NUOVE MINACCE

Intelligenza artificiale e ingegneria sociale: quali minacce per la cyber security

L’intelligenza artificiale sta rapidamente diventando parte integrante della nostra quotidianità e sempre più aziende stanno utilizzando questa tecnologia per migliorare i loro prodotti e servizi. Tuttavia, come qualsiasi altra tecnologia, può anche essere utilizzata per scopi nocivi. Ecco i rischi e come mitigarli

Pubblicato il 07 Apr 2023

Ricardo Nardini

IT System Specialist

Accenture: le 5 sfide che i CEO cyber-resilient devono affrontare (Soc AI machine learning)

Possono ChatGPT e altre intelligenze artificiali essere utilizzate per intaccare la cyber security? Ovvero può un’AI trasformarsi in uno strumento utilizzato dai malintenzionati per elaborare informazioni a scopo di spionaggio e hacking a livello industriale? Per quanto possa sembrare surreale, le AI sono ad oggi utilizzate massicciamente nell’ingegneria sociale, confezionando anche audio da spedire tramite app di messaggistica o modificando la voce in tempo reale su siti specializzati.

Vall-e, ad esempio, sebbene nato con il nobile intento di utilizzare la sintesi vocale per migliorare l’esperienza d’uso delle interfacce tecnologiche da parte degli utenti, sembra essere per popolarità lo strumento preferito dai malintenzionati per elaborare voci sintetiche e spacciare tali audio attraverso WhatsApp o Telegram con l’intento di convincere le vittime ad agire secondo la volontà dei malintenzionati.

Come ChatGPT può migliorare la sicurezza informatica

Le AI sono arrivate per restare, nel bene e nel male

L’intelligenza artificiale (AI) sta rapidamente diventando una parte integrante della nostra vita quotidiana e sempre più aziende stanno utilizzando questa tecnologia per migliorare i loro prodotti e servizi. Tuttavia, come con qualsiasi tecnologia, una AI può anche essere utilizzata per scopi nocivi. Uno strumento anche questo che i criminal hacker possono utilizzare per ingannare le persone utilizzando vari metodi come, per l’appunto, i messaggi audio.

Le AI progettate per simulare l’audio umano utilizzano algoritmi di sintesi vocale basati sull’apprendimento automatico per creare voci artificiali che suonano naturali e convincenti.

La voce generata da queste AI può variare in tono, velocità, inflessione e intonazione per imitare la voce di una persona specifica con un determinato stato d’animo, arrabbiato, assonnato, sorpreso o altro.

In pratica, queste intelligenze artificiali possono replicare la voce di qualsiasi persona in base a una breve registrazione audio. Questa tecnologia può essere utilizzata in una vasta gamma di contesti, come ad esempio per migliorare l’accessibilità per le persone con disabilità, per migliorare l’esperienza degli utenti su piattaforme come Alexa e Siri e persino per creare podcast di alta qualità.

Alcune di queste intelligenze artificiali sono già utilizzabili in applicazioni di sintesi vocale di alta qualità, editing vocale e creazione di contenuti se combinata con altre AI come GPT-3. Il risultato si sta dimostrando davvero buono: possiamo immaginare un numero infinito di usi in futuro, dove potrebbe essere utilizzato come doppiaggio per giochi, per editare audiolibri e anche per studiare attraverso il tono di voce più adatto per lo studente, o simulando la nostra stessa voce qualora lo ritenessimo necessario.

Nel caso di Vall-e viene utilizzato un “modello di linguaggio codec neurale” in grado di imitare qualsiasi voce umana e per questo ha bisogno di ascoltare, o meglio, campionare solo 3 secondi della voce originale. L’intelligenza artificiale smembra le informazioni audio in componenti e sintetizza le variazioni del suo suono in frasi diverse, riproducendo così accuratamente il timbro e il tono emotivo di chi parla.

Per realizzare il modello, è stata utilizzata una libreria audio di Meta contenente più di 60.000 ore di inglese parlato da più di 7.000 interlocutori parlanti. Per consultare alcuni dei risultati ci sono dozzine di demo sul sito ufficiale.

Tuttavia, questa stessa tecnologia può essere utilizzata per scopi malevoli da attori delle minacce che utilizzano le metodologie di social engineering come fonte di manipolazione.

I malintenzionati possono utilizzare Vall-e per creare audio falsi che sembrano essere la voce di una persona specifica. Ad esempio, un criminal hacker potrebbe utilizzare Vall-e per replicare la voce del CEO di un’azienda e contattare un dipendente della stessa organizzazione, cercando di convincerlo a fornire informazioni sensibili come password o informazioni di accesso a un determinato account.

Questo tipo di attacco con metodologia social engineering può essere molto efficace, poiché la voce simulata dalla AI di Vall-e potrebbe essere quasi indistinguibile dalla voce reale del CEO dell’azienda. Inoltre, poiché l’audio viene generato dalla AI di Microsoft, i criminal hacker non hanno bisogno di competenze tecniche audio avanzate.

Non basta l’antivirus: servono furbizia e astuzia

Ci sono alcuni accorgimenti che si possono attuare per proteggersi dagli attacchi social engineering che utilizzano le AI.

Innanzitutto, è importante che le persone siano consapevoli dell’esistenza di questa tecnologia e di come potrebbe essere utilizzata dai malintenzionati. Inoltre, le persone dovrebbero prestare attenzione a qualsiasi chiamata o e-mail che sembra sospetta o che richiede informazioni sensibili. Il metodo della consapevolezza dei collaboratori è sempre l’arma vincente.

Inoltre, le aziende dovrebbero adottare misure di sicurezza avanzate per proteggere i loro collaboratori e i loro dati, come ad esempio l’implementazione di protocolli di autenticazione a due fattori prima di rispondere a voce su un quesito. Per esempio: “sì, sei il mio capo ma per avere l’informazione che mi chiedi devi darmi prima la nostra parola di riconoscimento”, richiedendo una parola chiave determinata o magari il suo numero di badge o tesserino aziendale. In questo modo, le aziende possono iniziare a proteggere sé stesse e i loro collaboratori dagli attacchi di social engineering che utilizzano le AI.

L’intelligenza artificiale di Vall-e è stata sviluppata per simulare l’audio umano in modo convincente. Questa tecnologia ha molte applicazioni positive, come l’accessibilità per le persone con disabilità vocale, ma purtroppo può anche essere utilizzata dai malintenzionati per scopi nocivi.

In particolare, i criminal hacker possono utilizzare Vall-e per creare messaggi audio falsi e convincere le persone a fornire informazioni personali o a eseguire azioni dannose: ci riferiamo al fatto che i malintenzionati possono utilizzare Vall-e per ingannare le persone attraverso messaggi audio su WhatsApp e Telegram come scritto prima.

Alla luce di questo, gli utenti di WhatsApp e Telegram dovrebbero utilizzare solo le app ufficiali scaricate dai rispettivi store online. In questo modo, si evitano le versioni modificate o clone delle app che potrebbero contenere malware o altre minacce alla sicurezza.

Inoltre, è importante non fornire informazioni personali a nessuno, a meno che non si sia certi dell’identità del proprio interlocutore.

Non mi somigli per niente eppure sei un mio rivale

I software finora utilizzati per condurre attacchi di social engineering (come Maltego) oggi rimangono un po’ spiazzati dall’avvento delle intelligenze artificiali, ma non si può pensare che le tecnologie di questi software, così diverse tra loro, possano competere tra loro.

Maltego è uno strumento di “intelligence gathering”, utilizzato per analizzare dati e informazioni online in modo da creare una mappa delle relazioni tra i vari elementi coinvolti. Questo software è utilizzato in diverse aree, come la sicurezza informatica, la ricerca di informazioni e l’analisi forense. Maltego utilizza una vasta gamma di fonti di dati, compresi i social network, siti web e banche dati, per raccogliere informazioni e creare una visualizzazione grafica delle relazioni tra i dati.

D’altro canto, come dicevamo, Vall-e è una tecnologia di intelligenza artificiale sviluppata per la simulazione audio. Questa tecnologia è stata progettata per creare voci sintetiche e simulazioni audio realistiche di conversazioni umane. Vall-e utilizza algoritmi di apprendimento automatico per creare una vasta gamma di voci, dal tono informale a quello formale, e può anche imitare l’accento di diverse regioni geografiche della stessa lingua.

In sintesi, Maltego e Vall-e sono strumenti molto diversi con scopi e funzionalità completamente diversi. Maltego è utilizzato per raccogliere informazioni e analizzare dati, mentre Vall-e è utilizzato per creare voci sintetiche e simulazioni audio realistici di conversazioni umane. Entrambi questi strumenti sono utili in diversi contesti, ma la loro applicazione è molto diversa.

Un sito che trasforma la voce dei malintenzionati in tempo reale

Un altro strumento online per la clonazione e modifica della voce in tempo reale è Voice Changer, che consente agli utenti di clonare e creare voci personalizzate per streaming, giochi, riunioni e chiamate.

Supporta una varietà di piattaforme, tra cui Among Us, World of Warcraft, MineCraft, CS:GO, League of Legends, Discord, Skype, Google Meet, Zoom e WhatsApp. Inoltre, offre una scheda Voice Universe per voci pubbliche gratuite, una funzione Voice Changer, una funzione Soundboard e un SDK di facile utilizzo.

La tecnologia degli assistenti vocali e dei comandi vocali è in rapida espansione e sta diventando sempre più comune nella vita di tutti i giorni. Tuttavia, come accade spesso con le nuove tecnologie, anche Voice Changer può essere utilizzato da malintenzionati per scopi nefasti.

Una delle principali preoccupazioni riguarda la possibilità che i criminal hacker utilizzino Voice Changer per eseguire attacchi di social engineering inducendo le vittime a condividere informazioni personali, come numeri di carte di credito o password, o convincerle a eseguire determinate azioni, come l’installazione di malware o il trasferimento di denaro.

Gli attaccanti possono utilizzare la tecnologia offerta da Voice Changer per creare messaggi vocali o chiamate apparentemente provenienti da fonti affidabili, come banche, aziende di servizi pubblici o altri enti, al fine di ottenere informazioni personali o finanziarie. Possono anche utilizzare la tecnologia per creare conversazioni vocali simulate con amici o familiari, facendosi passare per loro e convincere la vittima ad eseguire azioni pericolose o sospette.

Come scritto prima, per proteggersi da questi attacchi di social engineering, è importante prestare attenzione ai messaggi vocali o alle chiamate ricevute e non fornire informazioni personali o finanziarie a persone sconosciute. Inoltre, è importante verificare sempre l’identità di chi effettua la chiamata o invia il messaggio prima di fornire qualsiasi informazione.

Infine, è importante mantenere i propri dispositivi protetti da malware e programmi dannosi, installando regolarmente gli aggiornamenti di sicurezza e utilizzando software antivirus e firewall soprattutto quando si tratta di dispositivi aziendali.

Conclusioni

Alla luce di quanto visto, possiamo dire che la cyber security è entrata in una nuova era dovendo combattere un nuovo nemico che non aveva mai visto prima.

Mai come in questo caso bisogna puntare sulla consapevolezza dei propri collaboratori, formandoli e spiegando loro che anche la più evidente e semplice delle richieste telefoniche o di messaggistica può nascondere un inganno.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2