SISTEMI OPERATIVI

Anche i Mac sono a rischio: ricordiamocelo, specie se si tratta di difendere le aziende

Una nuova minaccia mostra che anche i Mac sono vulnerabili: niente di nuovo per alcuni, ma per molti altri occorre aprire la mente e adottare una filosofia zero trust a partire dalla scelta delle macchine

Pubblicato il 14 Feb 2022

Riccardo Meggiato

Consulente in cyber security e informatica forense

Malware Ursnif

Partiamo da un concetto banale, se vogliamo: la criminalità, e il cyber crime non fa differenza, va dove c’è più denaro. Questo è il principale motivo, del resto, per cui buona parte delle minacce digitali sono dedicate all’ambiente Windows.

Gli esperti si dividono tra chi lo considera di fatto l’unico motivo, e chi adduce ad altre criticità. Questo, tuttavia, è il principale e a confermarlo, del resto, ci sono i numeri: il market share di Windows, tra tutti i sistemi operativi, inclusi quelli mobile, è di circa il 32%, mentre MacOS si ferma al 6,74% e Linux lo 0,94%. Tralasciando le considerazioni soggettive, di preferenza, l’ambiente MacOS rappresenta ancora una nicchia e se ci si concentra nel settore desktop vediamo che è sorpassato perfino da Chrome OS (10,5% contro 7,5%, stando a un rapporto di IDC).

Anche Linux è vulnerabile, non scordiamocelo mai

Le minacce crescono col successo

Chiaro dunque che, in proporzione, il cyber crime punti a sistemi basati su Windows. Questi numeri hanno garantito ai sistemi desktop di Apple una certa immunità da buona parte delle minacce digitali, ma la loro crescente diffusione ha ingolosito alcuni attori del lato oscuro del mondo digitale. D’altra parte, oggi esistono tool e linguaggi di programmazione che consentono di sviluppare applicazioni malevole per piattaforme diverse senza troppi sforzi.

Tra la fine del 2020 e gli inizi del 2021, per esempio, si è diffusa una campagna di furti di chiavi di wallet digitali che puntava a sistemi Windows, Linux e MacOS. Niente di nuovo dal punto di vista tattico, i furti di portafogli virtuali di cripto-valute sono all’ordine del giorno, ma ciò che la caratterizzava era l’utilizzo di un Remote Access Tool (RAT) piuttosto particolare. Il suo nome era ElectroRAT e si trattava di un software scritto interamente in Go, il noto linguaggio di programmazione open source sviluppato da Google, e declinato su tutti e tre i principali sistemi operativi.

ElectroRAT: un esempio sintomatico

In buona sostanza, ElectroRAT era proposto come un programma di gestione di crypto-monete, configurandosi dunque come trojan, e veniva data all’utente la possibilità di scaricare la versione adatta al proprio sistema. E dare così avvio alle sue funzionalità malevoli, collegandosi ad alcune pagine pastebin ed estraendo da queste gli indirizzi IP per il Command & Control (C&C).

In fase di analisi si è notato, tra l’altro, che questi indirizzi IP sostengono anche il funzionamento di altri due trojan piuttosto diffusi, vale a dire Amadey e KPOT. ElectroRAT, a differenza di questi, non è un software acquistato sul Dark Web ma realizzato da zero. Questo gli ha permesso di lavorare sottotraccia per mesi e passare inosservato dagli antivirus, perché appare a tutti gli effetti come un software legittimo su tutte le piattaforme in cui è utilizzato. MacOS compreso, dove il trojan mostra le medesime funzionalità delle altre versioni.

Abbattere i bias per una maggiore sicurezza

L’aspetto da sottolineare, innanzitutto, è proprio questo: ci sono casi nei quali un malware non mostra alcuna differenza tra una piattaforma o l’altra e solo un forte bias nei confronti di quella preferita può minimizzarne la pericolosità.

Nel caso di MacOS, per esempio, c’è uno storico di dati e statistiche che potrebbero farlo sembrare più sicuro, ma come spiegato si tratta di una considerazione che lascia il tempo che trova nel momento in cui il sistema operativo di Apple sta conoscendo una crescente diffusione. In altri casi ci si rifà alle soluzioni tecnologiche, sostenendo che quelle dedicate alla sicurezza siano più solide nel sistema operativo Apple.

Anche in questo caso, tuttavia, vale un po’ lo stesso ragionamento. Più il mercato MacOS diventa appetibile e maggiori sono le risorse che hacker black hat e cyber-criminali dedicano all’analisi e alla ricerca di exploit.

UpdateAgent: una minaccia in evoluzione

L’ultimo esempio, in questo senso, si ha con la recente scoperta della “mutazione” di UpdateAgent, un malware che bazzica nel settore dal 2020 e che si è progressivamente trasformato in una minaccia degna di considerazione, specie perché è su Mac e basa il suo funzionamento su un paio di espedienti per nulla trascurabili.

Il principale riguarda Gatekeeper, cioè la tecnologia di Apple dedicata al controllo della legittimità delle app su MacOS. In buona sostanza, Gatekeeper è quella tecnologia che si occupa di verificare che un software sia firmato da Apple o da uno sviluppatore da questa certificato. UpdateAgent è in grado di bypassare questo tipo di controllo, configurandosi dunque agli occhi del sistema operativo come un software legittimo.

Ciò che colpisce, più di tutto, è che questa funzionalità non rientrava nella dotazione iniziale di UpdateAgent: è stata introdotta in una fase successiva, nel corso dell’evoluzione del malware nell’ultimo anno.

Dall’adware a funzionalità avanzate

UpdateAgent, come detto, è stato rilevato nel settembre del 2020, destando tutto sommato poca preoccupazione. All’epoca, infatti, si trattava di un malware di bassa caratura, di fatto un “information stealer”. Ciò che tuttavia era chiaro, era che UpdateAgent mostrava un’ottima propensione all’espandibilità. In pochi mesi, infatti, il malware è passato da un software in grado di raccogliere informazioni di sistema, e spedirle a un servire con meccanismo C&C, a uno in grado di scaricare payload da infrastrutture cloud, in formato ZIP o DMG, effettuare il bypass di Gatekeeper, modificare file PLIST e forza un account a eseguire comandi.

Nel mezzo, passaggi intermedi che hanno portato quello che poteva essere ascritto a tool di supporto agli adware a essere un vero e proprio trojan difficile da intercettare. Al momento, questo trojan è ancora utilizzato per forzare la gestione di pubblicità, ma la sua analisi dimostra che se ne possono sfruttare le caratteristiche, senza alcuna modifica, per veicolare payload (ben più) malevoli.

Questo per via sia delle sue caratteristiche intrinseche, sia per la capacità di scaricare da infrastrutture esterne anche AdLoad, come payload secondario. Si tratta di uno strumento utilizzato, in ambito Mac, proprio per inserire pubblicità nei sistemi colpiti, ma che può allo stesso modo veicolare a sua volta payload malevoli.

Liberare la mente dai preconcetti

Questa architettura tecnologica, già di per sé estremamente pericolosa ma prona a continue espansioni, mostra come un malware passato quasi in secondo piano rappresenti, oggi, una minaccia per sistemi MacOS del tutto paragonabile a quelle Windows.

Per funzionalità, per struttura, per finalità e possibili utilizzi. Questo ribalta forse i fattori in gioco quando si parla di sicurezza nei diversi sistemi operativi? No, perché il punto è un altro: liberare la mente da qualsivoglia preconcetto e applicare una filosofia “zero trust” non solo quando si parla di controllo degli accessi ma, più in generale, a ogni considerazione che va fatta in materia di sicurezza digitale.

Non si tratta di fare la conta del numero di minacce presenti in Windows, Mac o Linux, e vedere chi vionce, ma partire dal presupposto che una singola minaccia, in un sistema operativo che si ritiene erroneamente “più sicuro”, può causare molti più danni di una moltitudine di malware sparati addosso a un sistema che si ritiene più vulnerabile e che, proprio per questo motivo, è più protetto e controllato.

Si può scegliere una piattaforma per svariati motivi, insomma, ma farlo perché la si considera, a prescindere, più sicura, è il modo migliore per porsi in uan situazione di svantaggio nei confronti dei cyber criminali.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2