Il punto

Cosa insegnano gli attacchi ransomware all’industria sanitaria

L’industria sanitaria è al centro delle cyber offese in tutto il mondo e, nonostante l’alta sensibilità dei dati trattati, la sicurezza viene quasi sempre considerata come accessoria. Un’analisi degli attacchi e delle violazioni condotte con successo può essere di aiuto a qualsiasi comparto economico

Pubblicato il 31 Mag 2023

Giuditta Mosca

Giornalista, esperta di tecnologia

(Immagine: https://unsplash.com/sebastiaanstam)

Quello della sanità è un comparto delicato per molti motivi, a cominciare dal suo potenziale intrinseco nel diffondere la cultura della privacy.

Chi condivide i propri dati sanitari con fiducia, è portato a condividere dati meno sensibili senza troppe remore e, allo stesso tempo, l’uso di dispositivi sanitari digitali contribuisce a diffondere la cultura digitale in ogni sua derivazione, aprendo spazio anche ad altre tecnologie quali, per esempio, la domotica, la guida assistita o la propensione ad accettare la gig economy nel suo insieme.

Tutti motivi che esigono maggiore concentrazione e sforzo da parte di chi si occupa di cyber security e che sono richiami forti per il cyber crimine per il quale si profila un ulteriore vantaggio perché, tenere sotto scacco ransomware un ospedale, può essere una facile fonte di guadagno.

Abbiamo ricostruito il panorama degli attacchi perpetrati alla sanità durante gli ultimi dieci anni per tracciare un quadro delle vulnerabilità e delle tecniche sfruttate. Ciò che ne risulta è l’evidenza con cui la cyber criminalità è rapida nel cogliere ogni opportunità e, sul fronte opposto, l’elevata latenza con cui la sicurezza reagisce.

Cyber security nel settore sanitario, a rischio apparecchiature mediche e dati riservati: lo scenario

Ransomware, la cyber security e la sanità

Con il termine sanità si intende, oltre alle strutture quali ospedali e cliniche, anche l’industria che vi ruota attorno tra farmacologia, biomedicina e dispositivi medicali.

Prima di entrare nel vivo di ciò che i dati suggeriscono, un’analisi di superficie permette di individuare con chiarezza che gli hacker prediligono:

  • le realtà più piccole,
  • la diffusione dei dispositivi medicali come via per perpetrare le offensive.

Vie di diffusione di codice malevole che sono evidenti e facilmente prevedibili, eppure tali non sono apparse a chi si occupa di cyber security. A questa conclusione giunge l’IBM Security X-Force Threat Intelligence 2022 report che, numeri alla mano, proietta il comparto sanitario tra le sei industrie più colpite dagli hacker durante il 2021 in America.

Va sottolineato che, al di là delle graduatorie, quello sanitario è tra i comparti più sensibili per la natura e il valore dei dati che tratta. Oltre ai danni finanziari inferti dagli hacker, gli attacchi possono mettere a rischio l’incolumità e la salute delle persone.

Gli attacchi ransomware

Nel corso del 2021 sono stati recensiti 190 attacchi ransomware andati a buon fine, ossia uno ogni due giorni e in crescita del 58,3% rispetto al 2020. Tasso di incremento dovuto alla relativa facilità con cui le offensive vanno in porto. Gli obiettivi primari del 2021 sono stati:

  • ospedali,
  • dispositivi medici,
  • compagnie assicurative,
  • industria biotecnologica,
  • industria chimico-farmacologica,
  • utenti finali.

Un elenco di obiettivi variegato che dimostra quanto sia ampio il raggio di azione degli hacker. Un dato che non fa statistica ma che va lasciato all’interpretazione del lettore: alla fine del 2022 il SickKids Hospital di Toronto è stato vittima di un attacco ransomware e gli hacker, compresi i rischi a cui hanno esposto i giovani pazienti dell’ospedale pediatrico, hanno offerto la chiave di decrittazione senza pretendere il pagamento del riscatto.

Nel corso del 2022, tuttavia, si è registrata una strategia più profilata. Gli hacker hanno spostato le proprie mire dalle strutture più grandi (e più redditizie) a quelle più piccole, perché più facili da violare proprio in virtù delle limitate risorse che destinano alla cyber security.

Parallelamente è aumentata la diffusione di dispositivi IoMT (Internet of Medical Things) quali braccialetti e sensori per il monitoraggio delle condizioni dei pazienti, pompe per l’insulina, ventilatori, pacemaker e apparecchiature mediche portatili.

Tutti dispositivi che devono essere periodicamente aggiornati e che lasciano aperti dei portoni che gli hacker imboccano per sferrare gli attacchi. La distribuzione di patch è problematica e, anche se i produttori si adoperano per mantenerli al sicuro, i fatti dimostrano che occorre una maggiore rapidità nella loro distribuzione.

Un problema affrontato anche dall’FBI a settembre del 2022, che ha emanato delle raccomandazioni per scongiurare il crescente fenomeno delle offensive hacker alla sanità.

La Cybersecurity and infrastructure Security agency (agenzia Usa per la sicurezza informatica e la sicurezza delle infrastrutture, Cisa) dirama ciclicamente dei bollettini che avvertono delle vulnerabilità dei dispositivi medici in uso, elencandone le lacune soltanto quando sono state risolte.

Nonostante l’impegno costante di diverse agenzie nazionali americane, gli hacker riescono a trovare modi sempre più creativi ed efficaci per perpetrare attacchi, segno questo degli squilibri in gioco, come peraltro dimostra l’infografica realizzata, in basso.

I cyber attacchi alla sanità

La sanità, al pari di altri comparti, è accerchiata. I cyber criminali possono sfruttare più vulnerabilità per raggiungere i propri obiettivi:

  • l’aumento dell’uso di dispositivi medici connessi (e basati sul Cloud),
  • verifiche insufficienti della sicurezza dei dispositivi medici connessi,
  • uso di tecnologie obsolete,
  • mancanza di preparazione e di cultura sulla cyber security sia tra il personale medico (che, peraltro, ha priorità professionali di altro tipo) sia tra gli utenti finali,
  • i dati sanitari hanno un valore maggiore rispetto a qualsiasi altro tipo di informazione (soprattutto sul Dark web).

A fare da collante a tutto ciò c’è il fatto che gli operatori della sanità, per garantire la continuità di servizio, cedono e propendono per il pagamento dei riscatti chiesti dagli hacker.

Le offensive più diffuse

I ransomware sono tra le minacce più diffuse in ambito sanitario e, proprio in virtù del fatto che gli attori del comparto non possono rimanere fermi a lungo, gli attacchi DDos sono a loro volta ampiamente diffusi, anche questi tipicamente sferrati per chiedere un riscatto.

Secondo il report messo a disposizione da SOCRadar, dal primo aprile 2022 al 31 marzo 2023 sono state censite 464 risorse nel Dark web che vendono dati sanitari (il 35% in più rispetto all’anno precedente).

Gli attori delle minacce più attivi sono stati i gruppi Kelvinsecurity, LeakBase e Osiris e i mercati più disponibili all’acquisto dei dati sono, oltre a quello americano, quello della Federazione Russa e quello indonesiano.

Le leggerezze del passato

I ransomware e gli attacchi DDos sono solo due dei chiavistelli con cui vengono scardinate le porte d’accesso all’ecosistema della sanità.

I dati sottratti con diverse tecniche sono tanto completi da permettere il furto di identità – il numero di previdenza sociale sta agli Usa più o meno quanto il codice fiscale sta all’Italia – e consentono una profilazione di marketing farmacologico che ha un listino prezzi secondo il quale, per esempio, i dati di chi soffre di osteoporosi valgono poco più di 26 centesimi di dollaro e quelli di una donna incinta con problemi di depressione valgono fino a mezzo dollaro. C’è poi il Dark web, laddove i prezzi seguono logiche differenti e possono raggiungere alte vette.

Nel corso degli anni le aziende attive nella sanità hanno compiuto leggerezze di ogni tipo, persino lasciandosi sottrarre computer sui quali erano stati salvati documenti sensibili non criptati. Nel grafico sotto alcuni esempi di quelli che, negli Usa, sono gli attacchi subiti da aziende del comparto della sanità.

Fa riflettere anche l’attacco subito da Trinity Health (maggio 2020) perpetrato a danno del provider di servizi di backup e quello a Broward Health (gennaio 2022) che non si è presa cura delle API e degli accessi ai dati forniti a terzi. Shields Health (marzo 2022) non ha saputo rimediare in tempi rapidi a un alert scattato unici giorni dopo la violazione dei dati.

Il file rouge è sempre lo stesso: nessuna, o molto scarsa, predisposizione ai modelli di sicurezza preventiva, proattiva e, ancora prima, scarsa consapevolezza dei rischi e formazione deficitaria.

Questi sono gli scenari dai quali le imprese, non solo quelle della sanità, devono prendere spunto.

La situazione in Italia

Il rapporto 2023 curato dall’Associazione italiana per la sicurezza informatica (Clusit) emerge un quadro a tinte grigio-scure. È ancora fresco nella memoria l’attacco all’Asst Fatebenefratelli, l’azienda che raggruppa la gestione degli ospedali Fatebenefratelli, Luigi Sacco e Oftalmico, oltre al Macedonio Melloni e il Centro ospedaliero pediatrico Buzzi e decine di sedi sanitarie in tutta la Lombardia.

A questo attacco, occorso a maggio del 2022, se ne accostano altri quali l’attacco alla Asl di Torino del giugno dello stesso anno o quello alla Regione Lazio del 2021 che ha bloccato la somministrazione dei vaccini anti-Covid. E come non citare quello recentissimo contro Asl 1 Abruzzo.

Il rapporto è schietto: le strutture sanitarie italiane sono a rischio e tendono ad assumere atteggiamenti elefantiaci in materia di sicurezza. Come se le offensive in Italia e nel resto del mondo non facessero scuola, con beneficio quasi esclusivo del cyber crimine.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 3