La disaster recovery è diventata una priorità cruciale per le organizzazioni di tutto il mondo, soprattutto in risposta all’aumento significativo degli attacchi ransomware. Questi attacchi hanno visto una crescita in termini di frequenza, portata e complessità, superando la soglia di 1 miliardo di dollari in pagamenti estorti, un record assoluto. Secondo il rapporto State of Ransomware 2024 di Black Kite, quest’anno si è assistito a un massiccio aumento degli attacchi ransomware, passando dalle oltre 2.700 aziende colpite nel 2023 a quasi 4.900 nel 2024, una crescita dell’81%.
L’Italia è il terzo paese al mondo più colpito da ransomware, con il 68% delle aziende che ne sono state vittime. I dati più recenti forniti da Sophos, una società specializzata in cybersecurity, rivelano che il nostro Paese è preceduto solo dal Sudafrica, dove il 69% delle aziende è stato colpito, e dalla Francia, che registra il tasso più alto con il 74%.
Il rapporto Operational Summary dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, fondamentale per le strategie di disaster recovery, offre un’analisi dettagliata delle minacce cibernetiche nel mese di maggio. Il documento mira a rafforzare la difesa preventiva del perimetro di sicurezza nazionale, fornendo una panoramica delle vulnerabilità e degli attacchi rilevati. Questo rapporto, redatto dal Computer Security Incident Response Team (CSIRT) Italia, contiene un esteso patrimonio informativo sulle dinamiche cibernetiche attuali.
L’ampia mole di dati analizzati dal CSIRT Italia è possibile grazie al costante coordinamento con i soggetti previsti dalle normative nazionali ed europee, come il Perimetro di Sicurezza Nazionale Cibernetica (Decreto-legge 105/2019) e la Direttiva Network and Information Security (NIS1 – Direttiva 2016/1148).
I settori più impattati, con implicazioni significative per la disaster recovery, sono la Pubblica Amministrazione con 72 eventi (+188% rispetto al mese precedente), i Trasporti con 40 incidenti (+122%) e le Telecomunicazioni con 30 eventi (+81%). Sebbene meno colpito, anche il settore Aerospaziale ha registrato una crescita del 833%, passando da un solo incidente il mese precedente a un numero decisamente maggiore, evidenziando l’importanza di adeguate strategie di disaster recovery anche per questo comparto. All’interno della PA, la sanità è il settore più colpito.
Indice degli argomenti
La soluzione di disaster recovery made in Italy: Cubbit
Nel panorama del cloud storage, Cubbit si distingue come un cloud enabler innovativo e sicuro, specificamente progettata per rispondere alle necessità delle aziende europee. Fondata a Bologna nel 2016, l’azienda ha rapidamente guadagnato la fiducia di oltre 350 clienti in Europa, tra cui enti pubblici, sia sanitari sia non, e grandi aziende italiane come Leonardo, oltre a organizzazioni importanti come l’ASL CN1 di Cuneo, Mondovì e Savigliano, la Regione Sicilia e l’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani.
Massima protezione contro ransomware e disastri naturali
Cubbit si distingue nel settore del cloud storage grazie alla sua architettura geo-distribuita. A differenza dei sistemi cloud tradizionali, che centralizzano i dati in pochi data center vulnerabili, Cubbit adotta un approccio innovativo: cripta, frammenta e distribuisce i dati su una rete di nodi sparsi a livello nazionale. In questo modo, nessun singolo nodo contiene l’intero set di dati, ma solo frammenti criptati provenienti da diversi utenti.
Questo sistema offre due vantaggi principali. Primo, anche se un cybercriminale ottenesse l’accesso fisico a un nodo, non sarebbe in grado di ricostruire i dati, avendo solo frammenti criptati. Secondo, la distribuzione geografica dei nodi garantisce una resistenza eccezionale contro ransomware e disastri localizzati, come incendi o calamità naturali.
Se un nodo diventa inattivo, il sistema redistribuisce automaticamente i frammenti criptati tra gli altri nodi, assicurando il funzionamento continuo della rete senza perdite di dati. Grazie a questo approccio, Cubbit offre la durabilità dei dati più alta sul mercato, fino a 15 9, che corrisponde a un rischio di perdita di dati di 1 su un milione di miliardi — diecimila volte più sicuro rispetto allo standard di settore, che è di 11 9
Per quanto riguarda la protezione contro ransomware e attacchi hacker, Cubbit fornisce una soluzione avanzata, particolarmente adatta alle aziende che cercano elevati livelli di sicurezza e conformità. Con funzionalità come il versionamento e il blocco degli oggetti, Cubbit permette di conservare più versioni dei file, rendendo semplice e senza costi aggiuntivi la disaster recovery in caso di attacco ransomware. Inoltre, il blocco degli oggetti impedisce modifiche o cancellazioni non autorizzate per un periodo di tempo specificato dall’utente, evitando così il pagamento di riscatti in caso di attacco.
Sovranità dei dati e conformità normativa
Cubbit ha ottenuto le certificazioni internazionali ISO 9001:2015 per la gestione della qualità, ISO/IEC 27001:2013 per la sicurezza delle informazioni, ISO/IEC 27017:2015 per la sicurezza nel cloud e ISO/IEC 27018:2019 per la protezione dei dati personali. Inoltre, l’azienda ha conseguito il “Cybersecurity Made in Europe Label” e la qualifica ACN (ex AgID), facilitando così l’accesso ai suoi servizi cloud per le amministrazioni pubbliche tramite la piattaforma MePa.
Cubbit permette inoltre alle aziende di avere il controllo totale sulla posizione geografica dei propri dati grazie alla tecnologia di geofencing, che consente di stabilire aree precise in cui i dati devono essere conservati. Questa funzione è fondamentale per assicurare la conformità alle normative europee come il GDPR e NIS2, di cui le aziende che operano nel settore sanitario sono soggette, garantendo che i dati rimangano all’interno dei confini nazionali.
Flessibilità e semplicità di utilizzo
Cubbit offre un’elevata flessibilità ed è completamente compatibile con tutti i client dell’ecosistema S3. Questo rende la gestione dei dati semplice e intuitiva, eliminando la necessità di apprendere nuovi software. Tale compatibilità consente un’integrazione veloce nelle infrastrutture esistenti, ottimizzando i processi di migrazione e gestione dei dati.
Per le imprese alla ricerca di una soluzione cloud sicura, conforme alle normative e altamente affidabile, Cubbit rappresenta una scelta vincente. Grazie alla sua attenzione alla protezione dei dati, alla conformità normativa e alla flessibilità, Cubbit si posiziona come partner ideale per le aziende europee che desiderano un cloud moderno e resiliente.
In collaborazione con i responsabili IT di oltre 200 aziende, Cubbit ha redatto la guida anti-ransomware 2024. Scarica gratis la guida anti-ransomware 2024
Articolo realizzato in collaborazione con Cubbit