il rapporto

Dalla fiducia alla sicurezza: come gestire il rischio di terze parti



Indirizzo copiato

Il recente Cybersecurity Buyer Intelligence Survey di Cyber Risk Alliance (CRA), realizzato in collaborazione con AuditBoard, sottolinea come adottare le migliore strategie per questo tipo di rischio sia essenziale per garantire l’evoluzione delle operazioni IT

Pubblicato il 11 feb 2025

Federica Maria Rita Livelli

Business Continuity & Risk Management Consultant, BCI Cyber Resilience Committee Member, CLUSIT Direttivo, ENIA Comitato Scientifico



Gestione dei fornitori Cybersecurity Supply Chain Risk Management

Oggigiorno, per garantire la sicurezza dei dati, è necessario adottare un approccio proattivo e avere una visibilità completa su cosa viene effettivamente esposto in rete.

Di fatto, la mancanza di trasparenza è una delle preoccupazioni più comuni tra i dirigenti aziendali e i responsabili della sicurezza informatica. Spesso, le organizzazioni non hanno il pieno controllo su come i loro partner utilizzano i loro dati, rendendo cruciale una supervisione chiara e rigorosa. Inoltre, gli investimenti nella sicurezza informatica delle terze parti rimangono insufficienti.

Da quanto si evince dal Cybersecurity Buyer Intelligence Survey di CRA (Cyber Risk Alliance) e AuditBoard – una software company americana che fornisce strumenti per la gestione del rischio, la conformità e l’auditing – i professionisti della cyber security segnalano una carenza di risorse economiche per ottenere una visione completa del rischio di esposizione dei dati e per identificare i partner che potrebbero rappresentare una minaccia, oltre che causare problemi di comunicazione e compromettere la capacità di rispondere in modo efficace alle violazioni.

È doveroso sottolineare che la protezione dei dati condivisi inizia con la comprensione e l’individuazione delle lacune nella supervisione degli stessi.

Di seguito sono riportati i principali risultati del report di CRA e AuditBoard, scaturiti dalle interviste fatte lo scorso giugno 2024 a n. 204 leader e dirigenti della sicurezza informatica e IT, professionisti, amministratori e responsabili della compliance ubicati nel continente nord americano.

Rischio di terze parti – AAA, approccio proattivo cercasi

Il report di CRA e AuditBoard offre alcuni spunti per attuare un approccio proattivo al rischio di terze parti. E, precisamente:

  • Ottenere chiarezza sul proprio contesto – La maggior parte delle aziende condivide i propri dati con decine di partner e, in alcuni casi, centinaia o persino migliaia di soggetti esterni che possono accedere ai dati interni. La mancanza di chiarezza può convertirsi in una grande vulnerabilità in caso di errore o esposizione dei dati da parte di uno o più partner. Pertanto, per definire e applicare efficacemente le politiche di sicurezza, è necessario avere un quadro completo su chi ha accesso a cosa, attraverso la creazione e il mantenimento di un inventario completo della condivisione dei dati.
  • Comprendere cosa è a rischio – È fondamentale, oltre a sapere chi ha accesso ai dati, conoscere come tali dati siano protetti e quali potrebbero essere le conseguenze della loro esposizione. Le organizzazioni ripongono poca fiducia nei confronti delle terze parti, non potendo accedere a informazioni dettagliate su come esse proteggono le proprie reti e i dati. Inoltre, gli addetti alla cyber security non hanno una visione chiara delle conseguenze nel caso in cui tali dati siano compromessi. Di conseguenza, è quanto mai essenziale essere in grado di gestire l’accesso ai dati e minimizzare i rischi.
  • Essere pronti a gestire una violazione da parte di terze parti – I fornitori di software sono considerati le principali fonti di violazioni di terze parti, mentre i fornitori di “quarta parte” rappresentano una delle maggiori preoccupazioni per la sicurezza dei dati. In entrambi i casi, i responsabili di cyber security possono fare ben poco per mitigare i rischi di sicurezza in questi ambiti. Pertanto, quando la sicurezza dei dati non può essere valutata direttamente, è importante controllare la classificazione dei dati e il livello di accesso. Inoltre, si incoraggia le organizzazioni a adottare metodi per controllare direttamente l’accesso ai dati, per monitorare gli accessi non autorizzati e per rilevare le vulnerabilità.

Principali dati del rapporto

Di seguito si forniscono le principale evidenze e relative rappresentazioni grafiche scaturite dal report di CRA e AuditBoard.

Due terzi degli intervistati dichiarano di avere un contratto con un massimo di 100 terze parti.

Più di un intervistato su cinque (22%) indica che dal 26% al 75% dei propri partner terzi sono considerati ad alto rischio.

Più della metà (54%) di tutti gli intervistati ha subito uno o più incidenti di sicurezza IT relativi a un partner di terze parti.

I fornitori di software sono le principali fonti di attacchi e violazioni di terze parti.

Immagine che contiene testo, schermata, software, CarattereDescrizione generata automaticamente

Almeno un intervistato su quattro ha indicato che le interruzioni del servizio clienti, le interruzioni della rete, le interruzioni/chiusure dell’attività e la reputazione danneggiata sono state il risultato diretto di attacchi o violazioni di partner di terze parti.

Immagine che contiene testo, Carattere, numero, designDescrizione generata automaticamente

Circa due terzi degli intervistati indicano che la propria organizzazione ha sostenuto costi finanziari a seguito di attacchi o violazioni da parte di terzi.

Gli intervistati hanno valutato i dati dei clienti o dei dipendenti della propria organizzazione e i dati aziendali interni come il livello più alto di esposizione al rischio di terze parti.

Immagine che contiene testo, schermata, Carattere, numeroDescrizione generata automaticamente

I questionari di due diligence e le valutazioni annuali del rischio di terze parti sono i metodi principali per valutare la sicurezza di terze parti.

Immagine che contiene testo, schermata, Sito Web, CarattereDescrizione generata automaticamente

Almeno la metà di tutti gli intervistati indica che la propria organizzazione utilizza la formazione dei dipendenti e politiche e standard di terze parti per gestire il rischio di terze parti.

Immagine che contiene testo, Carattere, Sito Web, Pagina WebDescrizione generata automaticamente

Gli intervistati hanno valutato il rischio di errori umani non intenzionali commessi dai subappaltatori e dai loro dipendenti come uno dei rischi principali.

Immagine che contiene testo, Carattere, schermata, designDescrizione generata automaticamente

Gli intervistati hanno indicato la mancanza di visibilità sui rischi di terze parti e dei partner di quarta parte come le principali preoccupazioni nella gestione del rischio di terze parti.

Immagine che contiene testo, schermata, Carattere, numeroDescrizione generata automaticamente

Circa la metà di tutti gli intervistati indica che il rischio di terze parti è una priorità alta o una priorità critica nella propria organizzazione.

Immagine che contiene testo, schermata, diagramma, CarattereDescrizione generata automaticamente

Meno di uno su quattro (23%) è “molto fiducioso” o “estremamente fiducioso” che la propria organizzazione sia in grado di rilevare potenziali problemi di sicurezza con le proprie terze parti.

Immagine che contiene testo, schermata, diagramma, designDescrizione generata automaticamente

Almeno un terzo degli intervistati ha indicato il personale limitato, la complessità/difficoltà della due diligence di terze parti e un gran numero di terze parti sono le principali sfide nella gestione del rischio di terze parti.

Immagine che contiene testo, Carattere, Sito Web, Pagina WebDescrizione generata automaticamente

Poco più della metà (52%) degli intervistati è “molto probabile” o “estremamente probabile” che rifiuti o interrompa un rapporto commerciale a causa di preoccupazioni sulla posizione di sicurezza informatica di una terza parte.

Immagine che contiene testo, schermata, Carattere, diagrammaDescrizione generata automaticamente

Più della metà (56%) degli intervistati ha dichiarato che la propria organizzazione sta pianificando “alcuni investimenti” o “investimenti significativi” nei prossimi 12 mesi per migliorare le proprie capacità di gestione del rischio di terze parti.

Circa quattro intervistati su dieci (44%) indicano che la propria organizzazione dispone di un programma di gestione del rischio di sicurezza informatica di terze parti “consolidato” o “ottimizzato”.

Le organizzazioni che dispongono di un programma di gestione del rischio di terze parti “consolidato” o “ottimizzato” hanno molte più probabilità di implementare processi, controlli e strumenti specifici per gestire il rischio di terze parti.

Immagine che contiene testo, schermata, numero, CarattereDescrizione generata automaticamente

Conclusioni

La gestione del rischio legato alle terze parti è un elemento cruciale per le organizzazioni IT moderne, soprattutto in un contesto in cui le violazioni di dati legate ai partner esterni rappresentano una minaccia significativa. La mancanza di visibilità e fiducia nei confronti dei partner rimane una sfida importante, evidenziando la necessità di investire maggiormente in strumenti e processi per monitorare e controllare efficacemente l’accesso ai dati.

Solo attraverso una gestione proattiva, con investimenti mirati e una maggiore supervisione, le organizzazioni possono proteggersi dalle minacce derivanti dai partner terzi. In particolare, la collaborazione con i fornitori di software e subappaltatori di quarta parte deve essere gestita con grande attenzione, in quanto rappresentano le fonti principali di violazioni della sicurezza.

Per garantire la cyber resilience e minimizzare i rischi, le organizzazioni devono implementare processi di due diligence più rigorosi, formare adeguatamente il personale e adottare politiche di gestione del rischio più efficaci in modo tale da essere sempre più compliant alle normative vigenti atte a garantire ecosistemi più sicuri e che adottano sempre più un approccio risk-based e resilience-based.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 3