“La tua certificazione verde Covid-19 è stata sospesa per uso sospetto”. Così comincia una nuova mail truffa (phishing) a tema green pass che sta circolando in queste ore. Falso mittente: ministero della Salute.
L’abbiamo ricevuta anche noi e lo stesso ministero della Salute – quello vero – ha lanciato l’allarme, invitando a ignorare queste mail.
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“Certificazione verde covid-19 è stata sospesa”, il testo della mail
“Gentile utente,
La tua certificazione verde Covid-19 è stata sospesa per uso sospetto.
Usa il codice QFMSV5NJTIL e Tessera Sanitaria su www.salute.gov.it per riattivarla.
Utilizza il tuo Smartphone per procedere con la riattivazione cliccando qui: www.salute.gov.it
Cordiali Saluti
Ministero Della Salute”.
Perché risulta una chiara truffa phishing
- Il mittente ha un dominio certo non istituzionale, ministerodellasalute.pro.it, e basterebbe questo per fare capire che è una truffa.
- Poi certo basta anche un po’ di buon senso o conoscenza di come funziona il sistema green pass: le revoche degli stessi non sono certo comunicate via mail.
- Assurdo poi che si possa riattivare un green pass manualmente. Se un certificato verde è stato revocato per positività o per “uso sospetto” (se è usato da truffatori per esempio, com’è capitato), viene poi riattivato quando finiscono le condizioni che hanno portato alla sua revoca. Non perché l’utente manualmente si è messo a fare qualcosa.
L’avviso del ministero della Salute
A fare ulteriore chiarezza è il ministero in un avviso di phishing.
Va anche detto che una mail dove si chiede di cliccare su un link e dare informazioni personali è il classico schema phishing; stesso modello per chi si spaccia per la nostra banca, un corriere, Amazon eccetera.
Avviso comunque utile. In questa fase di incertezza per la grande quantità di positivi e green pass fatti o revocati, è possibile essere troppo frettolosi e dare credito alla mail.
“Green pass sospeso”, che vogliono i truffatori
Con l’aiuto del nostro collaboratore ed esperto cyber Dario Fadda abbiamo comunque voluto indagare per capire l’intento dei truffatori.
“Vendita di crema anti age con vari trackers tra diversi redirect”, dice Fadda.
Almeno non c’è una rete di criminali organizzati per carpire credenziali green pass, ma è un semplice tentativo di truffa economica e diffusione di tracker a scopo marketing.