Dall’ultimo report di Trend Micro emerge che le truffe online più diffuse per le diverse generazioni colpiscono soprattutto i giovani della GenZ, sfatando il luogo comune secondo cui sono soprattutto anziani e boomer nel mirino di questo odioso fenomeno.
“Leggere che la GenZ (quella dei nati tra il 1996 e il 2010, ndr) è la generazione più colpita dalle truffe online, fa riflettere”, commenta Sandro Sana, Cyber security division manager.
Ecco perché e come mitigare il rischio.
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Le truffe online affliggono più i giovani della GenZ
La GenZ, la prima generazione a crescere con la rete completamente integrata nella propria vita digitale, la fascia d’età che si vanta di essere maggiormente esperta di tecnologia, si scopre vulnerabile. Più di anziani e boomer.
Risk management: l’importanza di quantificare correttamente il rischio (non solo quello informatico)
“Le truffe online non guardano in faccia a nessuno”, mette in guardia Sandro Sana, “ma la cosa che colpisce è che proprio i più giovani, cresciuti con il digitale, sembrano i più vulnerabili. Forse perché si fidano troppo, forse perché tutto si muove troppo in fretta. Sta a noi, che abbiamo vissuto entrambe le epoche – analogica e digitale – aiutarli a riconoscere i segnali del pericolo“.
In effetti i giovani, cresciuti a pane e digitale, diffidano meno delle offerte online. La passione della generazione Z per l’eCommerce la rende più facile vittima di siti web contraffatti e di inserzioni che pubblicizzano merce falsa.
Inoltre questa fascia d’età è più facile preda delle truffe degli investimenti che colpiscono soprattutto mediante le piattaforme social e sfruttano come esca il mondo delle criptovalute.
Sfiora un terzo (29,9%) la percentuale di truffe per la GenZ che riguarda le truffe connesse al mondo del lavoro.
Le truffe online per Millennials, GenX e boomer
I Millennials devono affrontare le truffe con gli assegni falsi, quelle delle false opportunità di lavoro, e dei falsi funzionari governativi che provano a derubarli di denaro o informazioni.
La generazione X è invece alle prese con le truffe dell’assistenza tecnica (per ottenere l’accesso non autorizzato a dati personali o a conti finanziari) e con le truffe sanitarie legate al benessere dei genitori anziani.
I boomer sono infine nel mirino di truffe delle lotterie e premi, sugli investimenti (che promettono rendimenti alti) e classiche truffe romantiche legate alla solitudine.
Come mitigare il rischio delle truffe online
“Le truffe online riguardano tutti a prescindere dall’età, ma la consapevolezza e la vigilanza rimangono le armi migliori”, spiega Salvatore Marcis, Head of Channel and Territory Sales di Trend Micro Italia.
Occorre aggiornare i dispositivi e mantenerli aggiornati, tutelare le informazioni personali e utilizzare solide, uniche password (da non condividere con altri servizi né tanto meno altre persone).
Inoltre, è fondamentale diffidare dei contatti non verificati e dei pagamenti tramite metodi non convenzionali. E ricordarsi che la fretta e l’urgenza sono i tratti salienti di una truffa: meglio prendere tempo per riflettere sulle decisioni, chiedendo supporto e consigli ad amici o familiari in caso di dubbi.
“La chiave per difendersi dalle frodi digitali è rimanere informati e attenti”, sottolinea Salvatore Marcis.
“Noi della GenX siamo cresciuti in un’epoca in cui la diffidenza era quasi naturale: niente era gratis, nessuno regalava soldi, e se qualcosa sembrava troppo bello per essere vero… non lo era”, conclude Sandro Sana: “Ma oggi, in un mondo iperconnesso e veloce, vediamo i nostri figli, nipoti e giovani colleghi cadere in trappole digitali sempre più sofisticate. Questo report non è solo una fotografia del problema, ma un campanello d’allarme: non basta essere ‘nativi digitali’, serve consapevolezza, educazione e un sano spirito critico per non diventare vittime“.