IL CASO

Sanzione GDPR a Google, monito per le aziende italiane: ecco perché

La CNIL, l’Autorità garante francese per la privacy, ha sanzionato Google con una multa di 50 milioni di euro per scarsa trasparenza sulla finalità del trattamento dati e sul poco chiaro consenso richiesto agli utenti. Ecco tutti i dettagli della faccenda e perché può diventare una valida lezione per tutte le aziende italiane: ora devono temere sanzioni e cause milionarie da tutta l’Europa

Pubblicato il 22 Gen 2019

Google multata news

Le sanzioni GDPR e le cause di risarcimento danni alle aziende italiane potranno arrivare da tutta l’Europa, se quelle trattano i dati di cittadini europei non italiani, per esempio loro clienti. È la principale lezione che dovrebbero trarre dalla sanzione di 50 milioni di euro appena affibbiata a Google dalla CNIL (la Commission Nationale de l’Informatique et des Libertés, l’equivalente francese del nostro Garante privacy).

Ecco i fatti. A Big G è stata contestata la non conformità agli obblighi prescritti dal GDPR (il Regolamento europeo 2016/679 per la protezione dei dati personali) in merito alla trasparenza sulla finalità del trattamento dati e sul consenso richiesto agli utenti.

La CNIL ha dunque dato seguito alla denuncia presentata nel maggio scorso, in concomitanza con l’entrata in vigore del GDPR, da due organizzazioni non profit francesi, None of Your Business e La Quadrature du Net. L’accusa contro Google sosteneva la mancanza di una valida base giuridica per il trattamento dei dati personali degli utenti, in particolare a fini pubblicitari. L’Autorità francese ha quindi deciso di applicare, per la prima volta in Europa, la sanzione più alta prevista in caso di violazione delle disposizioni previste dal GDPR.

In realtà, l’art. 83, comma 5, GDPR prevede per questi casi una sanzione di 20 milioni di euro, o per le imprese fino al 4% del fatturato annuo mondiale dell’anno precedente. In questo caso, quindi, il Garante francese ha optato per una sorta di bilanciamento tenendo conto della natura della violazione, della sua durata e dell’elevato numero di utenti interessati.

Una sanzione per la poca trasparenza di Android

Il Garante francese ha contestato alcuni aspetti funzionali del sistema operativo Android sviluppato da Google e, in particolare, le opzioni che consentono di attivarlo su un nuovo smartphone. Secondo la CNIL, sono poco chiari i dettagli su quali dati degli utenti vengono utilizzati per l’invio di annunci pubblicitari personalizzati.

Nel provvedimento si legge che alcune importanti informazioni “come le finalità del trattamento dati, il periodo di conservazione dei dati o le categorie di dati personali utilizzati per la personalizzazione degli annunci, sono eccessivamente disseminate tra più documenti, con pulsanti e link sui quali è necessario cliccare per accedere a informazioni complementari”.

Troppe azioni, secondo il Garante francese, riportate in un’informativa poco chiara e che non consentono all’utente di conoscere con esattezza come vengono utilizzate le informazioni raccolte per personalizzare alcuni servizi, tra cui ad esempio il tracciamento mediante il modulo GPS. Così come non è subito chiaro all’utente che alcune condizioni da accettare non sono necessarie al funzionamento del dispositivo, presentando invece un “legittimo interesse commerciale”.

Fuorviante e in violazione del GDPR, sempre secondo la CNIL, anche la procedura guidata per la configurazione iniziale di un nuovo smartphone o tablet Android. L’Autorità francese ritiene, infatti, che l’utente venga spinto a pensare di avere una migliore esperienza d’uso del dispositivo e del sistema operativo se crea un account Google. La procedura di configurazione iniziale dello smartphone o del tablet dovrebbe invece essere del tutto separata da quella necessaria alla creazione dell’account.

Un provvedimento che “peserà” in tutta Europa: la lezione per le aziende italiane

Il provvedimento sanzionatorio dell’Autorità francese accenderà sicuramente numerose discussioni tra gli addetti ai lavori, anche perché avrà ripercussioni in tutta Europa in quanto ribadisce la natura sovranazionale del GDPR.

È bene, infatti, che tutte le aziende italiane che trattano dati personali di utenti residenti nei diversi Stati membri (pensiamo, ad esempio, ai fornitori di servizi, negozi online, o alle imprese che hanno scambi commerciali rilevanti con altri Paesi) prestino la massima attenzione alle disposizioni previste dal GDPR.

Il caso CNIL/Google insegna, infatti, che eventuali violazioni del Regolamento europeo non verranno valutate esclusivamente dal nostro Garante privacy. I cittadini stranieri interessati da un trattamento dati effettuato da un’impresa italiana potrebbero richiedere l’intervento dell’Autorità Garante del proprio Paese oppure dei giudici nazionali per una richiesta di risarcimento danni.

A tal proposito, però, è interessante il commento sulla faccenda da un punto di vista legale che fa Guglielmo Troiano, avvocato presso P4I – Partners4Innovation: “sarei falso se dicessi che sono particolarmente interessato e sorpreso dal provvedimento del Garante francese a carico di Google. Non è accaduto nulla di particolarmente interessante sul piano giuridico, almeno non ancora, perché il provvedimento non prende le mosse da un caso concreto, cioè uno specifico caso di trattamento illecito e non conforme posto in essere da Google ai danni degli utenti dei suoi servizi. Due note associazioni (NOYB, None Of Your Business e LQDN, La Quadrature Du Net) hanno sollevato dubbi “teorici” sulla non conformità di Google al GDPR: mancanza di sufficienti informazioni verso gli utenti (nella informativa), corretta individuazione della base giuridica dei trattamenti e non conformità nella raccolta del consenso. È solo l’inizio, ed è presto per condannare. Il provvedimento sarà senz’altro impugnato e non è detto che le tesi del CNIL saranno avvallate dal Consiglio di Stato”.

Dal punto di vista tecnico, invece, è Diego Padovan, Data Protection Manager e Amministratore DPO Compliance Consulting, a suggerire “un’importante lezione da imparare nella vicenda Google-CNIL: mai sottovalutare la gestione della trasparenza da parte delle aziende nei confronti dei propri clienti/utenti. Il GDPR punta alla sostanza e non ai formalismi: ciò significa che l’aderenza all’art.13 o 14 del GDPR si traduce in poche, chiare e bilanciate informazioni da fornire agli interessati e un grande lavoro di conformità e accountability in loro sostegno”.

“Bilanciare le informazioni equivale a rispondere ai pochi punti richiesti dagli Articoli del GDPR sulla trasparenza verso gli utenti in modo diretto, utilizzando con parsimonia il multi-layer approach (come per strumenti quali i cookie), così come un linguaggio eccessivamente user-friendly o giuridico, evitando ad ogni costo pagine e pagine di informazioni o tecnicismi: il rischio è la non-informazione per l’utente”, è l’interessante appunto di Padovan. Il cui importante consiglio “per le aziende che offrono molti servizi, che si susseguono nel tempo o che utilizzano diverse tecnologie è quello di non scordare mai uno dei principi base del GDPR: la limitazione della finalità, per cui i dati degli interessati sono trattati per finalità specifiche e non generiche, e ciò deve risultare chiaro all’interessato, evitando frasi fumose, che non danno via libera ad alcun trattamento attuabile dall’azienda. Vi è sempre un rapporto 1:1 tra finalità dichiarata del trattamento e trattamento effettuato dall’azienda. Il tempo, la tecnologia e altri fattori possono indebolire tale rapporto, che deve essere costantemente monitorato, pena l’invalidità delle operazione di trattamento e rischio sanzione”.

“Massima attenzione”, continua Padovan, “agli strumenti automatizzati in circolazione per produrre privacy policy: sono strumenti statici, precostituiti, e non garantiscono grandi livelli di personalizzazione, fornendo lo stesso processo di autoanalisi ad aziende di diversa natura. Inoltre la responsabilità non è mai dello strumento a pochi euro a disposizione ma è in capo al titolare del trattamento che è obbligato comunque all’interpretazione della norma (GDPR) in funzione dei prodotti e servizi erogati e venduti all’utente e interessato. L’accountability si traduce in un semplice messaggio: ognuno è responsabile di ciò che dichiara ed è tenuto a dimostrarlo, prima di tutto informando adeguatamente il proprio cliente/interessato”.

Ma qual è la situazione delle imprese italiane in merito all’adeguamento al Regolamento europeo?

Secondo Ryan Kalember, SVP Cybersecurity Strategy di Proofpoint, “la multa GDPR comminata a Google rappresenta una lezione importante, anche per le altre aziende che osservano la crisi da lontano. Avendo ricevuto la sanzione più elevata dall’entrata in vigore del GDPR, Google costituisce oggi l’esempio di ciò che potrebbe accadere in caso di non-conformità. In un mondo in cui la privacy è al primo posto, le imprese devono adottare una strategia di compliance people-centric che può solo partire dall’ottenere visibilità su dati altamente regolamentati e sui sistemi che li elaborano, e identificare chi all’interno dell’organizzazione ha accesso a quei dati”.

“Molte aziende”, continua Kalember, “non sono ancora certe che la loro strategia di conformità al GDPR sia adeguata al 100%, ma quanto accaduto evidenzia che sono ormai molto lontani i giorni in cui la privacy poteva essere considerata una questione di competenza solamente IT o legata alla compliance: l’entità di questa sanzione sottolinea chiaramente come si tratti di un problema di business. E chi si occupa professionalmente di conformità ora dispone di un caso d’uso da portare al consiglio d’amministrazione per ottenere i fondi e le risorse necessari per conformarsi al GDPR nel caso non lo abbiano già fatto”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati