Sono 483.910 gli attacchi DDoS registrati secondo l’Active Threat Level Analysis System (ATLAS) di Netscout Arbor nel mese di maggio a livello globale, di cui 4.353 in Italia, come si vede nell’infografica pubblicata su ZeroUno nell’articolo Maggio 2018: quasi 500.000 gli attacchi DDoS a livello mondiale. Questa è solo una delle tante rilevazioni che mostrano le dimensioni di un fenomeno al quale stiamo, pericolosamente, facendo l’abitudine senza riflettere sul fatto che, anche se individualmente riteniamo di non dover porre particolare attenzione ai nostri device (“in fondo, non c’è nulla di importante che possa essere rubato o corrotto”), la nostra inconsapevolezza potrebbe causare gravi danni alle aziende per cui lavoriamo e il nostro “poco importante” device diventare veicolo di attacchi planetari.
In un recente studio pubblicato da Cisco, e illustrato nell’articolo Cybersecurity, ecco cosa temono gli addetti ai lavori di imprese e industria pubblicato da internet4thing.it, si evidenzia il problema degli “allarmi non considerati”: nel nostro Paese soltanto il 58% delle segnalazioni di sicurezza viene investigato; di questa percentuale il 22% è rappresentato da segnalazioni legittime, che nel 50% vengono risolte.
Come si legge nell’articolo Cyber armageddon: perché la sicurezza informatica ci riguarda tutti pubblicato da agendadigitale.eu, quindi, ignorare la cyber security è una leggerezza che oggi nessuno può permettersi.
A cura di Patrizia Fabbri, caporedattore di ZeroUno