Con gli aggiornamenti del’Android Security Bulletin di ottobre 2020, Google ha corretto 50 problemi di sicurezza classificati come critici o elevati nel suo sistema operativo mobile. Le vulnerabilità potrebbero essere sfruttate a distanza da un attaccante per ottenere l’accesso ad ulteriori permessi.
Tra tutte le vulnerabilità corrette con gli aggiornamenti Android di ottobre, le due più gravi di tipo Elevation of Privilege (EoP), individuate nel modulo System di Android e classificate come CVE-2020-0215 e CVE-2020-0416, possono essere sfruttate a distanza da un aggressore per acquisire privilegi elevati utilizzando una trasmissione appositamente realizzata. Le vulnerabilità sono corrette nelle versioni 8.0, 8.1, 9, 10 e 11 di Android.
Anche questo mese, la maggior parte delle vulnerabilità (22, per l’esattezza) riguardava i chip Qualcomm utilizzati nei dispositivi Android.
Al solito, gli aggiornamenti del bollettino di sicurezza Android del mese di ottobre 2020 sono stati suddivisi in due livelli di patch progressivi identificati come 2020-10-01 security patch level e 2020-10-05 security patch level.
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Ecco come aggiornare i dispositivi Android
Come al solito, Google ha già rilasciato tutte gli aggiornamenti di sicurezza Android di ottobre ai propri partner con un mese di anticipo rispetto alla pubblicazione del bollettino di sicurezza, pubblicandole nel repository Android Open Source Project (AOSP).
Per fortuna, non si hanno notizie di eventuali sfruttamenti delle nuove vulnerabilità in attacchi reali. Ciò non toglie che tutti gli aggiornamenti dovrebbero essere installati il prima possibile: alcuni o tutti, a seconda del dispositivo, possono essere applicati automaticamente tramite i servizi Google Play; altri, invece, potrebbero essere inviati all’utente sotto forma di un aggiornamento da parte dell’operatore o del produttore del dispositivo, e alcuni potrebbero non essere necessari.
I dispositivi Android più economici e meno aggiornati potrebbero non vedere mai gli aggiornamenti.
In tutti i casi, soprattutto quando i dispositivi vengono utilizzati in ambito aziendale e produttivo, è opportuno installare una buona soluzione di sicurezza (ancora meglio se integrata nell’eventuale client di Mobile Device Management per il controllo remoto e centralizzato dei dispositivi usati per lo smart working) in grado di garantire un elevato livello di protezione dei dati e delle informazioni riservate archiviate in memoria.
Aggiornamenti Android: i dettagli del primo security patch level
Con il primo pacchetto di patch, identificato come 2020-10-01 security patch level, sono state corrette le seguenti 22 vulnerabilità, raggruppate in base al componente di sistema che influenzano.
Una vulnerabilità è stata individuata nella libreria Runtime di Android: di tipo EoP (Elevation of Privilege), potrebbe consentire a un aggressore locale di eseguire codice arbitrario nel contesto di un’applicazione che utilizza la libreria:
- CVE-2020-0408 (Elevata, per le versioni 8.0, 8.1, 9, 10, 11 di Android)
Cinque vulnerabilità sono state individuate nel modulo Framework che funge da strato intermedio tra il sistema operativo e il software che lo utilizza. La più grave potrebbe consentire ad un’applicazione locale malevola di aggirare i requisiti di interazione con l’utente per ottenere l’accesso ad ulteriori permessi.
Le vulnerabilità sono, nell’ordine, due di tipo EoP e tre di tipo ID (Information Disclosure):
- CVE-2020-0420 (Elevata, per la versione 11 di Android)
- CVE-2020-0421 (Elevata, per le versioni 8.0, 8.1, 9, 10, 11 di Android)
- CVE-2020-0246 (Elevata, per le versioni 10 e 11 di Android)
- CVE-2020-0412 (Elevata, per le versioni 8.0, 8.1, 9, 10, 11 di Android)
- CVE-2020-0419 (Elevata, per le versioni 8.1, 9, 10, 11 di Android)
Altre quattro vulnerabilità sono state individuate nel modulo Media Framework: nell’ordine, tre sono di tipo ID e una, classificata come Moderata, è di tipo EoP. La vulnerabilità più grave di questa sezione potrebbe portare alla divulgazione di informazioni a distanza senza la necessità di ulteriori privilegi di esecuzione:
- CVE-2020-0213 (Elevata, per le versioni 10 e 11 di Android)
- CVE-2020-0411 (Elevata, per le versioni 10 e 11 di Android)
- CVE-2020-0414 (Elevata, per le versioni 10 e 11 di Android)
- CVE-2019-2194 (Moderata, per la versione 9 di Android)
Ben dieci vulnerabilità sono state individuate nel modulo System di Android. Come dicevamo all’inizio, le vulnerabilità più gravi di questa sezione potrebbero consentire a un aggressore remoto che utilizza una trasmissione appositamente realizzata di accedere ad ulteriori permessi sul dispositivo target.
Entrambe le vulnerabilità più gravi sono di tipo EoP, mentre tutte le altre sono di tipo ID:
- CVE-2020-0215 (Elevata, per le versioni 8.0, 8.1, 9, 10, 11 di Android)
- CVE-2020-0416 (Elevata, per le versioni 8.0, 8.1, 9, 10, 11 di Android)
- CVE-2020-0377 (Elevata, per le versioni 8.0, 8.1, 9, 10, 11 di Android)
- CVE-2020-0378 (Elevata, per le versioni 9, 10, 11 di Android)
- CVE-2020-0398 (Elevata, per le versioni 10, 11 di Android)
- CVE-2020-0400 (Elevata, per le versioni 10, 11 di Android)
- CVE-2020-0410 (Elevata, per le versioni 8.0, 8.1, 9, 10, 11 di Android)
- CVE-2020-0413 (Elevata, per le versioni 8.0, 8.1, 9, 10, 11 di Android)
- CVE-2020-0415 (Elevata, per le versioni 8.0, 8.1, 9, 10, 11 di Android)
- CVE-2020-0422 (Elevata, per le versioni 8.0, 8.1, 9, 10, 11 di Android)
Infine, nel primo pacchetto di patch sono inclusi anche due aggiornamenti per i componenti Media Codecs e Media Framework Components:
- Media Codecs: CVE-2020-0213
- Media Framework components: CVE-2020-0411
Aggiornamenti Android: i dettagli del secondo security patch level
Le patch di sicurezza contenute nel secondo pacchetto di aggiornamenti, identificato come 2020-10-05 security patch level, dovrebbero essere applicate a seconda dell’hardware e del sistema operativo installati sul dispositivo. Ecco i dettagli.
Una vulnerabilità di tipo EoP è stata individuata nel componente Kernel e potrebbe consentire a un aggressore locale che utilizza un file appositamente creato di eseguire codice arbitrario nel contesto di un processo privilegiato:
- CVE-2020-0423 (Elevata, interessa il componente Binder)
Altre cinque vulnerabilità sono state individuate nel modulo MediaTek components. I dettagli tecnici sono forniti direttamente da MediaTek, così come la valutazione della gravità di questi problemi di sicurezza:
- CVE-2020-0283 (Elevata, interessa il componente KeyInstall)
- CVE-2020-0339 (Elevata, interessa il componente Widevine)
- CVE-2020-0367 (Elevata, interessa il componente Widevine)
- CVE-2020-0371 (Elevata, interessa il componente KeyInstall)
- CVE-2020-0376 (Elevata, interessa il componente ISP)
Quattro vulnerabilità interessano anche i componenti Qualcomm. I dettagli tecnici, in questo caso, vengono forniti direttamente nei rispettivi bollettini di sicurezza rilasciati da Qualcomm:
- CVE-2020-11125 (Elevata, interessa il componente Kernel)
- CVE-2020-11162 (Elevata, interessa il componente Kernel)
- CVE-2020-11173 (Elevata, interessa il componente Kernel)
- CVE-2020-11174 (Elevata, interessa il componente Kernel)
Infine, le ultime diciotto vulnerabilità sono state identificate nel modulo Qualcomm closed-source components e interessano tutte componenti closed-source del sistema operativo. I dettagli sono elencati nei rispettivi bollettini di sicurezza rilasciati da Qualcomm:
- CVE-2020-3654 (Critica, interessa un componente Closed-source component)
- CVE-2020-3657 (Critica, interessa un componente Closed-source component)
- CVE-2020-3673 (Critica, interessa un componente Closed-source component)
- CVE-2020-3692 (Critica, interessa un componente Closed-source component)
- CVE-2020-11154 (Critica, interessa un componente Closed-source component)
- CVE-2020-11155 (Critica, interessa un componente Closed-source component)
- CVE-2020-3638 (Elevata, interessa un componente Closed-source component)
- CVE-2020-3670 (Elevata, interessa un componente Closed-source component)
- CVE-2020-3678 (Elevata, interessa un componente Closed-source component)
- CVE-2020-3684 (Elevata, interessa un componente Closed-source component)
- CVE-2020-3690 (Elevata, interessa un componente Closed-source component)
- CVE-2020-3703 (Elevata, interessa un componente Closed-source component)
- CVE-2020-3704 (Elevata, interessa un componente Closed-source component)
- CVE-2020-11141 (Elevata, interessa un componente Closed-source component)
- CVE-2020-11156 (Elevata, interessa un componente Closed-source component)
- CVE-2020-11157 (Elevata, interessa un componente Closed-source component)
- CVE-2020-11164 (Elevata, interessa un componente Closed-source component)
- CVE-2020-11169 (Elevata, interessa un componente Closed-source component)
Ulteriori dettagli sugli aggiornamenti di sicurezza Android di agosto sono disponibili sulla pagina ufficiale.