa a questi dati.

Il precedente del 2019

Il 15 marzo 2019, la CNIL riceveva un reclamo contro la società QWANT, con la motivazione che, come si legge testualmente, “i dati personali raccolti costituivano dati personali e non dati anonimi e che pertanto la normativa sui dati personali non era stata rispettata”.

Sulla base di ciò, la CNIL effettuava due ispezioni presso l’Azienda, seguite da numerosi colloqui con la stessa. Tali indagini permettevano di stabilire che “i dati personali trasmessi da QWANT alla società Microsoft erano essenzialmente di tipo tecnico (ad esempio l’indirizzo IP troncato o l’indirizzo IP sottoposto a hash per creare un identificativo generato da QWANT), in modo che Microsoft potesse, testualmente:

  1. visualizzare annunci pubblicitari contestuali, correlati alla ricerca dell’utente, che per loro natura non richiedono il monitoraggio delle attività dell’utente nel tempo, né alimentano un profilo;
  2. contare il numero di visualizzazioni pubblicitarie;
  3. offrire di visualizzare i propri risultati di ricerca nel caso in cui QWANT non sia in grado di fornire risultati sufficienti, in numero o qualità.

Nel corso delle indagini, QWANT precisava di “ritenere che i mezzi tecnici da essa stessa adottati avessero l’effetto di rendere anonimi i dati raccolti prima della loro trasmissione alla società Microsoft”. Di qui, la medesima società riteneva di non aver trasmesso né di trasmettere alcun dato personale.

Peccato che da approfondite analisi tecniche, tenuto anche in conto della “natura altamente tecnica degli elementi del caso e del fatto che si trattava del primo sistema del suo genere esaminato”, la CNIL continuava a ritenere che, nonostante le misure messe in atto da QWANT, “alla luce in particolare delle raccomandazioni e della giurisprudenza pertinente all’epoca dei fatti, i dati trasmessi alla società Microsoft non potessero essere qualificati come anonimi”.

Non solo, considerata anche la natura transfrontaliera del trattamento, nel 2020 la CNIL, in qualità di autorità capofila, condivideva le sue conclusioni con le altre per discutere in particolare dell’analisi e della misura correttiva più appropriata, da cui poi è scaturito il memento di cui stiamo narrando oggi.

Gli obblighi di legge e la ratio della mancata multa

Nella decisione in questione, la CNIL ha preferito adottare la tecnica del memento/promemoria/ammonimento piuttosto che la via sanzionatoria. Spiegheremo poi il perché.

Intanto, la CNIL ha ricordato espressamente che “nonostante le forti precauzioni adottate nel 2019 per evitare la reidentificazione degli individui, l’insieme dei dati trasmessi a MICROSOFT non è stato reso anonimo, ma solo pseudonimizzato”.

In questo modo, QWANT ha errato nell’indicare in informativa privacy che i dati fossero anonimi. Nient’affatto. Di qui, l’obbligo di citare la finalità pubblicitaria della trasmissione dei dati alla società Microsoft, e la conseguente base giuridica utilizzata per detto trattamento, in conformità agli artt. 12 e 13 del GDPR.

Ma allora perché un memento e non una sanzione?

Rammentiamo che il richiamo agli obblighi di legge è una delle misure correttive che il presidente della CNIL può pronunciare con la messa in mora e l’avvertimento/ammonimento, precedente alla sanzione, visto il mancato carattere (dell’ammonimento) sanzionatorio.

Non solo, anche l’intento di QWANT consistente nel “sviluppare un motore di ricerca che consumasse pochissimi o nessun dato personale, utilizzando la pubblicità contestuale e non quella comportamentale” determinando un livello di invadenza di molto inferiore, e da qui l’avvertimento.

Del resto, come si legge testualmente “i dati trasmessi a MICROSOFT, essenzialmente tecnici, non sono stati conservati allo scopo di stabilire il profilo pubblicitario dell’utente”.

Ergo, nessun monitoraggio dell’attività dell’utente nel tempo.

Le ragioni dell’avvertimento e il suo contenuto in sintesi

Secondo la CNIL, in definitiva, i dati trasmessi a Microsoft sono pseudonimi o meglio pseudoanonimizzati, a maggior ragione in considerazione delle numerose misure tecniche adottate da QWANT al fine di ridurre il più possibile il rischio di reidentificazione.

Quindi, conclude la CNIL si è trattato di “un errore di analisi iniziale sulla qualificazione dei dati trasmessi che ha portato alle violazioni commesse, senza alcuna intenzione da parte della società QWANT di eludere le disposizioni del GDPR”.

Ad alleggerire la posizione di QWANT è stata anche la modifica nel corso del 2020 dell’informativa sulla privacy aggiornandola anche nelle diverse lingue, in modo che tutte le traduzioni includano le stesse informazioni, così come indicate dal provvedimento della CNIL del 2019.

Non di meno la buona fede e la collaborazione di QWANT hanno fatto sì che potesse bastare un mero richiamo agli obblighi di legge.

Alcune domande aperte

In conclusione, ancora una volta la frontiera dell’anonimizzazione o pseudo tale, è una tematica centrale nella materia della protezione dei dati.

E al riguardo restano aperte talune domande come, ad esempio, se i dati che consentono di individuare una persona, senza poter risalire a priori all’identità della medesima, sono dati personali?

EGUIDE

Deep Analytics: trasforma i tuoi dati in decisioni strategiche

Business Analytics
Business Intelligence

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 5