L’uso dell’AI gen da parte di un dipendente per scrivere un documento, l’impiego di un assistente virtuale per velocizzare il proprio lavoro, il tutto al di fuori di un processo aziendale strutturato: esempi che ben rappresentano il fenomeno shadow AI, che comporta rischi rilevanti per le organizzazioni. Lo sviluppo e l’utilizzo di soluzioni di intelligenza artificiale al di fuori di una strategia aziendale definita, infatti, espone le imprese a minacce per le proprie infrastrutture e i dati trattati, oltre al rischio di mancata compliance a normative come il Gdpr e la Nis2 e anche a inefficienze operative.
Avere consapevolezza della situazione e avviare protocolli aziendali sull’uso dell’intelligenza artificiale permette da un lato di evitare ciò e dall’altro di rendere più efficaci i processi adottando soluzioni basate su AI per semplificare le attività quotidiane. È importante per fare questo la collaborazione tra i diversi team aziendali e il management, con il supporto degli esperti. Vediamo, in questo vademecum, quali sono nel dettaglio i pericoli della shadow AI e i passi necessari per limitare i rischi.
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Shadow AI, tutti i rischi per le imprese
Il fattore principale per cui il fenomeno shadow AI risulta rischioso per le imprese è che gli strumenti di intelligenza artificiale utilizzati al di fuori di un canale ufficiale potrebbero non contemplare le policy aziendali, non essere in linea con la compliance alla normativa di settore, avere falle infrastrutturali o vulnerabilità che facilmente esporrebbero le informazioni aziendali a malintenzionati. Questo perché, trattandosi di iniziative individuali o di piccoli team, non possono avvantaggiarsi del controllo dei reparti aziendali come l’IT o la governance. Riassumendo, i principali pericoli sono rappresentati da:
– perdita di controllo sui dati e data leakage: i dipendenti potrebbero fornire all’AI informazioni aziendali riservate, con il rischio di divulgarle al di fuori del perimetro dell’organizzazione. Non essendo la soluzione di AI implementata ufficialmente, per le aziende è poi difficile individuare la fonte del problema per porvi rimedio,
– violazioni di cybersecurity: l’introduzione nei sistemi aziendali di una soluzione non autorizzata dal reparto IT e non attentamente vagliata potrebbe comportare rischi sul fronte della sicurezza per le infrastrutture,
– non conformità normativa: allo stesso modo, tale soluzione o applicazione potrebbe non essere allineata alle policy aziendali e non garantire standard di protezione e sicurezza previsti dalle normative,
– Inefficienza operativa: le soluzioni adottate in maniera indipendente possono non rispettare gli standard aziendali e i processi, portando a differenze operative che possono alterare l’efficacia e la condivisione delle attività,
– Difficoltà nel monitoraggio delle vulnerabilità e delle minacce: mancando una governance aziendale, i rischi legati al fenomeno shadow AI potrebbero essere difficili da individuare e mettere in sicurezza, o magari emergere quando ormai è troppo tardi e si sono creati danni irreparabili,
– Conseguenze negative sulla reputazione aziendale: lo shadow AI comporta danni alla brand reputation, in quanto l’azienda potrebbe essere avvertita da clienti e fornitori come inaffidabile, poco attenta al lavoro dei propri team e alla compliance.
Tutti questi aspetti hanno ripercussioni sulla salute dell’azienda, intaccando l’operatività, l’efficienza dei processi, la reputazione e di conseguenza, il business generale.
Come proteggersi dal fenomeno shadow AI in azienda
Per proteggersi, bisogna innanzitutto puntare sull’implementazione di una strategia aziendale legata all’intelligenza artificiale, per fornire al proprio personale strumenti innovativi e utili per semplificare e rendere più efficiente il proprio lavoro. La formazione, la chiarezza sulle policy e la creazione di consapevolezza sui rischi limitano i possibili pericoli derivanti dal fattore umano. Gli step fondamentali da prioritizzare per tutelarsi sono:
- Individuare e definire politiche aziendali trasparenti e chiare sull’uso delle soluzioni di intelligenza artificiale, condividendole con tutti i livelli aziendali,
- Adottare le giuste soluzioni AI based e metterle a disposizione dei dipendenti per svolgere le proprie attività, previa adeguata formazione,
- Organizzare un piano strutturato di formazione per il personale per coinvolgere tutti e creare una cultura sui temi cybersecurity e AI,
- Aggiornare con costanza gli strumenti digitali utilizzati per le attività e curare sempre gli aspetti di sicurezza, i backup e i piani di disaster recovery nel corso del tempo
- Migliorare la collaborazione tra team per adottare un approccio olistico e multidisciplinare all’AI in azienda.
Certamente non si deve trascurare l’aspetto tecnologico. Un’infrastruttura solida e un’adeguata soluzione di cybersecurity e data loss prevention aiutano a ridurre i rischi legati alla shadow AI.
Il consiglio di Axitea per tutelarsi dal fenomeno shadow AI
All’interno delle aziende, però, potrebbero non essere presenti le giuste competenze o potrebbero mancare risorse per garantire la massima sicurezza e il contrasto al fenomeno shadow AI. Per adottare adeguate soluzioni di cybersecurity e tutelare al meglio i propri dati, è utile appoggiarsi a un security provider che gestisca il servizio di sicurezza informatica con una copertura e un monitoraggio costanti ventiquattr’ore su ventiquattro. Axitea, con i suoi esperti analisti, può limitare la diffusione della shadow AI e i rischi a essa collegati. I servizi di Axitea consentono infatti di individuare gli strumenti a misura di azienda per evitare l’uso improprio e la diffusione di informazioni aziendali riservate, attuare un monitoraggio dell’infrastruttura per individuare rapidamente qualsiasi minaccia e operazione anomala, ponendo subito rimedio e garantendo la business continuity.
Per contrastare efficacemente i rischi legati alla shadow AI, la protezione dei dati aziendali è fondamentale. Axitea, con la sua visione olistica della sicurezza, pone al centro la Data Loss Prevention (DLP) per salvaguardare informazioni cruciali come segreti commerciali, dati finanziari e proprietà intellettuale. Grazie a partnership tecnologiche avanzate e all’expertise di specialisti dedicati, il monitoraggio dei dati sensibili è costante, permettendo di individuare e gestire tempestivamente potenziali anomalie prima che possano compromettere l’operatività aziendale.
Articolo realizzato in partnership con Axitea