SOLUZIONI DI SICUREZZA

Trojan e cyber spionaggio: consigli e soluzioni per mettere al sicuro le comunicazioni mobili

La messaggistica istantanea è ormai diventata lo strumento di comunicazione preferito, anche nei contesti aziendali, causando non pochi problemi alla sicurezza dei dati. Ecco come blindare le chat professionali ed evitare intrusioni dolose

Pubblicato il 26 Nov 2021

Alessia Valentini

Giornalista, Cybersecurity Consultant e Advisor

comunicazioni mobili

La messaggistica istantanea è, ad oggi, il mezzo di comunicazione preferito dalla maggior parte delle persone, sia in ambito personale che aziendale. Report e statistiche lo confermano: i motivi sono legati alla maggior velocità e facilità di comunicazione uniti a gratuità, semplicità d’uso e immediata disponibilità negli store, che nel tempo hanno favorito un’adozione massiva di questi strumenti.

Tuttavia, come qualsiasi altro mezzo di comunicazione online, anche la messaggistica istantanea presenta delle minacce legate alla sicurezza informatica. In parte, il problema è legato al tipo di attacchi digitali che i criminali informatici veicolano sulle app di messaggistica e, in parte, la criticità è correlata alle vulnerabilità del codice. L’appetibilità da parte degli attaccanti dipende dalla diffusione, ovvero dal largo successo che le app riscuotono nell’utenza e, quindi, dal traffico generato tra gli utenti, mentre le vulnerabilità sono legate alla mancata applicazione di prassi e accorgimenti di sicurezza nella progettazione e nel deploy.

Le app di messaggistica più note sono WhatsApp, Messenger, Snapchat, Viber, Wechat, Signal, Telegram, ma spesso questi stessi nomi salgono agli onori della cronaca per problematiche di sicurezza. Per ovviare al problema, però, e blindare le proprie comunicazioni, è possibile attuare una difesa responsabile scegliendo dei tool di instant messagging progettati mettendo la sicurezza degli utenti al centro.

Minacce digitali alle comunicazioni

Già nel 2020, le app di messaggistica avevano superato i social network del 20% in termini di popolarità tra gli utenti, diventando lo strumento di comunicazione più utilizzato (fonte: “The Most Popular Communication Method Globally in 2020 & Beyond”). Con la pandemia e lo smart working, la tendenza si è consolidata. In effetti, i risultati di un sondaggio svolto a ottobre di quest’anno mostrano sia come nel 2020 il numero totale di utenti di queste app, a livello globale, era pari a 2,7 miliardi, sia come entro il 2023 il numero di utilizzatori sia previsto in crescita fino a raggiungere i 3,1 miliardi.

Questa somma rappresenta quasi il 40% della popolazione mondiale, una platea di utenti particolarmente attraente per i criminali informatici che tentano di violarne dati, account e identità con ogni mezzo. Il rischio, tuttavia, non è solo per la singola persona: infatti, l’adozione delle app di messaggistica in ambito aziendale e di business è una prassi comune, e in questo caso i dati aziendali per gli attaccanti sono ancora più appetibili. La pratica del Bring Your Own Device (BYOD) in questo senso ha acuito il problema. L’ultima edizione dell’ENISA threat Landscape 2021 evidenzia fra i trend in ascesa il fenomeno dell’instant messaging spam, ovvero l’invio di grandi quantità di messaggi indesiderati, generalmente commerciali e più spesso contenenti link dannosi e fraudolenti a fini malevoli.

In effetti, le app di messaggistica sono frequentemente utilizzate dai truffatori digitali che adottano tecniche di phishing o quelli che utilizzano attacchi di ingegneria sociale per attirare l’attenzione delle loro vittime, offrendo imperdibili offerte, download gratuiti, concorsi o, addirittura, dichiarando che il dispositivo dell’utente è infetto ed è necessario cliccare sul link per le verifiche di sicurezza. L’obiettivo ultimo resta sempre quello di indurre la vittima in errore, in modo che condivida le informazioni riservate o effettui azioni specifiche legate alla disclosure delle sue password, o di codici personali o aziendali (fonte: Agenda digitale).

Kaspersky ha divulgato alcuni dati in proposito. Tra questi, i clic anonimi sui link di phishing nelle app di messaggistica più note, che tra dicembre 2020 e maggio 2021 hanno registrato 91.242 casi a livello globale. Il maggior numero di link dannosi è stato rilevato su WhatsApp, mentre Telegram, Viber e Hanghouts ne hanno contati meno. Tatyana Shcherbakova, Senior Web Content Analyst di Kaspersky spiega che “A volte può essere difficile capire quando ci si trova di fronte ad un attacco phishing, perché a fare la differenza può essere anche solo un carattere o un dettaglio trascurabile. Nella lotta contro il phishing nelle app di messaggistica serve fare molta attenzione ma anche usare tecnologie anti-phishing”. Si ricorda che il phishing è il primo passo nella catena di compromissione di diversi tipi di malware: trojan, ransomware e APT in generale. In fine, in ambito bancario i rischi legati all’instant messaging costituiscono una categoria di studio e di approfondimento peculiare (fonte: SANS ORG).

Non meno temibile è anche la minaccia legata allo spionaggio delle comunicazioni (infiltrazione o intrusione digitale), finalizzato a sottrarre informazioni di proprietà intellettuale o legato ad operazioni di intelligence di stampo statuale, messe in atto al fine di assumere l’identità di qualcun altro, sorvegliare, tracciare, monitorare soggetti o gruppi specifici. Nella sfera personale, invece, l’intercettazione dei messaggi assume contorni legati alla sottrazione di informazioni personali per la divulgazione non autorizzata (bullismo, shaming, molestie).

L’intromissione può avvenire mediante compromissione del device mobile che ospita la chat di messaggistica e sono possibili sottrazioni a mezzo di malware di tipo keylogger – analizzatori della cronologia – ma sono temibili anche i controlli degli spostamenti mediante il tracking GPS o il geofencing.

Fra le minacce spesso sottostimate, vi è l’ingenuità da parte degli utenti di utilizzare reti wireless gratuite e non protette, che può favorire sniffing dei dati e acquisizione non autorizzata di informazioni personali o aziendali. infine, è necessario prestare attenzione a cosa si installa sul proprio device per evitare di introdurre malware nascosti in app apparentemente lecite, capaci, però, di interferire con le informazioni del device, comprese le app di messaggistica.

Vulnerabilità legate alla messaggistica

Oltre ai rischi legati alle modalità di attacco, è necessario considerare i problemi intrinsechi alle app di messaggistica di oggi, che possono non essere correttamente equipaggiate di accorgimenti di sicurezza. Esempi di questo tipo riguardano:

  • l’assenza di back up di dati non cifrati o non protetti on premise o in cloud (dipendentemente dove l’app salva i dati);
  • la trasferibilità delle informazioni personali senza che l’utente possa rendersene conto; la mancanza di cancellazioni permanente dei dati personali scambiati nelle chat;
  • la mancanza di certificazione del software;
  • la mancata applicazione di controlli di sicurezza del codice sorgente per evidenziare bug o vulnerabilità.

Molte app di messaggistica, essendo pubbliche e ospitate in cloud, possono includere falle di sicurezza che, se sfruttate, permettono ad un malintenzionato digitale di accedere alla rubrica della vittima e esfiltrarne i contatti, accedere alla posizione, visualizzare foto e video, effettuare intercettazioni ambientali a mezzo microfono ed effettuare screenshot tramite l’accesso fraudolento alla videocamera.

In generale, vi sono, quindi, pochi controlli sulla sicurezza, gestione e archiviazione dei dati e, quindi, sulla loro RID (Riservatezza, Integrità e Disponibilità), con il risultato che i dati vengano modificati, alterati e trasmessi esternamente.

Best practice per la protezione

Anche se sono in molti a pensare di non avere nulla da nascondere, il tema cruciale è l’uso distorto e dannoso che l’attaccante può fare dei dati del singolo. Quindi, è necessario e doveroso tutelare sé stessi e la propria azienda adottando e scegliendo app di messaggistica secondo diversi criteri di protezione. Il Centro per la Cyber Security Australiano (ACSC) ha emesso e aggiorna periodicamente un documento di suggerimenti sia per la security nell’uso dei social sia per la sicurezza delle app di messaggistica ad uso personale e aziendale.

Tra le misure suggerite, la prima riguarda l’esigenza di crittografia end-to-end affinché la comunicazione sia sicura, rendendo non accessibili i propri dati, considerati la nuova merce di scambio dai cybercriminali. Per il contrasto al phishing è necessario prestare attenzione agli errori di ortografia o ad altri dettagli presenti nei link.

Luca Feletti, Project manager di Crypty del Gruppo Uniquon, suggerisce alcune prassi di sicurezza legate alle app di messaggistica: “il canale di comunicazione fra due interlocutori dovrebbe essere cifrato con cifratura robusta per evitare attacchi Man-In-The-Middle (MITM) e il furto di credenziali. Anche il canale di transito dovrebbe essere protetto e tale da tenere al sicuro i metadati di gestione della comunicazione client/server ad esempio mediante apposita VPN. Il tutto dovrebbe essere controllato da sistemi che possano capire se ci sono problemi, quali telemetrie per controlli o accertamenti di routing. In caso di criticità evidenziate dai monitoraggi, una procedura di alerting che arrivi anche al wiping profondo per la cancellazione permanente dei dati potrebbe impedire esfiltrazioni non autorizzate. Questi strati di difesa generano una bolla di sicurezza all’interno della quale nulla può essere violato. Per la tutela della privacy dei dati in ottica GDPR, sono inoltre necessari accorgimenti di crittografia sui media scambiati nell’app di messaggistica; client e server dovrebbero essere autenticati con autenticazione a due fattori e gli account anonimizzati per non mostrare numeri di telefono che possono far riconoscere l’utente finale (ovvero nessuna Personal Identifiable Information, PII, visibile esplicitamente). Infine, è preferibile che il data center di gestione dei servizi dell’app risieda in Europa”.

In termini di buone abitudini per gli utenti è consigliabile l’uso di VPN per i collegamenti esterni all’azienda, una robusta rotazione delle password tra i vari account e dispositivi, l’abilitazione dell’autenticazione a più fattori, delle opzioni di navigazione sicura e di software antivirus (fonte: NJCCIC).

Un caso reale per non essere né ascoltatati né letti

L’applicabilità delle pratiche di sicurezza, fin dalla progettazione, comporta benefici anche in termini di costi di realizzazione e di ROI dell’investimento, perché si evitano danni materiali derivati da incidenti di sicurezza. Esempi concreti esistono anche nel mercato italiano.

Riz Zigliani, CEO di Uniquon, lo spiega citando Crypty, una piattaforma italiana di comunicazione per la sicurezza degli interlocutori che deriva da esperienza pregresse in contesti ad alta complessità: “l’app è dotata di crittografia end to end double ratchet, autenticazione client e server, e gestione protetta dei dati. Periodicamente, il codice è soggetto a controlli di sicurezza grazie alla collaborazione con gli specialisti di sicurezza dell’Università Ca Foscari di Venezia. Il controllo e monitoraggio delle comunicazioni conta sul rilevamento di eventuali presenze anomale sul terminale, innalzando il livello di warning fino a chiudere tutto per evitare le esfiltrazioni non autorizzate.”

“Tutta la componente di sicurezza – continua Zigliani è trasparente all’utente, che interagisce con l’app mediante un’interfaccia semplificata. La piattaforma può essere installata on premise, per l’uso nei contesti aziendali, integrando la rubrica dei dipendenti ma evitandone la disclosure esplicita all’esterno. L’architettura abilitante è distribuita e prevede hardware ridondati, con un datacenter di appoggio presente su suolo europeo”.

Contributo editoriale sviluppato in collaborazione con Crypty

New call-to-action

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2