sicurezza globale

Trump licenzia il direttore di NSA e Cyber Command: quali scenari futuri



Indirizzo copiato

Il generale Tim Haugh, direttore della National Security Agency (NSA) e del Cyber Command statunitense, è stato improvvisamente sollevato dal suo incarico, suscitando preoccupazioni bipartisan e interrogativi sulle motivazioni dietro questa decisione, che potrebbe preludere alla separazione delle due agenzie strategiche

Pubblicato il 4 apr 2025

Paolo Tarsitano

Editor Cybersecurity360.it



Trump licenzia il direttore di NSA e Cyber Command quali scenari

In un’importante ristrutturazione dei vertici della sicurezza nazionale americana, il presidente Donald Trump ha ordinato il licenziamento del generale Tim Haugh, direttore della National Security Agency (NSA) e del Cyber Command.

Il capo dell’agenzia di spionaggio e del comando militare cibernetico USA è stato rimosso giovedì così come confermato, tra gli altri, dal New York Times, dal Wall Street Journal e dai principali esponenti democratici delle commissioni d’intelligence del Congresso, il Senatore Mark Warner della Virginia e il Rappresentante Jim Himes del Connecticut.

Questa decisione ha colto di sorpresa molti funzionari dell’intelligence americana. Una portavoce del Cyber Command ha dichiarato di non poter confermare la rimozione di Haugh, rimandando le domande al Pentagono, che tuttavia non ha risposto alle richieste di commento. Anche la Casa Bianca non ha fornito conferme ufficiali sull’accaduto.

“I democratici del Congresso hanno subito denunciato la rimozione del funzionario apartitico da incarichi di massima sicurezza”, commenta Nicola Iuvinale, avvocato ed esperto di geopolitica della cyber sicurezza: “Haugh, generale dell’aeronautica militare e capo del Cyber ​​Command degli Stati Uniti, è stato licenziato insieme a Wendy Noble, la sua vice alla NSA (che fa parte del Dipartimento della Difesa degli Usa). Noble è stata già riassegnata a un incarico presso l’ufficio del Sottosegretario alla Difesa per l’Intelligence del Pentagono. Anche altri numerosi assistenti del National Security Council sarebbero stati
licenziati giovedì”.

Trump licenzia il direttore di NSA: possibili motivazioni

Come riporta un funzionario statunitense informato sulla questione, sarebbe stata Laura Loomer, un’attivista dell’estrema destra e consigliera esterna del Presidente Trump, a chiedere la rimozione del Generale Haugh durante un incontro nello Studio Ovale lo scorso giovedì. A seguito di questo incontro, Trump avrebbe ordinato al Segretario alla Difesa Pete Hegseth di licenziare il Generale.

White Paper

Scopri le strategie e gli investimenti che stanno trasformando il volto della Sicilia

ESG
Smart city
SCARICA ORA

È stata la stessa Loomer a dare la notizia del licenziamento del direttore di NSA e Cyber Command con un post su X (ex Twitter) in cui racconta le presunte motivazioni e che conclude con un lapidario “Goodbye, General Haugh”.

Un’altra motivazione potrebbe essere legata alla percezione, da parte dell’amministrazione Trump, che Haugh stesse procedendo troppo lentamente nell’eliminare i programmi di diversità, una priorità del nuovo governo.

Le reazioni politiche

Jim Himes, il principale democratico della Commissione Intelligence della Camera, ha dichiarato che il pubblico merita una spiegazione: “Ho conosciuto il Generale Haugh come un leader onesto e franco che ha seguito la legge e ha messo la sicurezza nazionale al primo posto – temo che queste siano precisamente le qualità che potrebbero aver portato al suo licenziamento in questa amministrazione”.

Il Senatore Warner ha elogiato la leadership di Haugh e ha affermato che la sua rimozione non renderà il Paese più sicuro, criticando apertamente la Casa Bianca per la condivisione di materiale sensibile su un’applicazione di messaggistica per consumatori e per aver allontanato membri del personale del Consiglio di Sicurezza Nazionale su sollecitazione della Loomer.

“In mezzo a tali azioni,” ha detto Warner, “il licenziamento di un leader ‘non di parte ed esperto’ come il Generale Haugh è ‘sorprendente’.”

I dettagli dell’allontanamento

Secondo tre ex funzionari informati sulla questione, il Generale Haugh è stato informato della decisione mentre era in viaggio. Anche la sua vice alla National Security Agency, Wendy Noble, sarebbe stata rimossa dal suo incarico e potenzialmente riassegnata a un’altra posizione al Pentagono.

Uno dei funzionari ha riferito che né al Generale Haugh né a Noble è stato comunicato il motivo della loro rimozione, ma solo che “i vostri servizi non sono più richiesti”.

Un altro ex funzionario ha rivelato che il Tenente Generale William J. Hartman, vice del Cyber Command, servirà come direttore ad interim della NSA.

“William Hartmann, vice del Cyber ​​Command statunitense, è stato nominato direttore ad interim della NSA, mentre Sheila Thomas, ex direttore esecutivo della NSA, è stata nominata vice ad interim. Il Pentagono e la Casa Bianca non hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali”, conferma Nicola Iuvinale.

Il contesto più ampio

Il Generale Haugh aveva uno stile pubblico cauto, in contrasto con la nuova leadership del Pentagono e del Consiglio di Sicurezza Nazionale, che ha promesso operazioni informatiche aggressive contro la Cina.

Haugh aveva inoltre servito come vice di alto livello presso il Cyber Command durante l’amministrazione Biden ed era stato nominato ai suoi due incarichi nella precedente amministrazione.

Ex funzionari hanno riferito che i nuovi funzionari dell’amministrazione Trump consideravano Haugh con scetticismo a causa della sua nomina da parte dell’ex presidente Joe Biden.

“Laura Loomer ha detto di aver sostenuto i licenziamenti perché temeva che Haugh fosse stato “scelto con cura” dall’ex presidente del Joint Chiefs of Staff Mark Milley, che è stato accusato da molti repubblicani di tradimento a causa di una controversa telefonata che ha avuto con funzionari cinesi. Ha espresso preoccupazioni anche su Noble a causa del suo legame con l’ex direttore dell’intelligence nazionale James Clapper, che Loomer aveva
precedentemente definito un ‘traditore'”, avverte Iuvinale: “Le accuse derivano principalmente dalle rivelazioni contenute nel libro del 2021 ‘Peril’ di Bob Woodward e Robert Costa, in cui Milley — apparentemente basandosi sui ricordi del generale — riteneva che, dopo la sconfitta di Trump alle elezioni del 2020, l’ex presidente fosse impulsivo, imprevedibile e in grave declino mentale e temeva di poter scatenare armi nucleari o di provocare accidentalmente una guerra con la Cina. Comunque, il resoconto delle azioni di Milley sollevò all’epoca dubbi sul fatto che avesse violato il principio fondamentale del ‘controllo civile dell’esercito'”.

“Il controllo civile dei militari è, in generale, una dottrina delle scienze politiche e militari che pone come ultimo responsabile del processo decisionale strategico di una nazione la leadership della popolazione civile, piuttosto che ufficiali delle forze armate. Un principio che negli Usa è di rilevanza costituzionale. Infatti, una delle più celebri frasi del presidente Harry S. Truman recita: ‘Se c’è un elemento basilare nella nostra costituzione, è il controllo civile
dell’esercito’”.

La telefonata fra Milley e il suo omologo cinese

Nel libro Peril, Woodward e Costa raccontano di una chiamata tra Milley e il suo omologo cinese, il generale Li Zuocheng, in cui Milley avrebbe detto: “Generale Li, tu e io ci conosciamo da ormai cinque anni. Se dobbiamo attaccare, ti chiamerò in anticipo. Non sarà una sorpresa. Non sarà un fulmine a ciel sereno”.

Ripercussioni globali sulla cyber sicurezza

La rimozione del generale Tim Haugh dalla direzione della NSA e del Cyber Command potrebbe avere conseguenze di vasta portata non solo per gli Usa, ma per l’intero ecosistema della sicurezza informatica globale.

Questa decisione si inserisce, infatti, in un contesto geopolitico già caratterizzato da crescenti tensioni cyber e potrebbe alterare significativamente gli equilibri della sicurezza internazionale.

Il licenziamento di Haugh, inoltre, potrebbe segnalare un cambio fondamentale nella dottrina cyber statunitense. Storicamente, la NSA e il Cyber Command hanno operato sotto una leadership unificata per garantire una stretta coordinazione tra raccolta di intelligence e operazioni offensive.

La loro potenziale separazione, come suggerito dalle analisi degli esperti, potrebbe modificare profondamente l’approccio americano alla cyber sicurezza.

Se la leadership della NSA venisse affidata a un funzionario politico invece che a un ufficiale militare, potremmo assistere a un riorientamento delle priorità dell’agenzia verso obiettivi più allineati con specifiche agende politiche rispetto alle tradizionali valutazioni di sicurezza basate su dati di intelligence.

Questo potrebbe tradursi in cambiamenti nei criteri utilizzati per identificare e rispondere alle minacce, potenzialmente creando vulnerabilità se considerazioni politiche dovessero prevalere su analisi tecniche.

Impatto sugli alleati occidentali e sull’Italia

Per paesi come l’Italia e gli altri alleati occidentali, le implicazioni sono molteplici e significative.

L’Italia, in quanto membro della NATO e partner strategico degli Usa, fa affidamento su robusti meccanismi di condivisione dell’intelligence per la propria sicurezza nazionale.

Qualsiasi cambiamento nell’approccio americano alla raccolta e condivisione di intelligence cyber potrebbe avere effetti diretti sulla capacità italiana di identificare e rispondere a minacce informatiche.

Nel concreto, si potrebbero verificare:

  1. Alterazioni nei protocolli di condivisione dell’intelligence: gli accordi “Five Eyes” (tra USA, UK, Canada, Australia e Nuova Zelanda) e le collaborazioni estese con l’Italia e altri partner europei potrebbero subire modifiche, influenzando la quantità e qualità delle informazioni condivise su minacce cyber emergenti.
  2. Vulnerabilità nelle infrastrutture critiche interconnesse: ricordiamo che le infrastrutture digitali italiane sono strettamente integrate con quelle americane attraverso vari servizi cloud, sistemi di comunicazione e reti commerciali.

Un indebolimento della postura difensiva americana potrebbe creare vulnerabilità “a cascata” che impatterebbero anche le infrastrutture italiane.

Implicazioni per la cooperazione internazionale contro il cyber crime

Un altro aspetto cruciale riguarda la cooperazione internazionale nella lotta contro il cybercrime e le operazioni informatiche ostili.

Sotto la guida di Haugh, la NSA aveva mantenuto collaborazioni strategiche con le agenzie europee per contrastare attacchi ransomware, spionaggio industriale e interferenze elettorali.

Il potenziale cambio di leadership potrebbe alterare le priorità di queste collaborazioni, con conseguenze dirette sulla capacità delle agenzie europee di contrastare efficacemente attacchi informatici transnazionali.

Per l’Italia, che negli ultimi anni ha rafforzato significativamente le proprie capacità cyber ma che chiaramente continua a fare affidamento sulla cooperazione internazionale, questo potrebbe tradursi in una maggiore esposizione a minacce provenienti da attori statali ostili come Russia, Cina e Iran.

La resilienza degli ecosistemi informatici

Infine, questa situazione solleva interrogativi sulla resilienza complessiva degli ecosistemi informatici occidentali. La stretta interconnessione tra sistemi americani ed europei ha creato efficienze ma anche interdipendenze che possono trasformarsi in vulnerabilità sistemiche.

Per l’Italia potrebbe essere necessario accelerare lo sviluppo di capacità cyber nazionali autonome, promuovendo una maggiore cooperazione europea nel settore. Questa potrebbe essere l’occasione per ripensare l’architettura della sicurezza informatica europea, riducendo la dipendenza dalle capacità americane e costruendo un ecosistema di sicurezza più resiliente e diversificato.

Certo, al momento è prematuro prevedere con certezza gli sviluppi futuri, ma il licenziamento del direttore della NSA e del Cyber Command USA rappresenta potenzialmente un punto di svolta significativo negli equilibri della cyber sicurezza globale.

Le cui ripercussioni potrebbero estendersi ben oltre i confini statunitensi, influenzando direttamente la sicurezza nazionale italiana e il panorama della sicurezza informatica europea nel suo complesso.

WHITEPAPER

Costruire una PA più moderna ed efficiente: novità 2025 nel report del Politecnico di Milano

PA
Smart city

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 5