I benefici della tecnologia blockchain in ambito cyber security sono ancora poco noti ai più, eppure l’applicazione di tali innovazioni può contribuire a scongiurare le minacce del cyber crime.
Una soluzione dalle conseguenze positive anche nell’Industria 4.0, dove la diffusione di sistemi IoT e l’impiego di cloud e intelligenza artificiale, rendono gli impianti interessanti obiettivi per il cyber crime. Data la rilevanza degli impieghi e il legame con la trasformazione digitale delle imprese e delle pubbliche amministrazioni, la discussione sulla tecnologia blockchain è d’attualità, tanto che il Governo ha espresso la volontà di trovare una strategia nazionale ad hoc per l’utilizzo di questa tecnologia.
Indice degli argomenti
Blockchain, lo scenario nazionale
La strategia dovrebbe essere completata a breve da un gruppo di esperti selezionati dal Mise – Ministero dello sviluppo economico. I lavori stanno procedendo, il documento di strategia è suddiviso in tre parti. La prima parte è descrittiva ed è già stata consegnata, ora si è in procinto di consegnare la seconda che include un elenco dei casi d’uso che gli esperti suggeriscono per il sistema Italia. Seguirà una terza parte di raccomandazioni strategiche, veri e propri consigli. Questo documento successivamente sarà sottoposto a consultazione pubblica.
Si tratta di un percorso molto importante. Per comprendere l’interesse verso questa tecnologia, è utile guardare che cosa si sta facendo in Europa e nel mondo. Ci sono Paesi che si stanno dotando di regolamenti proprio per la blockchain. Dobbiamo farlo anche noi, perché regolamentare aspetti come il valore giuridico degli smart contract o le ICO permettono di attrarre capitali e imprenditori. Il Paese ha bisogno di ciò, è fondamentale.
Cyber Security, tre caratteristiche utili di blockchain
Così come la blockchain, anche il tema cyber security è molto attuale e fonte di ricchissimi investimenti. Per fare un esempio, Italtel ha una nuova offerta strutturata proprio sulla cyber security composta da advsory services, system integration e management security services, attraverso cui sono garantiti servizi alle aziende. Ma come si legano questi ambiti? La blockchain rappresenta un approccio innovativo alla cyber security perché è una tecnologia che consente di progettare sistemi in nome della security by design. Ricordiamo a questo pro tre aspetti fondamentali di questa tecnologia:
- Decentralizzazione: i dati contenuti nella blockchain sono decentralizzati e verificati, quindi se un sistema è correttamente distribuito si elimina il concetto di single point of failure. Un hacker può comunque attaccare uno dei nodi della struttura ma deve attaccare un numero consistente di nodi in totale sulla blockchain, cosa che risulta difficile. Certo blockchain non è una panacea, ma può dare un forte contributo a migliorare i sistemi.
- Anti tampering: la struttura blockchain con il tempo si fortifica man mano che si aggiungono blocchi. Questo perché man mano che la struttura cresce è sempre più difficile spezzare la catena e prendere il controllo della struttura dati. Vorrei citare uno dei miei autori preferiti Nassir Khaleb introducendo il concetto di “anti fragile”. I sistemi blockchain si adattano agli attacchi come l’Idra, il mostro con più teste, per cui tagliandone una restano le altre.
- Zero proof knowledge: concetto ortogonale alla blockchain che riguarda la protezione dati. Si tratta di accertare che tu sia la persona che dici, che tu abbia certi requisiti, senza dire chi sei. Si immagini per esempio una caverna con una sola uscita e in mezzo una porta con una combinazione. Se si conosce la combinazione, si può uscire dalla caverna senza rivelarla pubblicamente ma comunque provando che si conosce l’informazione. È molto importante: permette di non memorizzare informazioni sensibili, così i cyber criminali non potranno mai trovarle. Un concetto che se ben sviluppato porterà grandi vantaggi alle pratiche di cyber security.
Questo è quello che può dare la blockchain alla cyber security. Grazie a questo strumento si costruiscono quindi sistemi già resilienti.
Le applicazioni in Industria 4.0 e per il 5G
Industria 4.0 e 5G sono scenari della digital transformation che avviano prospettive importanti per l’ambito cyber security, soprattutto relativamente ai sistemi IoT. Sappiamo che le industrie sono molto chiuse, negli aspetti di produzione il cloud non è ancora pervasivo ma lo diventerà. La blockchain nell’IoT può dare un contributo fondamentale, perché pensare di gestire l’IoT con sistemi centralizzati che vedono l’utilizzo di milioni di device, tutti quanti che si devono autenticare, procura un problema grave di sicurezza. Con l’avveno del 5G, l’IoT diventerà molto pervasivo, ci sarà un’adozione massiva di tali sistemi.
La blockchain può essere utile nell’autenticazione e nella capacità di capire se un certo device è integro o no. Questo il contesto di applicazione della blockchain più concreto. Nell’ambito del gruppo di esperti Mise per esempio si sta lavorando a un caso d’uso per la protezione delle infrastrutture critiche dello Stato basato su blockchain.
Come convincere gli imprenditori ad abbracciare blockchain
Ci sono due leve con cui far capire a imprenditori e stakeholder che la blockchain è utile. In primis, gli sgravi sugli investimenti sono fondamentali per l’adozione della nuova tecnologia, legata all’Industria 4.0 o all’ambito 5G. Poi, serve una regolamentazione: la blockchain ha bisogno di una normativa precisa, altrimenti non potrà essere adottata. La fiducia si crea regolamentando certi aspetti, in base ai quali l’imprenditore può lavorare con regole certe e sicure. Il DL Semplificazioni ha rappresentato un primo passo concreto, verrà migliorato.
Necessario fare anche informazione, nell’ambito del gruppo strategico Mise c’è un team che si occupa proprio di questo aspetto. In questo campo c’è molta confusione, in Italia si pensa ancora che blockchain sia Bitcoin, la “moneta della malavita”. Non è così. Sono tecnologie difficili da capire, il consiglio è imparare di cosa si tratta prima di muovere eventuali critiche.
I consigli alle aziende
Io consiglio alle aziende di cominciare a sperimentare la blockchain. Per iniziare ci sono diverse soluzioni, in Italtel per esempio si sta facendo con il blockchain lab, un laboratorio che ha il compito di sviluppare casi d’uso interni e fornire consulenza.
Riguardo agli ambiti di azione, consiglio di svolgere i primi investimenti in Industria 4.0, principalmente sulla sperimentazione sull’IoT.
L’articolo è parte di un progetto di comunicazione editoriale che Cybersecurity360.it sta sviluppando con il partner Exprivia Italtel.