Dal 27 luglio l’iscrizione al Registro delle opposizioni per non ricevere più telefonate di marketing viene esteso anche ai cellulari. Un’occasione per evitare di essere contattati dai call center, dunque uno step importante per tutelare i cittadini. L’iscrizione al registro annulla in automatico tutti gli eventuali consensi forniti in precedenza, tranne quelli relativi al proprio operatore. Saranno inoltre validi i consensi forniti dopo l’iscrizione al RPO.
Tuttavia, è ancora presto per valutare l’effettivo impatto del nuovo strumento, completamente cambiato rispetto al registro pre-riforma 2022: “Esiste comunque il rischio che il nuovo registro sia ancora acerbo nella fase iniziale, in quanto permangono alcuni dubbi per gli operatori su diversi aspetti indicati nella legge 5/2018 e nel DPR 26/2022, e non ulteriormente chiariti da FAQ prodotte dal MISE. Infatti, sono necessari alcuni approfondimenti nell’ambito della protezione dei dati personali “, ha commentato l’avvocata Anna Cataleta, senior partner di P4I.
Nuove tutele telemarketing, passo verso l’avvio: via libera del Garante privacy
Indice degli argomenti
Nuovo registro delle opposizioni, come funziona
Fino a quest’anno, era possibile iscriversi al Registro pubblico delle opposizioni solo con numeri fissi. Il Registro pubblico delle opposizioni è un servizio gratis e pubblico, introdotto con il Decreto del Presidente della Repubblica numero 178 del 2010. In seguito è stato aggiornato con il Decreto del Presidente della Repubblica 149 del 2019: questo passaggio ha portato al coinvolgimento anche delle comunicazioni cartacee a fini marketing, non solo quelle telefoniche. Il nuovo corso è entrato in vigore il 6 maggio 2019. Nel mentre, la legge numero 5 del 2018 ha ampliato l’ambito di applicazione del RPO anche ai numeri di cellulare. La riforma che potenzia il Registro delle opposizioni è stata approvata a gennaio 2022, il regolamento attuativo del servizio è uscito nel marzo 2022. La riforma punta a semplificazione delle procedure e a una maggiore area di applicazione dello strumento.
Cosa cambia con il nuovo RPO
Le modifiche principali riguardano:
- la possibilità di iscriversi anche con il numero di cellulare, per non ricevere più chiamate pubblicitarie indesiderate sullo smartphone
- L’annullamento di tutti i consensi dati in precedenza
- A partire da quindici giorni dopo l’iscrizione, eventuali chiamate a fini marketing al numero registrato sono da considerarsi illegali.
Registro delle opposizioni e data protection
Sul fronte della data protection, se da un lato il Registro delle opposizioni rappresenta un importante step per tutelare i cittadini dall’altro richiede chiarimenti e approfondimenti di certi aspetti: “Permangono alcuni dubbi per gli operatori su diversi aspetti indicati nella legge 5/2018 e nel DPR 26/2022, e non ulteriormente chiariti da FAQ prodotte dal MISE”, spiega Cataleta.
L’intervento del Garante privacy
Infatti, prosegue Cataleta, “sono necessari alcuni approfondimenti nell’ambito della protezione dei dati personali. Il Garante privacy, è stato più volte richiamato, per un parere, nel documento finale prodotto dal MISE all’esito della consultazione pubblica, effettuata nell’ambito dell’estensione del registro ai numeri non presenti negli elenchi telefonici pubblici”.
Gli operatori quindi “dovranno attendere ancora per vedere il registro in una reale piena operatività; infatti, questa non può prescindere dalla comprensione completa delle tematiche data protection incluse nella gestione e nell’utilizzo del nuovo registro”.