SICUREZZA INFORMATICA

Fascicolo sanitario elettronico, ecco perché proteggerlo è una priorità nel settore sanitario

Nel contesto pandemico, l’attenzione dei cyber criminali è mirata sempre più spesso al settore sanitario e in particolare al Fascicolo sanitario elettronico, che rappresenta una miniera di dati sensibili altamente monetizzabili. Ecco perché la protezione dei sistemi informativi sanitari deve essere continua

Pubblicato il 07 Mag 2021

Luca Maiocchi

Country Manager Proofpoint Italia

Proteggere il fascicolo sanitario elettronico

Elemento cardine di una profonda trasformazione del nostro sistema sanitario nazionale, il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) si sta progressivamente diffondendo per sostituire la tradizionale cartella clinica cartacea che, mal strutturata, classificata o addirittura illeggibile, ha più che ampiamente raggiunto i suoi limiti: anche per questo, proteggerlo dai rischi cyber è divenuta una priorità nel settore sanitario.

Sull’onda della forte digitalizzazione del sistema indotta dall’emergenza pandemica, il FSE ha accresciuto in maniera sensibile la sua penetrazione, passando tra il 2019 e il 2021 da 12 milioni a circa 32 milioni. Assieme al FSE, c’è un intero settore che si sta digitalizzando, sulla spinta del Piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione per triennio 2020-22 rilasciato dall’AgID, che ha posto una serie di ambiziosi obiettivi.

Già nel 2018 è nato in Italia “Cybersecurity”, il primo gruppo di studio a livello nazionale per la costruzione di un sistema di sicurezza dei dati informatici nei servizi sanitari. Il team, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), vede la partecipazione di molti esperti appartenenti a diverse università italiane, accomunati dall’obiettivo di sviluppare conoscenze e metodologie di cyber difesa dei sistemi informativi utilizzati quotidianamente in ambito sanitario, in sinergia tra diverse Istituzioni del nostro paese.

Questa rivoluzione nel settore porta con sé molte promesse, in particolare per quanto riguarda l’informatizzazione del processo di cura e lo sviluppo di tecnologie interoperabili, che dovrebbero connettere tra loro pazienti, assistenti, studi medici e anche gli stessi dispositivi medici, per migliorare in definitiva l’efficienza della cura dei pazienti.

Un intero settore già a rischio

Con le minacce informatiche in continua evoluzione, il fatto che il settore sanitario sia a rischio non è una novità. Volumi di dati preziosi e sensibili, un bisogno spesso imperativo di continuità di servizio, un mix disomogeneo di infrastrutture e sistemi esistenti e strumenti di protezione non adeguati, ha reso questo settore un obiettivo primario per i criminali informatici da anni ormai.

Qualunque sia il vettore di attacco, phishing, compromissione della posta elettronica aziendale, ransomware o smishing, gli attaccanti stanno aggirando le difese delle strutture sanitarie per accedere ai dati personali, chiedere riscatti, disturbare – e nel peggiore dei casi interrompere – l’erogazione di servizi medicali.

Ma il peggio deve ancora venire. Nell’ottobre 2020, l’FBI ha avvertito gli ospedali e i fornitori di assistenza sanitaria degli Stati Uniti di aspettarsi una “maggiore e imminente minaccia di criminalità informatica, con conseguenti attacchi ransomware, furto di dati e interruzione dei servizi sanitari”.

Nel suo recente report annuale, il Clusit, l’Associazione italiana di sicurezza informatica, ha segnalato 1.871 attacchi gravi di dominio pubblico rilevati a livello mondiale nel corso del 2020, di cui 215 lanciati proprio contro organizzazioni sanitarie, pari all’11.5% del totale.

Durante il regime di pandemia le azioni fraudolente non si sono fermate, anzi. L’Interpol, ad esempio, ha intercettato numerosissime campagne di malspam a tema Covid-19 che hanno preso di mira decine organizzazioni tra cliniche, ospedali, case di cura, ma anche laboratori di ricerca dediti a trovare cure e vaccini efficaci.

Anche l’Healthcare Threat Landscape report di Proofpoint ha evidenziato come nella prima fase di lockdown, le organizzazioni sanitarie, rispetto ad altri settori, hanno ricevuto circa il 16% di messaggi pericolosi in più associati alle campagne, mentre nel 77% di tutte le cyber campagne lanciate nella prima metà del 2020, almeno un cliente del settore sanitario ha ricevuto un’e-mail pericolosa.

Una riflessione sulla resilienza del Fascicolo sanitario elettronico

Di fronte a questo crescente rischio informatico, il settore deve essere meglio attrezzato per rilevare e contrastare rapidamente gli attacchi. Per quanto riguarda il Fascicolo sanitario elettronico, non dovrebbe essere permessa alcuna fuga di dati per non minarne la sua stessa essenza.

Migliorare la sicurezza e la resilienza delle informazioni è quindi fondamentale per prevenire interruzioni che potrebbero avere un impatto importante sulla salute del paziente.

Lo stesso Garante per la protezione dei dati personali ha sottolineato già a maggio 2020 la necessità di incrementare la sicurezza del Fascicolo sanitario elettronico, per ridurre “il rischio di accessi indebiti ai dati del fascicolo sanitario, resi possibili da una inadeguata definizione del perimetro e dei profili di legittimazione degli stessi professionisti sanitari”.

Dati troppo sensibili per essere rubati

Se la digitalizzazione offre enormi opportunità, crea anche nuove sfide nell’ecosistema sanitario, soprattutto in termini di sicurezza IT. Come una vera cartella clinica digitale nel cuore della catena sanitaria, il Fascicolo sanitario elettronico memorizza tutte le nostre informazioni su salute, trattamenti, risultati dei test e allergie e ne permette la condivisione con i professionisti che ne hanno bisogno per curarci al meglio.

Si tratta di dati molto preziosi. A differenza di quelli finanziari (come il numero di una carta di credito), che possono essere modificati in caso di frode, i dati relativi a un paziente lo caratterizzano personalmente (numero di previdenza sociale, indirizzo, altezza, peso, informazioni mediche su di lui, sul coniuge o sulla famiglia) e non possono essere sostituiti.

In caso di furto, l’individuo è quindi direttamente esposto, con conseguenze variabili che vanno dalla perdita di riservatezza al ricatto, al furto di identità e al rischio fisico.

Esiste anche una vera e propria dimensione predittiva dei dati sanitari che preoccupa ulteriormente, poiché sarebbe possibile, applicando algoritmi a questi dati, “caratterizzare” i pazienti e, per esempio, calcolare la probabilità di sviluppare una patologia, o utilizzarli per studiare il potenziale medico-commerciale di un trattamento.

Questi dati rappresentano quindi una miniera d’oro per i cybercriminali, che cercano in tutti i modi di rubarli per poi monetizzarli.

E-mail, primo vettore di attacco

Il percorso verso un’assistenza sanitaria realmente digitale è ancora lungo. Oltre alle cartelle cliniche, c’è anche il problema di assicurare uno scambio di informazioni protetto per quanto riguarda i dati dei pazienti. Alcuni paesi, come la Francia, hanno definito un protocollo ad hoc per la messaggistica sanitaria, attualmente in fase di implementazione.

La posta elettronica rimane il principale vettore di infezione, quindi è il momento di prestare un’attenzione più specifica a questo canale di comunicazione e condivisione dei dati.

Gli operatori sanitari possono sentirsi protetti con un sistema di messaggistica sicura, ma siamo ancora lontani dalla realtà.

Inoltre, questo tipo di strumento non fornisce sufficiente visibilità sul reale livello di esposizione alle minacce IT, come il ransomware, è quindi urgente agire per proteggere un settore già sotto stress in un contesto sanitario particolarmente difficile.

Anzi, il crescente ricorso a sistemi di posta elettronica cloud-based, come Office 365 e G-Suite, per motivi principalmente economici o di flessibilità operativa, non fa che peggiorare le cose, elevando ulteriormente le possibilità di compromissione degli account e quindi di possibile sottrazione di dati sensibili.

Una difesa informatica incentrata sulla persona

Con un quadro più chiaro del panorama degli attacchi, diventa possibile adattare le difese adeguate per contrastare i cyber criminali.

Questo comporta l’implementazione di strumenti di e-mail filtering per fermare le minacce prima che raggiungano la casella di posta, anche quando questa si trova nel cloud, e la creazione di processi di verifica per limitare le possibilità di successo del furto d’identità e degli attacchi di compromissione degli account tramite strumenti di Cloud Security (CASB) o specifici per la verifica degli account compromessi (come CAD, Cloud Account Compromise).

Ma la tecnologia da sola non basta. I cyberattacchi prendono sempre più di mira le persone, quindi è l’elemento umano la linea di difesa più forte. Il primo passo nello sviluppo di una strategia di sicurezza incentrata sulle persone è quello di identificare le Very Attacked People (VAPs) all’interno dell’organizzazione, e fornire loro gli strumenti e le informazioni necessarie.

Questo inizia con la formazione sulla consapevolezza della sicurezza, che copre le ultime minacce, i metodi e le motivazioni dei cyber criminali. Oltre alla capacità di individuare link dannosi ed e-mail sospette, gli utenti finali devono essere consapevoli che la cybersicurezza è una responsabilità di tutti.

Affinché la protezione sia efficace, la formazione deve essere continua, approfondita e contestualizzata. Gli esercizi di simulazione di crisi sono anche armi preziose per prepararsi a combattere la minaccia e a impegnare quella resilienza di cui l’industria ha bisogno.

Poiché la minaccia è in continua evoluzione e gli aggressori escogitano costantemente nuovi modi per bypassare i sistemi di difesa, anche l’impegno di proteggere i sistemi informativi sanitari deve essere continuo.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati