Le previsioni

Data management, scopriamo come cambierà nel 2023

Dati sempre più visibili e interoperabili. Il ruolo chiave del cloud (ibrido). Più intelligenza artificiale e machine learning. Un unico obiettivo: gestire al meglio l’acquisizione dei dati e automatizzarne l’intero ciclo di vita

Pubblicato il 20 Gen 2023

Federica Maria Rita Livelli

Business Continuity & Risk Management Consultant, BCI Cyber Resilience Committee Member, CLUSIT Scientific Committee Member, ENIA Comitato Scientifico

Aziende e studi professionali Covid-19 guida pratica

La sempre maggiore quantità di big data sta spingendo le aziende a investire maggiormente in strumenti e tecnologie per la loro gestione, ai fini di utilizzare tutti i dati a disposizione per migliorare le operazioni, comprendere meglio i clienti, consegnare i prodotti più velocemente e ottenere altri vantaggi aziendali attraverso le applicazioni di analisi.

Ovviamente, tutto ciò presuppone una gestione strutturata dei dati in conformità con le vigenti normative.

Principali previsioni sulla gestione dei dati

DataOps

Si tratta una metodologia e una pratica che si concentra su approcci agili e iterativi per gestire l’intero ciclo di vita dei dati. I processi ed i framework di DataOps non considerano i dati in modo frammentario (i.e. in termini di generazione, archiviazione, flussi, elaborazione e gestione dei dati) e soddisfano le esigenze organizzative durante l’intero ciclo di vita dei dati, dalla generazione all’archiviazione.

Si ritiene che, nel 2023, le organizzazioni saranno impegnate maggiormente a riconoscere il valore dei dati, implementare strategie DataOps e diventare aziende più data-driven.

Grazie ai DataOps è possibile raggruppare processi aziendali e tecnologie dei dati per migliorare l’accesso ai dati e accelerare i flussi di lavoro di analisi.

Ne consegue che tutte le parti interessate possono accedere rapidamente ai dati su richiesta e le aziende possono migliorare le prestazioni dei dati per garantire migliori informazioni sui dati e aumentare le vendite.

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Sovranità dei dati

Le normative vigenti e future sulla sovranità e la privacy dei dati obbligheranno le organizzazioni a rendere i dati più visibili e interoperabili oltre che ad ad agire in modo più proattivo nella creazione di politiche di governance dei dati in termini di condivisione, integrazione e conformità.

Comprehensive Data Protection

Il permanere di modalità di lavoro ibride, la crescente adozione di strumenti SaaS (Software as a Service) e la continua crescita dei volumi di dati aziendali comporteranno il permanere di minacce alla cyber security aziendale ed un aumento della loro complessità anche nel 2023.

Ne consegue che sarà necessario una protezione più completa da parte delle organizzazioni che dovranno implementare strategie di sicurezza che includono sia la prevenzione sia il rilevamento sia la protezione dei dati, il backup e il ripristino degli stessi.

Considerando che, sia nel 2023 sia negli anni futuri, assisteremo ad un intensificarsi degli attacchi cyber, sarà sempre più necessario attuare strategie di backup basate su cloud e garantire funzionalità di gestione e di protezione dei dati cloud in modo da prevenire la perdita dei dati e ridurre i tempi di inattività dovuti a malware e attacchi ransomware.

Data Management per prevenire l’esfiltrazione dei dati

Il modello di lavoro ibrido e il grande turnover del personale sono destinati a permanere anche nel 2023; ne consegue che i dati aziendali saranno più vulnerabili e soggetti a rischio esfiltrazione.

In particolare, nel caso job hopping (i.e. passaggio da un’azienda ad un’altra), le persone se ne vanno e portano con sé i dati. Pertanto, urge implementare politiche strutturate di access management. Secondo quanto si evince dal Annual Data Exposure Report 2022 , della società di americana di software di sicurezza informatica Code42, esiste una possibilità su tre che un’azienda perda la proprietà intellettuale quando un dipendente si licenzia; e quasi tre quarti (71%) delle organizzazioni non sono consapevoli di quanti dati sensibili i loro dipendenti dimissionari portano con sé.

Immagine che contiene testo Descrizione generata automaticamente

Fonte immagine: Code 42 – Annual Data Exposure Report 2022.

Nel 2023 sarebbe auspicabile che le funzioni di cybersecurity si assicurino protocolli per prevenire l’esfiltrazione dei dati e individuino sul mercato piattaforme di data management che abbiano funzionalità progettate per rilevare il furto di dati e impedire ai dipendenti in uscita di esfiltrare i dati.

Conoscere dove risiedono i dati

Ad oggi, purtroppo, vi sono ancora molte organizzazioni – indipendentemente dal settore di appartenenza e dalla dimensione – che non sono sufficientemente consapevoli di dove risiedano i propri dati.

Inoltre, in uno scenario caratterizzato da un processo accelerato di digitalizzazione e innovazione che crea gradi quantità di dati è quanto mai fondamentale ottimizzare i processi di gestione dei dati e di analisi in modo tale che le organizzazioni possano prendere decisioni strutturate e migliorare la propria performance.

Advanced data Analytics

Soluzioni di analisi aumentata, strumenti di analisi B2B e analisi cloud consentono alle organizzazioni di ottenere più valore dai dati e strutturare flussi decisionali basati sugli stessi.

Numerose startup sono presenti sul mercato con soluzioni di analisi dei dati in termini di analisi descrittive, diagnostiche o predittive basate su scenari applicativi.

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Intelligenza Artificiale

Le grandi quantità di dati prodotta dalle organizzazioni sono oramai difficili da strutturare e selezionare manualmente. Pertanto, le organizzazioni tenderanno sempre più – anche nel 2023- ad automatizzare la gestione e la pulizia dei dati non strutturati, utilizzando gli algoritmi di AI e Machine Learning.

Di fatto, l’AI è oramai integrata per gestire al meglio l’acquisizione dei dati e automatizzarne l’intero ciclo di vita (i.e. dall’acquisizione, alla gestione, alla cura e alla strutturazione).

Data fabric

Si tratta di un’architettura che è in grado di facilitare l’integrazione delle funzionalità di gestione dei dati end-to-end e, allo stesso tempo, è indipendente dagli ambienti, dall’utilizzo e dalle procedure dei dati.

Inoltre, le aziende grazie alla governance automatizzata dei dati da parte dei data fabric possono sfruttare i dati attraverso le catene del valore, eliminando i silos dei dati organizzativi e supportando la sinergia e l’interazione tra i vari team/funzioni o tra i vari siti produttivi.

Hybrid Cloud

Oggigiorno le aziende utilizzano installazioni on-premise insieme a cloud pubblici e privati per diversi servizi di dati e la loro gestione diventa complessa se i diversi componenti hanno diversi livelli di requisiti di privacy.

Pertanto, si ritiene che nel 2023 le aziende adotteranno sempre più una strategia di cloud ibrido per beneficiare di una maggiore flessibilità e usufruire di un ulteriore livello di sicurezza dei dati.

Di fatto, con l’aiuto di soluzioni cloud ibride, le organizzazioni possono spostare dati e carichi di lavoro business-critical in ambienti cloud pubblici mantenendo i dati sensibili on-premise.

Blockchain

Si ritiene che continuerà la diffusione di utilizzo di soluzioni di archiviazione dei dati basate su blockchain che dispongono di una tecnologia di registro distribuito che consente alle organizzazioni di generare asset, audit trail e record delle transazioni con una maggiore sicurezza.

Inoltre, l’archiviazione dei dati lungo la blockchain riduce in larga misura le possibilità di manomissione dei dati, aumentando l’autenticità e l’accuratezza.

Metadata Management

La gestione manuale di metadati di grandi quantità di dati creati nei processi organizzativi, comporta una notevole dispersione di tempo e di risorse.

Pertanto, si ritiene che nel 2023 si diffonderanno maggiormente gli strumenti di gestione automatizzata dei metadati in grado di raccogliere dati quasi in tempo reale, rimuovendo le incoerenze ed eliminando i silos e garantendo, altresì, una qualità dei dati superiore e maggiori flussi di lavoro di analisi.

Data Governance e Compliance

I dati forniti da diverse pipeline organizzative possono rivelarsi di scarsa di qualità e indurre a informazioni discrepanti o incoerenti, copie, lacune e altri errori.

Inoltre, le organizzazioni devono attuare strategie di governance dei dati per l’intero ciclo di vita dei dati stessi per garantire la conformità alle regolamentazioni sempre più stringenti in termini di dati e privacy. Ne consegue che le soluzioni di gestione della conformità dei dati si diffonderanno sempre più anche nel 2023.

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Conclusioni

Negli ultimi anni si è assistito ad un incremento considerevole di violazioni dei dati. Durante il terzo trimestre del 2022, gli utenti di Internet in tutto il mondo hanno registrato circa 15 milioni di violazioni dei dati, in aumento del 167% rispetto al trimestre precedente secondo quanto si evince dalla piattaforma tedesca STATISTICA e, purtroppo, questa tendenza perdurerà anche nel 2023 e negli anni futuri.

Pertanto, le organizzazioni dovranno sempre più investire in soluzioni di gestione ed analisi dei dati se vogliono stare al passo con i tempi e garantirne la sicurezza.

Ancora, la tematica del Data Management sarà sempre più considerata nelle organizzazioni, aumenta la consapevolezza dell’importanza di costruire un’organizzazione basata su dati maggiormente strutturati.

Esistono già alcune organizzazioni che hanno avviato il processo di Data Management, mentre altre dovranno garantire un ambiente maggiormente organizzato, “governato” e sostenibile oltre a diffondere sempre più una cultura data-driven e data-asset.

Inoltre, nel 2023 e negli anni futuri sarà importante saper misurare: il valore dei dati sia intrinseco sia “derivato”; l’impatto generato in termini di business scaturito dal data analytics; la misurazione dell’impatto intangibile (i.e. cultura, esperienza del cliente o del dipendente); il valore intrinseco dei dati, ovvero la monetizzazione dei dati di cui si parla tanto e così difficile da raggiungere.

Le organizzazioni a causa delle diffuse violazioni della sicurezza, dell’erosione della fiducia dei clienti nelle pratiche di condivisione dei dati aziendali e delle sfide nella gestione dei dati durante il loro ciclo di vita, si stanno concentrando maggiormente sulla gestione dei dati e si stanno maggiormente adoperando per proteggere e gestire correttamente i dati, soprattutto quando attraversano i confini internazionali.

Un cammino sine die e non scevro di difficoltà ma che, con la corretta conoscenza e adeguata consapevolezza, ci condurrà al raggiungimento dei risultati necessari per la corretta gestione e governance dei dati.

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